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Apr 02


Con una catena umana di oltre mille persone attorno alla Mole Antonelliana, un vero e proprio abbraccio collettivo, è terminata la Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, voluta dalle Nazioni Unite. Torino nei giorni precedenti il 2 aprile ha ospitato una mostra fotografica al Castello del Valentino e la rassegna cinematografica Cinemautismo. Durante la mattinata di giovedì si è svolto il convegno sulle prospettive e sulle opportunitĂ  legate alla Touch for Autism – t4A e nel pomeriggio, nella zona di via Montebello, sono stati allestiti stand delle associazioni operative sul territorio ed enti del Terzo Settore attivi nel campo dell’autismo, con momenti di animazione dedicati particolarmente ai ragazzi autistici. Alle 21 il blu ha avvolto la Mole Antonelliana.

L’abbraccio di Torino al suo simbolo è stato un abbraccio che idealmente ha coinvolto le oltre 500mila famiglie che in Italia lottano e vivono ogni giorno per garantire la serenitĂ , l’istruzione e l’inclusione sociale e lavorativa alle persone autistiche.

Anche a Roma, al Quirinale, si sono svolti eventi per l’autismo. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato che “la Giornata Mondiale per l’autismo è stata istituita perchĂ© ci si è resi conto che la mancanza di consapevolezza, l’ignoranza, il pregiudizio e il rifiuto di conoscere gli altri e confrontarsi con le diversitĂ  altrui e di farle proprie provoca discriminazione e questo approccio va contrastato”. Inoltre, il Presidente Mattarella si è augurato che la proposta di Legge sull’autismo, approvata dal Senato, venga approvata in tempi rapidi anche dalla Camera.

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Apr 01


Giornate da incorniciare dal punto di vista paesaggistico: il maestrale da alcuni giorni presente a sprazzi in cittĂ , e che sta portando a un leggero abbassamento delle temperature, ha pulito il cielo dalle nubi regalando colori e dettagli splendidi che sono raccolti in queste foto panoramiche dei tetti di Torino.

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Gen 28


La Grande Guerra è stato il primo conflitto documentato in modo sistematico da operatori e fotografi militari impiegati dallo Stato Maggiore dell’Esercito o da dilettanti. La fotografia e il cinema, arti tecnologiche del Novecento, sono posti al centro di una strategia offensiva e invasiva non meno pericolosa di quella giocata dagli eserciti nelle trincee: le immagini fisse e animate comunicano infatti direttamente con lo spettatore, superando vincoli linguistici, disinteresse e resistenze ideologiche. Gli scatti e le riprese di soldati e gerarchi, le immagini del fronte e delle retrovie, di feriti, di malati e mutilati hanno un ruolo di primo piano nella costruzione retorica dell’evento bellico e nella definizione della memoria collettiva.

Il Museo Nazionale del Cinema presenterà alla Mole Antonelliana questo ricco patrimonio iconografico, secondo un percorso tematico che evidenzierà i differenti temi e generi della fotografia e del cinema bellico. Fotografie istituzionali realizzate da Luis Bogino, immagini di propaganda, allineate alla retorica bellica, di grande impatto estetico; ma anche fotografie amatoriali scattate dai soldati-fotografi dilettanti, immagini meno estetizzanti che rilevano alcuni elementi centrali dell’esperienza bellica. L’esposizione in parallelo di fotografie, sequenze di film e citazioni letterarie riproporrà al visitatore il racconto visivo della Grande Guerra.

I luoghi e l’immaginario della Grande Guerra costituiscono ancora oggi un tema di riflessione e rivisitazione da parte di artisti contemporanei. Una specifica sezione della mostra presenterà al pubblico l’opera di alcuni importanti artisti che attraverso il mezzo fotografico e cinematografico offrono uno sguardo contemporaneo sull’evento bellico.

A cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni.

Maggiori informazioni sul sito del Museo Nazionale del Cinema

[fonte: Torinocultura]

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