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Set 10


MITO Settembremusica riaccende la piazza. Come nel 2016, piazza San Carlo si è trasformata in un gigantesco palcoscenico. Il 9 settembre “Il giorno dei cori/MITO Open Singing”: un evento in occasione del quale tutti hanno avuto la possibilità di diventare cantori unendosi al coroguida (il Coro Giovanile Italiano), e a mille coristi radunatisi in piazza, per intonare – grazie al fascicolo con le partiture distribuito gratuitamente – i brani in programma, sotto la guida di Michael Gohl, direttore specializzato nella pratica dell’open singing.
Domenica 10 è stata la volta della grande musica classica con “la Nona dei ragazzi in piazza”, la Nona sinfonia di Beethoven eseguita dall’ Orchestra Giovanile Italiana e dal Coro Maghini diretti da Daniele Rustioni e dal maestro del coro Claudio Chiavazza.

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Set 04


L’undicesima edizione del festival MITO SettembreMusica si è aperta lunedì 4 settembre a Torino al Teatro Regio, ore 21) con il concerto della Gustav Mahler Jugendorchester, considerata la più prestigiosa orchestra giovanile del mondo.
Sul podio Ingo Metzmacher, interprete di riferimento del repertorio del XX e XXI secolo che, nella sua carriera internazionale ha sempre promosso programmi innovativi e talvolta provocatori ma sempre di grande successo.

Il programma del concerto inaugurale di MITO SettembreMusica 2017, intitolato Quattro paesaggi, è stato, come da tradizione, appositamente creato per l’occasione e introduce al tema del festival scelto dal direttore artistico Nicola Campogrande, proponendo quattro differenti modalità musicali di relazionarsi alla “Natura”. In apertura, la prima esecuzione in Italia di This Midnight Hour di Anna Clyne – compositrice inglese trentasettenne, “in residence” alla Chicago Symphony Orchestra dal 2010 al 2015, vincitrice di numerosi premi e nominata ai Grammy Award – affascinata dal registro basso dei legni e ispirata da versi poetici di Juan Ramón Jiménez e da Charles Baudelaire, cui seguirà il celebre Concerto per pianoforte di Gershwin (1925) affidato a uno dei suoi più acclamati interpreti di oggi, il pianista francese Jean-Yves Thibaudet in cui i ritmi e le luci di Broadway, la vitalità del jazz e della musical, lasciano emergere nel poetico Adagio centrale una irripetibile e languida malinconia serale.
La seconda parte prevede invece l’ouverture di Dvořák Nel regno della natura op. 91 (1891) che invita l’ascoltatore alla meraviglia per la vastità e profondità del mondo paesaggistico slavo, quindi la Suite n. 2 da Daphnis et Chloé di Ravel, in cui il compositore francese evoca con straordinaria fantasia timbrica e colori orchestrali lussureggianti l’alba di una Grecia immaginaria che sfocia in un sontuoso baccanale conclusivo.

Considerato il gradimento dello scorso anno, tornano nel festival 2017 le brevissime introduzioni all’ascolto dei concerti, con l’obiettivo di offrire
un’esperienza musicale inedita, curiosa, capace di coinvolgere il pubblico offrendo il piacere di una comprensione più profonda.

I 140 appuntamenti di MITO SettembreMusica proseguiranno sino al 21 settembre, delineando un festival che unisce nel segno della musica le due più grandi città dell’Italia settentrionale, riconfermando il desiderio delle amministrazioni di considerare lo sviluppo della cultura musicale un’imprescindibile forma d’impegno a favore del bene comune.

Il Festival, con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, è presieduto da Anna Gastel e realizzato da I Pomeriggi Musicali di Milano e Fondazione per la Cultura di Torino grazie all’impegno economico delle due Città, e al prezioso contributo del partner Intesa Sanpaolo, che ha creduto al progetto sin dalla prima edizione, con il sostegno di Compagnia di SanPaolo,e degli sponsor Pirelli e Fondazione Fiera di Milano.

Il programma completo sul sito di MITO SettembreMusica

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Mag 11


Il giardino di piazza Maria Teresa è stato oggi intitolato a Mario Lattes, editore, scrittore e artista, per decenni esponente di primo piano della cultura torinese, nato nel 1923 e scomparso all’età di 78 anni. In rappresentanza della Città di Torino è intervenuto il consigliere Federico Mensio, che ha ripercorso il poliedrico e fertilissimo itinerario umano, artistico e imprenditoriale di Mario Lattes. A capo della casa editrice portante il nome di famiglia, fondata dal nonno Simone negli ultimi anni del XIX secolo, l’intellettuale torinese di origine ebraica seppe dedicarsi con successo anche alla pittura (l’ultima retrospettiva, postuma, ad Alba nel 2016) e alla letteratura, pubblicando vari romanzi tra il 1959 e il 1985, tra cui quello dedicato all’incendio che distrusse il Teatro Regio. Alla cerimonia, che per via della pioggia si è svolta – prima dello scoprimento della targa presso il giardino – nello spazio espositivo della Fondazione Bottari Lattes, in via della Rocca 37B, hanno preso parte anche l’assessora alla Cultura Francesca Leon e il presidente della Circoscrizione 1, Massimo Guerrini, oltre a familiari dello scomparso ed appassionati di arte e cultura

[Fonte: Comunicati stampa Città di Torino]

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