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Mar 15


La trasmissione di Rai 1 dedicata, ogni domenica mattina, al mondo dell’agricoltura e dell’ambiente, ha scelto per il 17 marzo Torino. La nostra città potrà così mostrare un lato per molti versi inedito del suo territorio: i grandi spazi verdi in città e le rilevanti trasformazioni che hanno permesso di rendere migliore la qualità dell’ambiente urbano.

Abbiamo accompagnato la troupe della trasmissione nei luoghi delle trasformazioni più importanti e scenografiche: i tre milioni di metri quadri di spazi industriali trasformati in parchi residenze e nuove attività, i grandi parchi fluviali e il sistema di piste ciclabili nel verde di Torino Città d’Acque, le Residenze reali patrimonio dell’Unesco, l’interesse e la cura della città nei confronti della produzione agricola e la cultura alimentare che si manifesta nelle eccellenze produttive, il progetto di realizzare duemila nuovi orti urbani nell’ambito dell’iniziativa Torino Città da Coltivare.

Una città che si rinnova, che mette a frutto le proprie risorse e le trasforma in opportunità di sviluppo e di migliore qualità della vita. Questo è il tema che Linea Verde ha seguito nella costruzione della puntata dedicata alla città di Torino.
Dopo gli anni dell’industrializzazione, della crescita, del progresso ma anche dell’immigrazione e della costruzione di enormi quartieri operai, Torino si trasforma grazie a progetti innovativi. La puntata si apre raccontando il progetto “Torino città d’acque”, che ha permesso di rendere navigabili alcuni tratti del Po dentro la città e di rendere fruibili gli argini da parte dei cittadini attraverso piste ciclabili e aree verdi.

E’ un’introduzione importante al tema della riqualificazione della zona industriale, che riguarda l’area denominata Spina 3. Qui le vecchie fabbriche sono state smantellate e trasformate in Parco industriale: un’area parzialmente coperta enorme che ospita eventi e manifestazioni. Quello che più interessa la nostra puntata è però la trasformazione vera e propria del materiale che costituiva la fabbrica – cemento, ferro…- in terreno da coltivare. Questo è reso possibile, tra l’altro, da un impianto di fitodepurazione che attraverso le radici delle piante estrae dal terreno i materiali inquinanti, che vengono poi bruciati e smaltiti. Questo progetto ha consentito alla città di far parte di una rete europea finalizzata proprio alla riqualificazione ambientale e ha rappresentato un importante argomento nella scelta di Torino come sede del Congresso mondiale dell’Architettura del Paesaggio del 2016, quando 3000 architetti provenienti da tutto il mondo arriveranno a Torino per illustrare i loro progetti.

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Giu 30


Prima edizione per il nuovo format di Intrattenimento Intelligente per giovani e famiglie nel più futuristico parco pubblico d’Italia.
Lo scorso weekend il Parco Dora di Torino si è trasformato nel place to be della musica elettronica in Italia e non solo.
Due giorni intensissimi, da mezzogiorno a mezzanotte, per celebrare la cultura musicale più contemporanea nel primo festival diurno e open air dedicato ai suoni elettronici in uno spazio tutto da scoprire che trasforma l’idea stessa di città.
D’eccezione il cast: Deadmau5, che ha creato un vero e proprio fenomeno musicale, con la prima delle due date italiane.
E poi, FatBoy Slim, il più celebre esponente dell’elettronica brit-hop.

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Ago 30


I torinesi di religione musulmana si sono alzati presto, questa mattina, per recarsi alla festa di Eid el-fitr, che celebra la fine del Ramadan.
L’evento è stato confermato nella serata di ieri dai leader religiosi musulmani.
La comunità religiosa ha chiesto alla città un luogo per ritrovarsi e la scelta è caduta sulla grande, nuova area coperta dell’ex capannone di strippaggio del Parco Dora, in corso Mortara all’angolo con via Borgaro.
L’appuntamento per tutti i fedeli musulmani è stato fissato per le ore 8. Presenti circa 10mila persone.
A rappresentare la Città era presente l’assessore Ilda Curti, che ha portato il saluto del sindaco.
Il Ramadan, per la rigorosa osservanza del digiuno diurno che ostacola il lavoro e per il carattere festivo delle sue notti, costituisce un periodo eccezionale dell’anno per i fedeli islamici in tutti i paesi a maggioranza musulmana:
la sua sacralità è fondata sulla tradizione già fissata nel Corano, secondo cui in questo mese Maometto avrebbe ricevuto una rivelazione dall’arcangelo Gabriele.
In origine, il mese di Ramadan era, come il suo nome stesso (il ‘torrido’) mostra, un mese estivo; ma successivamente Maometto stesso adottò un calendario puramente lunare di dodici mesi che, perciò, cambia posizione anno per anno. Lo scorso anno, infatti, questa festa cadde il 10 settembre e si tenne all’Arena Continassa, nel quartiere Vallette.

Il saluto del Sindaco:
Porgo il mio sincero saluto ai cittadini torinesi di religione musulmana riuniti oggi al Parco Dora per la celebrazione della festività di Id-al-Fitr. I nuovi cittadini che hanno scelto Torino per cercarvi nuove opportunità di benessere hanno incontrato un’amministrazione attenta e sensibile, che ha scelto di operare per l’integrazione e il dialogo.

Torino è una città che accoglie. Il patto fondante della nostra comunità è il rispetto reciproco, la condivisione dei principi di libertà e giustizia, la dignità delle persone, l’accettazione delle differenze, anche religiose. La società civile torinese è fieramente permeata di questi principi e le sue istituzioni civili, sociali e religiose sono impegnate costantemente nella ricerca del confronto e della convivenza.

Ogni nuovo arrivato deve avere la possibilità di percorrere questa strada, che è quella dell’integrazione: diventare cittadino a tutti gli effetti. Chi in questa città lavora, crea una famiglia, costruisce futuro per sé e per i propri figli deve poter partecipare alla costruzione di una società pacifica e rispettosa di ciascuno. Il nostro impegno è che le condizioni per raggiungere questo obiettivo siano garantite e si crei un terreno fertile per il dialogo, il rispetto per la diversità e la condivisione. Percorriamo dunque insieme questa strada. Buona festa a tutti.

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