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Feb 18



Inaugurato l’HUB Multiculturale di via Cecchi 17-19.
Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Sergio Chiamparino, gli assessori Ilda Curti e Marta Levi, Antonio Bernardi, presidente Fondazione Vodafone Italia, Nicola Corti, segretario generale di Fondazione Umana Mente (Gruppo Allianz), e Angelo Benessia, presidente della Compagnia di San Paolo.
Nata nell’area dell’ex-officine di via Cecchi angolo via Cigna, la struttura è un incubatore di interventi in cui si concretizzano tre filoni progettuali.
Innanzitutto quello delle attività educative e dell’integrazione sociale di minori italiani e stranieri, attraverso laboratori con percorsi individualizzati e centri diurni.
Secondo filone, quello degli eventi promossi dai giovani e dalle associazioni multi-culturali.
Terzo, quello delle iniziative proposte all’associazio-nismo degli immigrati e alle organizzazioni socio-culturali in genere.
L’Hub, dunque, sarà un crocevia di persone e di opportunità, un catalizzatore di esperienze e di nuove idee destinato a crescere intorno allo Spazio Atelier, nato per accogliere le associazioni, ma anche attività commerciali in grado di generare autofinanziamento e agevolare la sostenibilità futura dell’Hub.

Il progetto è promosso dal Comune di Torino, Fondazione Vodafone Italia, Fondazione Umana Mente (Gruppo Allianz) e Compagnia di San Paolo, che hanno stanziato complessivamente un milione e 450mila euro, utilizzati per ristrutturare 3 dei quattro blocchi che costituiscono l’intera struttura del centro. Le fondazioni Vodafone Italia e Umana Mente forniscno, inoltre, un sostegno tecnico all’associazione Il Campanile – alla quale l’Amministrazione comunale ha concesso la gestione degli spazi di via Cecchi.

All’interno dell’incubatore ci sarà posto anche per i settori dell’Amministrazione comunale, che potranno realizzare progetti propri e in sostegno alle associazioni. Inoltre sarà garantito il raccordo con altri programmi esistenti nel quartiere. “ Questo progetto – ha detto il sindaco Sergio Chiamparino – è la metafora dell’idea di comunità che a me sta a cuore, e rappresenta il modo migliore di concludere il mio mandato. Una città è fatta di attività, di economia, ma soprattutto di persone di età, lingua e colore della pelle diverse, che si incontrano, si conoscono e si portano rispetto”.

“Si concretizza oggi l’impegno preso nel maggio 2009 con il Comune di Torino – ha spiegato Antonio Bernardi, presidente della Fondazione Vodafone Italia – per la realizzazione di un centro per l’integrazione e il protagonismo giovanile, iniziativa che rientra nella nostra strategia di riportare le periferie al centro e rappresenta un caso esemplare di collaborazione pubblico-privato”. “Umana Mente ha deciso di inserire nelle proprie linee guida programmatiche un’attenzione particolare al confronto con le altre fondazioni ed enti di erogazione, nell’ottica di attivare scambi di competenze finalizzati a rispondere al meglio ai bisogni emergenti nel contesto sociale – ha dichiarato Nicola Corti, Segretario generale di Fondazione Umana Mente (Gruppo Allianz)”.

“Con il sostegno al progetto dell’Hub multiculturale – ha affermato Angelo Benessia, presidente della Compagnia di San Paolo – la nostra Fondazione contribuisce non solo a riqualificare e a restituire alla collettivitĂ  un pezzo importante di cittĂ , ma anche a rafforzare la capacitĂ  dei giovani di essere protagonisti in una societĂ  sempre piĂą multiculturale”.

“La CittĂ  di Torino – hanno sottolineato gli assessori alle Politiche per l’integrazione e alle Politiche per i giovani, Ilda Curti e Marta Levi – inserisce il progetto dell’Hub nella piĂą vasta gamma di interventi di riqualificazione dello spazio pubblico, di protagonismo giovanile e di sostegno alle politiche di integrazione. Si tratta di una grande opportunitĂ  di rilancio di un territorio grazie non solo all’azione di governo della CittĂ , ma soprattutto per l’apporto dato dall’associazionismo che su quel territorio gravita e che trova nell’Hub multiculturale una nuova dimensione d’azione.”.
Sono trentacinque le associazioni che hanno presentato domanda per poter usufruire degli uffici e degli spazi comuni dell’Hub.

[fonte TorinoClick]

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Feb 14



Nel mese di pausa delle Luci d’Artista, che torneranno a colorare la città dal 17 marzo, un’altra luce illumina il territorio cittadino in Lungo Dora Savona.
Si tratta di Lumen Flumen, alla quarta edizione, con i suoi frammenti blu creati da tubi fluorescenti e proiettori a basso consumo che creano delle spettacolari scie luminose cercando di rompere e confondere sia le prospettive delle rigide sponde del fiume sia la strutturale linearità diurna della facciata dell’edificio di fronte al quale si accendono.
La suggestiva iniziativa artistica è realizzata dalla Circoscrizione 7 con l’aiuto di Iride Servizi in collaborazione con due scuole d’arte del territorio – l’Istituto Albe Steiner e il Primo Liceo Artistico – e uno sponsor privato, la TS Tecno Sistemi, che ha creduto nel loro progetto creativo.

Lumen Flumen, gettiamo ponti di luce
Installazioni luminose sulla Dora Riparia
Torino 28 gennaio – 28 febbraio 2011
Un progetto di: Luisa Amico, Andrea Cordero, Marco Maltecca
Progetto grafico: Luca Battaglia, classe 5″B – IPS Albe Steiner
Progetto di light design: Classe 5 F – Bajma Enrica, Bellini Constansa, Coggiola Carlotta, Di Niquilo Giulia, Gallarate Sofia, Girocchi Giacomo, Morando Chiaramello Rebecca, Primo Matteo, Reviglio Roberta, Rittatore Mario, Rosadelli Alessandro, Sandu lulian, Serra Fabio, Tafuro Eleonora.
Coordinamento professori: Luisa Amico, Tiberio Cecere, Andrea Cordero del Primo Liceo Artistico
Per informazioni: Ecomuseo Urbano Circoscrizione 7, Lungo Dora Savona, 30

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Feb 10



In corso Vercelli 15, sede della Circoscrizione 7, si sono accese le luci di “Atmosfera del Ricordo”, installazione di design urbano di Davide Giglio.
L’iniziativa è stata realizzata dalla Circoscrizione 7 in collaborazione con l’associazione culturale Puerto Yodà e l’Anvgd (Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) in occasione del Giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe e degli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia.
Enormi sfere luminose, posizionate sulla tettoia d’ingresso della Centro Civico, su cui spiccano le parole Istria/Fiume/ Dalmazia e 10-02-1947 (data in cui fu firmato il Trattato di Parigi).

All’inaugurazione erano presenti Piero Ramasso, Presidente Circoscrizione 7; Luca Cassiani, Presidente V Commissione Comune di Torino e Luca Deri, Coordinatore V Commissione Circoscrizione 7

“In questo modo la Circoscrizione 7 – affermano il presidente Piero Ramasso e il coordinatore della V Commissione circoscrizionale Luca Deri – si fa promotrice di un’iniziativa pubblica che ricordi la ricorrenza del 10 febbraio atta al recupero delle memorie del passato inteso come riconoscimento alle vittime dell’esodo e delle foibe”.

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