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Set 16


Dalle 16 di questo pomeriggio la galleria che collega via Pietro Micca a via Santa Teresa è dedicata a Enzo Tortora, il popolare conduttore televisivo vittima di un clamoroso errore giudiziario, scomparso, non ancora sessantenne, nel 1988. Al presidente del Consiglio comunale Giovanni Porcino è toccato tracciare la biografia e ricordare il travaglio giudiziario, la carcerazione, la militanza nelle file radicali che lo porteranno all’elezione al Parlamento europeo e infine la riabilitazione dopo il riconoscimento dell’innocenza e dell’estraneità con il mondo della criminalità e le tante battaglie combattute per una giustizia autentica.

Al termine di un incontro solenne tra quanti hanno condiviso scampoli di vita con lui e ne hanno sottolineato i tratti di grande umanitĂ  – dai primordi della professione giornalistica al giornale radio Rai insieme a Piero Angela a Gigi Marsico, qui a Torino, agli amici radicali Valter Vecelio e Igor Boni, dal garante piemontese dei detenuti Bruno Mellano al presidente del Centro Pannunzio Pier Franco Quaglieni e all’avvocato Anna Chiusano – il sindaco Piero Fassino ha svolto una riflessione sulla necessitĂ  da parte dei cittadini di fidarsi della giustizia e sul controllo sacrosanto della veridicitĂ  di fatti raccontati dai cosiddetti pentiti. Ha spiegato come il caso Tortora ricordi il tema della responsabilitĂ  degli atti dei magistrati, chiamati a rispondere degli sbagli come qualsiasi altro cittadino, ha evocato il problema della carcerazione preventiva, che da straordinaria diventò ordinaria e infine il dramma che si consuma in seguito agli errori. Com’è il caso dell’innocente, in Sicilia, rinchiuso dietro le sbarre per ben undici anni, prima di essere scagionato e di cui le cronache trattano in questi giorni.

Il 17 giugno 1983 Enzo Tortora finì in prigione con l’accusa infamante di associazione per delinquere di stampo camorristico e traffico di droga, all’interno di una operazione che portò in carcere oltre 850 presunti affiliati alla Nuova Camorra Organizzata sulla base di dichiarazioni di pentiti. Scontò oltre 7 mesi di carcere e di arresti domiciliari, malgrado fosse completamente estraneo ai fatti. Candidato alle elezioni nel 1984 dal Partito Radicale, su una proposta del leader Marco Pannella, partito di cui divenne anche presidente, fu eletto deputato al Parlamento europeo con oltre 450mila preferenze. Condannato in prima istanza il 17 settembre 1985 a dieci anni di reclusione, si dimise dal Parlamento di Strasburgo per affrontare il processo d’appello nel quale – il 15 settembre 1986 – fu riconosciuto innocente ed estraneo alle accuse, come ribadì la sentenza definitiva della Corte di Cassazione il 13 giugno 1987.

Dal caso Tortora e dal suo impegno di vittima e di testimone nacque la battaglia per la giustizia giusta con il ricorso a una campagna referendaria che ha compreso la richiesta della responsabilità civile dei giudici. Profondamente minato nel fisico il 18 maggio 1988, dopo il calvario giudiziario che ne aveva scalfito l’onorabilità, venne stroncato da un tumore. La decisione della Commissione Toponomastica del Comune di Torino va a riconoscere la popolarità e il riscatto di un cittadino ingiustamente accusato.

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Giu 11


Dal 30 aprile al 4 ottobre torna Gelato Festival! Un appuntamento ormai consueto che per la sesta stagione è pronto ad interpretare con la creatività dei maestri gelatieri, l’innovazione della tecnologia di produzione e l’alta qualità degli ingredienti, la voglia di gelato in tutte le sue forme. Il grande tour 2015 toccherà tutta Italia ed Europa sbarcando per la prima volta in Sicilia e replicando la presenza nella grandi città quali Firenze, Roma, Torino, Milano e Amsterdam.

In piazza Solferino, a Torino, il Gelato Festival rimarrĂ  dall’11 al 14 giugno 2015, proponendo un susseguirsi di gare, scuola di gelato e assaggi.

Oltre duecento i maestri gelatieri in gara coinvolti con altrettanti gusti originali che si avvicenderanno per quasi cento giorni di evento all’interno del Buontalenti, il primo laboratorio mobile da gelateria creato a vista per ammirare proprio la maestria dei gelatieri.

“Con Gelato Festival è nata la prima scuola di gelateria che si rivolge al grande pubblico. La cultura del gelato cresce grazie al nostro Festival – spiega Gabriele Poli, ideatore della manifestazione – nel 2014 in 15 mila hanno assistito ai corsi della scuola tenuti da oltre 200 relatori. L’obiettivo del 2015 è toccare quota 25 mila spettatori anche grazie ad esperti e maestri gelatieri capaci di attirare i tanti visitatori oltre che per gustare il gelato, anche per imparare a realizzarlo, a conoscerlo e ad abbinarlo a pietanze tradizionali”.

Gelato Festival porta avanti il progetto Imparare Facendo con gli istituti alberghieri per rendere il gelato sempre più protagonista nel per­corso formativo degli studenti. Quest’anno la partnership con le scuole si è potenziata: saranno quasi 1000 gli studenti che in tutte le città d’Italia avranno la possibilità di lavorare fianco a fianco con i migliori maestri gelatieri per apprendere arte e tecnica della produzione del gelato di qualità, come una volta si faceva nelle botteghe artigiane.

www.gelatofestival.it

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Feb 05


La neve a Torino, lungamente attesa, è arrivata a Torino: nella notte oltre 15cm in collina, dalla mattina di oggi nevicata diffusa anche in pianura. Attesi a fine nevicata (venerdì mattina il termine indicato dalle previsioni) circa 8cm in città e oltre 30 in collina, con punte di 50cm al colle della maddalena

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