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Ott 09


Sabato  e domenica Torino hanno rivissuto l’emozione di Portici di Carta, al suo decimo anniversario. Edizione dedicata al grande Umberto Eco, scomparso lo scorso 19 febbraio. Oltre 120 librai, editori e bouquinistes “hanno invaso” con due chilometri di bancarelle via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice.

Novità principale della decima edizione è stata l’iniziativa “Un libro per ri-costruire”, promossa dalla Città di Torino insieme alla Protezione Civile: acquistare un libro a Portici per donarlo e ricostruire le biblioteche dei paesi marchigiani colpiti dal sisma.  Su ogni libro acquistato e donato è stato incollato uno sticker con la scritta “Un libro per ricostruire” in modo che, una volta consegnato nelle aree colpite, rimanga il ricordo di questo gesto di solidarietà dei torinesi. Nei due giorni, i libri offerti hanno alimentato un’installazione “work in progress” del Dipartimento educazione del Castello di Rivoli. La “torre libraria” è stata poi consegnata simbolicamente ai terremotati domenica alle 19, durante una cerimonia in piazza San Carlo con collegamenti con le zone terremotate.

Ma Portici di Carta è anche un modo concreto di avvicinare il pubblico alle librerie e al gusto del leggere, nel ritrovare un autore amato e nello scoprirne altri, grazie anche al centinaio di incontri, eventi, spettacoli e iniziative fra l’Oratorio San Filippo, il Corner Bambini, il Palco di Piazza San Carlo, il Gazebo e i Giardini Sambuy con le animazioni del Centro Interculturale della Città di Torino.

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Set 19


Le enormi chiocciole colorate presenti in questi giorni nelle principali vie e piazze del centro di Torino annunciano l’arrivo di Terra Madre – Salone del Gusto che inizierà Giovedì 22 settembre fino a lunedì 26 e che per la prima volta si svolgerà all’aperto, nei luoghi più belli e rinomati della città il cui cuore pulsante sarà il Parco del Valentino – www.salonedelgusto.com. La kermesse è organizzata da Slow Food il cui simbolo è proprio la chiocciola.
Queste opere sono state realizzate dal collettivo artistico Cracking Art. Questo movimento artistico nato a Biella realizza installazioni di animali giganti in plastica rigenerabile. Dopo aver viaggiato per il mondo, toccando Sydney, New York e Shangai, ora sono qui a mettersi in mostra sotto la Mole. Sono in diversi formati: piccole, medie e grandi. Quelle giganti pesano 120 chili e sono lunghe 3 metri e larghe quasi altrettanto. Poi ci sono le vie di mezzo: un metro per un metro e una quindicina di chili. Le petit misurano sui 40 centimetri. Vanno dal blu al fucsia, dal giallo al verde fino all’arancione.
Non è la prima volta che le opere del collettivo Cracking Art sono esposte a Torino, ricordiamo “Black Box” l’installazione di coccodrilli e tartarughe su un enorme cubo che si trovava in zona Porta Susa nel 2007.
Le installazioni di Cracking Art sono realizzate con il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt.

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Set 11


Un notevole successo ha segnato l’attività centrale dello scorso fine settimana prevista a Torino nel programma di MITO: domenica 11 settembre erano infatti “I giorni dei cori” culminanti in MITO Open Singing, evento aperto a tutti che ha raccolto in piazza San Carlo a Torino domenica 13.000 cantori occasionali che hanno intonato insieme un programma di brani celebri diretto da Michael Gohl, maestro svizzero specializzato nel dirigere il pubblico. Con il pubblico di appassionati anche i componenti dei 21 cori che nel pomeriggio si erano esibiti in 11 luoghi diversi della città (ai quali hanno assistito 3.600 spettatori ) e sul palco anche un “coro guida” costituito dal Coro Giovanile Italiano e dai Piccoli Cantori di Torino.

www.mitosettembremusica.it

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