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Dic 19


Il cordoglio di Piero Fassino per la scomparsa di Giovanna Cattaneo Incisa:
“Giovanna Cattaneo Incisa ha guidato la città in una stagione complessa, segnata dalle tensioni di un Paese scosso dalla crisi politica e morale che metteva a dura prova la vita delle Istituzioni e affrontava i propri mali e le difficoltà di tangentopoli. Lo ha fatto con la dirittura e la passione discreta e forte che hanno contraddistinto ogni sua scelta.
La ricordiamo con l’affetto e la nostalgia che si riservano a chi come lei si è spesa con dedizione e generosità per la città”.

Giovanna Cattaneo Incisa:
Nata a Torino il 4 novembre 1942.
Dal 1990 al 1997 è stata Consigliere Comunale della Città di Torino. Ha ricoperto la carica di Assessore alla Polizia Urbana e Viabilità nel 1991, di Sindaco nel 1992, di Presidente della Commissione Cultura della Città di Torino nel 1990 e dal 1993 al 1997.
Dal 1997 al 2002 è stata Presidente dellÂ’Istituzione Galleria Civica dÂ’’Arte Moderna e Contemporanea e dal 2002 Presidente della Fondazione Torino Musei.

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Mar 03



Nell’ottobre del 2009 la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino ha rivoluzionato totalmente l’allestimento delle sue collezioni abbandonando l’ordine cronologico a favore di un criterio tematico.
La varietĂ  dei livelli di lettura e il coinvolgimento di saperi esterni ha dato la possibilitĂ  di collocare opere note in modelli interpretativi trasversali e riscoprire capolavori precedentemente non esposti.
Il carattere suggestivo di questa scelta deve rinnovarsi periodicamente, per poter far spazio a nuove ispirazioni.

Poco piĂą di un anno dopo il museo si modifica nuovamente, seguendo lo stesso schema, con la scelta di quattro nuovi temi da parte di quattro nuovi docenti, il teologo Vito Mancuso, il Fisico Mario Rasetti, il Filosofo Sebastiano Maffettone e lo Psichiatra Eugenio Borgna.

L’Anima, tema scelto dall’illustre teologo Vito Mancuso, vede oggi una radicale riformulazione del suo significato. Mancuso si sofferma sulle difficoltĂ  contemporanee nel riconoscere l’anima come entitĂ  persino all’interno degli organi ecclesiastici, e la necessitĂ  quindi di rielaborarne il senso sulla scorta del nuovo contesto scientifico e filosofico. Rielaborazione che ritroviamo anche nel percorso al primo piano, in cui si passa dalla religiositĂ  cristiana delle opere di Gastaldi e Spinazzi, all’espressione di una condizione umana in Fontanesi, fino alla concezione di anima come spiritualitĂ  assoluta, che si fa letteraria in De Dominicis, rituale in Nitsch o poetica in Kiefer.

Di tutt’altro tenore il tema dell’Informazione, sempre al primo piano, scelto dal Fisico Mario Rasetti. L’informazione, nel campo della Fisica, è intesa come una grandezza paragonabile a massa, energia, velocità. Si riferisce alla capacità delle molecole di essere portatrici di simboli, codici e segnali, di operare cioè come un messaggio necessario alla propagazione della vita. La concezione dell’uomo e della natura è per questo motivo analizzata confrontando diverse interpretazioni: la ciclicità delle stagioni nella serie di Reviglio, la storia millenaria in Penone, i segni biomorfi di Accardi, la visione analitica dello spazio di Dadamaino e Nigro, la maniacale classificazione di Höller.

Al secondo piano incontriamo la Malinconia, tema scelto da Eugenio Borgna, Psichiatra. La malinconia è intesa qui come condizione umana e mentale, concezione di un tempo “immobile e stregato”. Questa caratteristica si proietta sulla realtà e sulle attività circostanti, come nel tragico Asfissia! di Morbelli, e pervade le nature morte di de Chirico e De Pisis, lo spazio e gli oggetti nei video di Ulla Von Brandeburg e nelle fotografie di Elisa Sighicelli e Francesca Woodman, i paesaggi sospesi di Carrà e l’arte stessa in Paolini.Infine, il Linguaggio è stato scelto dal Filosofo Sebastiano Maffettone.
Dopo un prologo che evidenzia il rapporto dell’arte con la letteratura nelle opere ottocentesche di Canova, D’Azeglio, Carlo Arienti, il percorso si sofferma sulla nascita ed evoluzione dei linguaggi artistici, dalle diverse avanguardie di Balla e Fontana, al neorealismo pop italiano di Festa e Schifano in dialogo con quello internazionale di Warhol e Dion, per chiudersi con il ritorno alla letteratura nell’utilizzo del carattere tipografico di Nanni Balestrini.

[fonte: TorinoCultura]

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Feb 24


Sori Yanagi, Butterfly, 2006

Tutta la memoria del mondo
La relazione tra arte contemporanea e cultura del passato trova spazio dal 25 febbraio alla Gam nella mostra, a cura di Elena Volpato, Tutta la memoria del mondo. Si tratta di una collettiva, all’interno del ciclo Underground project, che propone in esposizione artisti, italiani e stranieri, che indagano, attraverso il proprio lavoro, i meccanismi di costruzione del racconto storico, le sue implicazioni, gli strumenti della registrazione e dell’archiviazione degli eventi. “Gli artisti in mostra – ha raccontato la curatrice – si interrogano sulla funzione della storia nelle loro opere. Le immagini, gli sguardi e le rappresentazioni sono fondamentali nella costruzione di una verità, sono all’origine del pensiero storico – ha continuato la Volpato – che è diverso ma altrettanto importante di quello scientifico”. Sette i nomi coinvolti: James Beckett, Rossella Biscotti, Patrizio Di Massimo, Haris Epaminonda, Simon Fujiwara, Dani Gal, Sean Snyder.

Keep your seat – Stai al tuo posto
Keep your seat – Stai al tuo posto, mostra curata da Danilo Eccher e Maria Cristina Didiero. La rassegna ha l’obiettivo di indagare il rapporto fra arte contemporanea e design, accostando opere o installazioni a oggetti, in questo caso sedie. Ai lavori degli artisti presenti in mostra tra cui Christoph Buchel, Marisa Merz, Tony Oursler, Doris Salcedo, Simon Starling, Adolf Vallazza, vedovamazzei e Chen Zhen, sono accostati 26 lavori di designer internazionali provenienti dalla collezione del Vitra Design Museum e da quella privata del direttore Alexander von Vegesack.

La mostra regala con leggerezza ed eleganza un nuovo dialogo fra arte e design fatto di costanti rimandi dalle emozioni storiche alle sorprese contemporanee, dalla magia delle esperienza storiche e d’avanguardia, alla sorpresa della molteplicità di linguaggi con cui si può leggere l’attualità.

La Wunderkammer ospita i disegni di Enrico Gamba

La Wunderkammer della Gam, infine, ospita il nucleo di disegni preparatori eseguiti da Enrico Gamba per la realizzazione del dipinto I funerali di Tiziano del 1855, opera che gli conferì grande fama a soli ventiquattro anni.

Approfondimento sulle 3 mostre su TorinoClick e nel sito della GAM.

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