Questa mattina, nella splendida cornice barocca del teatro Carignano, si è svolta la cerimonia per il 225° anniversario della nascita del Corpo di Polizia Municipale che risale al lontano 1791.
Un teatro affollatissimo, all’esterno del quale, un picchetto di “civich” ha reso gli onori alle autorità mentre la banda musicale ha dato un tocco di allegria e vivacità alla cerimonia. Inoltre si sono svolte dimostrazioni curate dal nucleo cinofilo del Corpo, con azioni simulate e blocco degli aggressori da parte dei cani.
All’interno la cerimonia ufficiale, aperta dal comandante Alberto Gregnanini che, dopo aver ringraziato i partecipanti, ha sottolineato come “anche quest’anno la nostra Città sia stata protagonista di eventi e di momenti davvero importanti, confermando la sua vocazione pluriculturale e la sua incondizionata disponibilità all’accoglienza”. “Gli appuntamenti di Mi-To Settembre Musica, la kermesse di Terra Madre/Salone del Gusto, l’arrivo del Giro d’Italia, la Turin Marathon – ha proseguito il comandante – sono alcuni dei tanti eventi che, insieme a concerti, partite di calcio di grandi squadre, hanno portato la nostra città al centro della ribalta e fatta apprezzare l’ospitalità e l’accoglienza che viene riservata ai sempre più numerosi ospiti. L’apporto della Polizia Municipale non è insignificante, ma è fattore di civiltà che viene sempre più apprezzato da chi conosce Torino forse per la prima volta”.
Gregnanini ha poi espresso “un particolare ringraziamento ai colleghi che, subito dopo il 24 agosto, nel consueto slancio di generosità e di altruismo, si sono resi disponibili a lavorare nella zona colpita dal terremoto in Centro Italia” e un grazie anche “ai tecnici e al personale amministrativo della Città che partecipano all’importante lavoro di verifica della staticità delle abitazioni ed hanno avviato le procedure per la fase della ricostruzione” e alla “nostra Protezione Civile ugualmente attivata e sempre attenta alla vita cittadina torinese ed ai suoi eventi”.
Nel suo intervento la sindaca, dopo aver ringraziato le autorità e tutti i presenti ha sottolineato come “quella dell’agente della Polizia Municipale sia molto più di una fondamentale figura professionale, più di una istituzione. E’ un simbolo – ha proseguito la Sindaca – stabile e sicuro in una città che vive da ormai dieci anni un continuo e inarrestabile cambiamento”.
La prima cittadina si è poi soffermata sul lavoro dei “civich” nei confronti dei cittadini più deboli, in particolare gli anziani, confermando l’impegno dell’amministrazione a sostegno degli ultra 70enni vittime di reati.
La sindaca ha anche annunciato che nel secondo semestre 2017, l’amministrazione avvierà un piano di riorganizzazione del Corpo e che nel piano di assunzioni sarà previsto un congruo numero di nuovi agenti da inserire nel Corpo per rafforzarlo.
Al termine della cerimonia sono stati premiati gli agenti che si sono distinti in operazione svolte durante il servizio.
Nel quattordicesimo anniversario della sua prematura scomparsa a 47 anni di età, Domenico Carpanini è stato ricordato con la visita alla sua tomba, di prima mattina al Monumentale, seguita a Palazzo Civico dalla commemorazione in Sala Rossa.
In serata, al Conservatorio, la banda della Polizia Municipale gli ha dedicato un omaggio musicale: “Era un uomo straordinario, di grande intelligenza e spessore morale” – hanno sottolineato Giovanni Porcino, presidente del Consiglio comunale e Giancarlo Quagliotti, animatore dell’Associazione Consiglieri Emeriti del Comune, adoperando nelle loro testimonianze parole sensibili.
Nel 1997 Domenico Carpanini era diventato vice sindaco con Valentino Castellani. Quattro anni più tardi fu il candidato a sindaco per il centrosinistra. Gli intervenuti hanno tratteggiato la carriera dell’uomo politico che si spense mercoledì 28 febbraio del 2001, in una sera fredda e nevosa, nella sede dell’Ascom nel corso di un primo faccia a faccia con Roberto Rosso, anch’egli candidato alla carica di sindaco alle elezioni amministrative.
E’ mancato parlando di politica, di fronte a cinquecento persone all’inizio di campagna elettorale, che lo avrebbe visto indiscutibilmente vincente: “Domenico era un amico fraterno, eravamo legati fin dalla giovane età dalla medesima, intensa passione politica e continua a vivere nel ricordo di tanti perché ha rappresentato la buona politica – ha spiegato il sindaco Piero Fassino in Municipio – la sua vera casa“.
“Sono stato testimone della passione nata in Borgo San Paolo, quando si avvicinò alla politica attiva – ha aggiunto Piero Fassino -. Di Torino avvertiva il respiro e gli umori e sarebbe stato un grande sindaco. Credeva fortemente in questa città, che conosceva e perlustrava a palmo a palmo, senza mai risparmiarsi. Aveva il gusto del dettaglio e fu lui il precursore delle politiche per la sicurezza cittadina. Voleva bene alla nostra città, come la ama un cittadino attivo che si accalora per un problema contingente: i pasti che non arrivano in tempo in una mensa scolastica, un ritardo nella riparazione di una strada, gli sfrattati a cui cercare casa, le acque di un alluvione che non risparmiano Borgo Dora. Aveva il coraggio delle sfide difficili. Ed è questo suo agire positivo, costruttivo, che tutti gli riconosciamo. Abbiamo apprezzato tutti un aspetto particolare della sua personalità, tanto ammirato dai torinesi, quanto dai collaboratori più stretti, ovvero la sua voglia di esserci sempre, in prima fila ad affrontare le sfide più dure, come quelle del terrorismo, o quelle dell’integrazione”.
