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Nov 30


Il Natale a Torino quest’anno arriva prima: il 1° dicembre si
aprono le celebrazioni natalizie in città con una serie di eventi,
manifestazioni, iniziative riepilogate nella pagina degli appuntamenti
natalizi
del sito.
Con l’inaugurazione del Presepe di Emanuele Luzzati e del calendario dell’Avvento, ideato da Lastrego & Testa Multimedia (sempre utilizzando i bozzetti dell’artista genovese), allestiti dagli scenografi del Teatro Regio, entra nel vivo il fitto calendario degli appuntamenti natalizi, organizzati dalla Città con il sostegno di fondazioni ed enti pubblici e privati. L’appuntamento è previsto per domani, 1° dicembre, alle 18.30, in piazza Castello. Quest’anno, per la prima volta, le comunità religiose di diverse fedi sono state coinvolte nell’organizzazione di un percorso spirituale. E sarà soprattutto la musica, con il suo linguaggio universale, a congiungere ogni latitudine e fede. In questo ambito è stato preparato un cartellone di appuntamenti per visitare quattordici diversi luoghi di culto alla scoperta dei quartieri e degli spazi meno conosciuti dagli stessi torinesi. Sei chiese decentrate e cinque collocate nel centro storico ospiteranno, da venerdì 2 dicembre – il martedì e il venerdì sera – una selezione di concerti di musica sacra colta e popolare, proposti da formazioni corali ed ensemble. Le melodie saranno accompagnate da letture di testi delle diverse tradizioni religiose. Il Tempio Valdese accoglierà concerti, letture e cori gospel mentre, nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana, il 21 dicembre, si celebrerà la cerimonia ebraica delle Luci, una speciale festa di Channukkah. “Vorrei porre l’accento sull’importanza di questa iniziativa – spiega Maurizio Braccialarghe, assessore alla Cultura, Turismo e Promozione della Città – poiché ritengo che il periodo natalizio possa fornire importanti spunti di riflessione anche sotto l’aspetto religioso. Abbiamo cercato di declinare la ricerca con il contributo attivo di tutte le principali esperienze di fede, anche se non riferite esplicitamente al significato proprio del Natale che è in particolare del cristianesimo. Si tratta dell’ulteriore tentativo di coltivare la ricerca spirituale in stretto coordinamento con il Comitato Interfedi che da tempo svolge nella nostra città una meritoria opera di rappresentanza, conoscenza e confronto in un rapporto positivo e proficuo”. Il viaggio nella spiritualità procederà con l’omaggio alla tradizione musulmana dei Sufi, presente a Torino con il concerto mistico dei dervisci Sam’A, nel Centro Culturale Taiba come nella Chiesa di San Pietro e Paolo, cuore del multietnico quartiere di San Salvario. La comunità Ortodossa – infine – il 26 dicembre festeggerà in piazzale Valdo Fusi con due grandi cori e una mostra di icone aperta al pubblico nella Chiesa di via Accademia Albertina. Con l’illuminazione del poetico Presepe di Luzzati e l’apertura delle 25 finestrelle del Calendario dell’Avvento – ‘sfogliato’, sera dopo sera (alle 18), in attesa del Natale, da un vigile del Fuoco (l’eroe per eccellenza nell’immaginario di ogni bambino) – torinesi e turisti potranno farsi coinvolgere nella magica atmosfera delle feste. Il calendario dell’Avvento è stato ideato da Cristina Lastrego e Francesco Testa partendo dal loro libro Pop-up edito da Gallucci Editore (Roma 2010).

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Dic 04

Il Presepe di Emanuele Luzzati, dopo essere stato allestito lo scorso anno nella Capitale, è ritornato a Torino, in piazza Castello.
Il Teatro Regio in collaborazione con l’Amministrazione comunale, ospita per la prima volta le sagome dipinte su legno del Maestro Luzzati negli spazi – interni ed esterni – dell’ente lirico. Su idea del direttore degli allestimenti scenici, Saverio Santoliquido, lo storico edificio quest’anno viene trasformato in un grande calendario dell’Avvento:

“Sono felice che nel quattordicesimo anniversario dalla creazione – ha detto l’Assessore alla cultura Fiorenzo Alfieri – il Presepe di Luzzati torni nel cuore della città ad aumentare il fascino e la capacità di accoglienza del nostro maggiore teatro”.

La Sacra Famiglia, collocata sopra gli ingressi principali dell’edificio, è visibile dalle vetrate. Alcune delle figure, i santi della tradizione natalizia mescolati ai protagonisti delle fiabe, possono essere ammirate nell’Atrio Tamagno. Gli angeli e altri personaggi hanno per questa edizione una sistemazione speciale: non potendo posizionarli all’interno della struttura ellittica che da sempre ha accolto il gruppo unito della Natività, si è pensato di sistemarli sui balconi della facciata juvarriana, rendendo così ‘vivo’ l’intero palazzo.

Si tratta di una scenografia originale che reinterpreta, in chiave nuova, il progetto di Luzzati, ideato nel 1997 regalando da allora gioia a grandi e piccini.

“Avevamo rischiato di non poter esporre il Presepe perché nella sede prescelta come definitiva, gli spazi antistanti l’ex ristorante del Borgo Medioevale al Parco del Valentino, è stato avviato un cantiere per i lavori di restauro”, racconta Alfieri. “Ho chiesto al Sovrintendente del Regio, Walter Vergnano, insieme al laboratorio di scenografia dell’Ente lirico, di aiutarci a trovare una sistemazione.
I tecnici del teatro, che in questo periodo stanno collaborando con la Città per le Luci d’Artista e la ricostruzione del primo Senato italiano, nell’omonima sala di Palazzo Madama, hanno proposto di allestire il presepio proprio in piazza Castello. Le parti più belle della grande opera di Emanuele Luzzati arricchiranno l’atrio del Regio durate le feste natalizie”.

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