Carpanini, ha ricordato il sindaco, era uno di quegli amministratori che scendono per strada e guardano e toccano i problemi di tutti, non ne parlano da lontano. Riformista, aveva fiducia nella gente comune. Era sempre costantemente disponibile all’ascolto, pronto nel decidere. Ironico e spiritoso, concreto, con il fiuto giusto che occorre in politica, prometteva di assumere un ruolo di sindaco operativo e comunicativo: “In questi anni ci è venuta a mancare la sua competenza di amministratore esperto, il gusto che aveva della vita, perché oltre alla politica sapeva apprezzare anche tante altre cose, come la letteratura, le partite della Juventus e la bellezza dell’arte. Era fatto così, sapeva arrivare al cuore della società civile”. La buona politica è donarsi agli altri. Attorno alla sua scomparsa, la città ha vissuto un momento di verità. Si è unita: “Sarebbe stato un grande sindaco” ha detto ancora Fassino sottolineando che per Carpanini non si corre il rischio dell’oblio: ” Rimane il suo ricordo – ha concluso – tanto più in questo periodo in cui spesso la politica lascia un’immagine di sé che suscita nell’opinione pubblica critica, indignazione, diffidenza. Lui, invece, rappresentava la buona politica“.
[fonte: TorinoClick]
Al Palavela è stato aperto ufficialmente l’anno di Torino Capitale Europea dello Sport.
La grande festa aperta a tutti i cittadini è iniziata dal pomeriggio con il pattinaggio libero in compagnia con i grandi campioni di questa disciplina.
Ad aprire la cerimonia ufficiale un preludio a cura della Compagnia Sonics che, con magiche evoluzioni, hanno introdotto i temi della serata: Torino e lo Sport attraverso esibizioni, parole, musiche ed immagini.
La Banda del Corpo di Polizia Municipale della Città di Torino ha quindi eseguito l’Inno Nazionale e sulle note dell’Inno Ufficiale Torino 2015 – “Turin 2015 Celebration Ouverture”, si sono esibiti piccoli e grandi atleti della Federazione Ghiaccio Italiana: Ilaria Nogaro, Bianca Manacorda e Nicolò Macii, Ekaterina Riazanova e Simone Vaturi.
A condurre l’Open dell’anno europeo dello sport Marco Berry che ha dialogato con i campioni del mondo sportivo e testimonial dell’evento: Livio Berruti, Mauro Berruto, Francesca Fenocchio e Bruno Gambarotta.
E’ stata poi la volta dei discorsi istituzionali con il Sindaco Piero Fassino, l’Assessore allo sport Stefano Gallo e il Presidente di Aces Europe Gian Francesco Lupattelli.
Lo sport che emoziona, declinato attraverso immagini, parole, musica ed esibizioni sportive, è stato sottolineato dalla compagnia torinese di acrobati, Sonics. Capitanati da Ileana Prudente e Alessandro Pietrolini, nei primi due segmenti di spettacolo ideati e realizzati appositamente dal loro team creativo, gli artisti hanno omaggio alla storia dello sport a Torino. Mentre, nell’ultimo segmento i Sonics hanno incantato il numeroso pubblico del Palavela con il loro successo mondiale “Meraviglia”: la grande sfera rossa d’acciaio, che si è innalzata nelle piazze e nei cieli di tutto il mondo e che ha sancito la fama mondiale del gruppo torinese, si è calata dal soffitto del Palavela creando emozioni e stupore.
“Oggi inauguriamo l’anno dello sport europeo con una grande festa – ha detto il sindaco Piero Fassino – e questo è lo spirito che ci accompagnerà per tutto l’anno. Vogliamo che Torino sia il centro dello sport europeo, che l’entusiasmo e la voglia di esserci riempiano la città, vogliamo ricreare quell’atmosfera di “comunità” tipica delle grandi iniziative popolari e di piazza, convinti come siamo che lo sport sia un formidabile strumento di crescita e aggregazione. La composizione dello straordinario programma che proietterà la nostra città fra le maggiori capitali europee dove lo sport è protagonista e promotore di valori, così come indica il Libro Bianco dello Sport dell’Unione Europea, è stata resa possibile grazie ad una intensa collaborazione tra la Città, il Coni, il Comitato Paralimpico, le Federazioni, gli Enti di Promozione Sportiva, le società sportive, le istituzioni universitarie e culturali, il mondo della Sanità e del Commercio: un grande progetto di cultura e promozione sportiva, di coinvolgimento e di sport per tutti”.
I giorni del 2015 che scandiranno il titolo di Capitale Europea dello Sport sono stati inseriti in un palinsesto dove le manifestazioni sportive nazionali e internazionali, i tanti campionati italiani e i trofei internazionali, si alterneranno a quelli dedicati allo sport di base, quello associativo, passando per le iniziative dedicate ai ragazzi delle scuole, ai tanti incontri culturali dove verranno affrontati temi legati al benessere, ai sani stili di vita, all’etica nello sport.
“In quest’anno dedicato allo sport – sottolinea l’assessore allo Sport, Stefano Gallo – sarà possibile ammirare il gesto atletico dei tanti campioni che faranno tappa a Torino, ma anche essere primi attori della propria attività motoria. Infatti, tra le tante iniziative del 2015 l’Open Day impianti, permetterà a tutti i torinesi, a partire dal 4 febbraio e per ogni primo mercoledì del mese, di usufruire gratuitamente di alcuni impianti sportivi (piscine, piste di ghiaccio e d’atletica).