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Giu 02


In occasione del 66° anniversario dalla proclamazione della Repubblica Italiana a Torino si sono svolte cerimonie e momenti pubblici, alla presenza del Sindaco di Torino, Piero Fassino e autorità civili e miliari.

In piazza Castello la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera, con un’esibizione della banda del Corpo di Polizia municipale.

In serata in piazza San Carlo si è tenuto il concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino, organizzato dal Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Città di Torino, che hanno chiuso i festeggiamenti per la Festa della Repubblica.

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Feb 07


Città di Torino e CSI Piemonte inaugurano il primo totem interattivo pubblico per accedere ai servizi anagrafici comunali torinesi

Un totem interattivo a disposizione di tutti i cittadini, per risparmiare tempo e accedere in modo semplice e veloce ai servizi anagrafici comunali. Viene inaugurato oggi dal Sindaco Piero Fassino e dall’Assessore ai Servizi Informativi e Civici della Città di Torino Stefano Gallo ed è sviluppato dal CSI Piemonte. Il totem potrà rivelarsi un alleato fondamentale di tutti i torinesi, aiutandoli a evitare le code allo sportello e a risparmiare minuti preziosi delle loro vite.

Tutto nasce nell’ambito dei servizi di “Torinofacile” (www.torinofacile.it – oltre 73.000 utenti registrati), il sito internet della Città, realizzato dal CSI Piemonte, che offre ai cittadini un mondo di servizi on line: dalla consultazione e pagamento delle multe alla richiesta e stampa di certificati anagrafici, fino all’inoltro di denunce e pratiche e alla prenotazione di appuntamenti presso gli sportelli comunali.

Installato presso gli uffici di via della Consolata 23, a Torino, il totem permetterà di accedere a questi servizi anche alle persone che non possiedono un computer o non hanno grande dimestichezza con la tecnologia. La postazione si configura, infatti, come un vero e proprio ufficio operativo, che permette di registrarsi a “Torinofacile” e di video-chiamare un operatore che guida il cittadino passo passo nelle procedure, accompagnandolo nella soluzione di ogni eventuale problema. Grazie alla collaborazione con il CSI, altri totem saranno poi installati nel corso del 2012, secondo un piano di diffusione su tutto il territorio cittadino.
Alla base dell’iniziativa l’idea che l’amministrazione comunale debba fornire un servizio di qualità che parta dall’ascolto delle esigenze del cittadino. Una filosofia che ha ispirato la stesura e l’approvazione del primo “Piano di eGov” della Città di Torino, voluto dal Sindaco Piero Fassino e dall’Assessore ai Sistemi Informativi Stefano Gallo, che rappresenta il perimetro ideale entro il quale troveranno attuazione tutte le azioni per lo sviluppo informatico comunale.

«Oggi – spiega l’Assessore Gallo – i servizi on line per i cittadini e le imprese, per i quali Torino è stabilmente all’avanguardia da anni a livello nazionale, sono a un punto di svolta. L’utilizzo della Rete è ormai sempre più diffuso e i cittadini sono sempre più propensi a svolgere le loro pratiche su Internet. Ma noi non vogliamo lasciare indietro nessuno. Con i nostri totem, infatti, vogliamo venire incontro alle esigenze di tutti, anche di coloro che ancora non si trovano completamente a proprio agio con le nuove tecnologie».

«A volte basta un click per semplificare la vita», spiega Stefano De Capitani, Direttore Generale del CSI Piemonte. «Il CSI Piemonte lavora a questo obiettivo da sempre e proprio in questi ultimi mesi sta premendo sull’acceleratore per portare ai cittadini un numero sempre maggiore di servizi pubblici on line, accessibili via Web o attraverso le postazioni interattive che verranno installate in alcuni punti della città».

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Dic 29




Conferenza Stampa fine anno (formato audio mp3)

Torino come la rinnovata Berlino, una città capace in pochi anni di trasformarsi profondamente. E’ la metafora adoperata qualche giorno fa da Giuliano Amato, in occasione della presentazione di un suo libro nella città della Mole, per spiegare la metamorfosi del capoluogo piemontese, consegnando una città diversa, nuova e plurale nella vocazione e nei profili. Un confronto tra città internazionali a cui ha fatto riferimento questa mattina anche il Sindaco Piero Fassino, aprendo il tradizionale incontro di fine anno con giornalisti. Occasione per fare il punto sull’operato dell’Amministrazione comunale nei primi sei mesi di mandato.

“Per la nostra attività – ha sottolineato Fassino – la tensione al cambiamento e all’innovazione è stata il criterio ispiratore di ogni scelta in ogni singolo campo e di ogni singolo assessore. Abbiamo lavorato per avviare un nuovo ciclo di cambiamenti, forti dell’esperienza e del dinamismo che, nell’ultimo decennio, hanno caratterizzato tutte le iniziative finalizzate a contrastare il declino e a rilanciare lo sviluppo della città.”

“Un nuovo ciclo di trasformazioni– ha ricordato il Sindaco – fondato su sette obiettivi strategici: il rilancio della crescita economica e la creazione di lavoro, nuovi investimenti in infrastrutture, mobilità sostenibile e ambiente, la realizzazione del progetto Smart City, fare di Torino una capitale di cultura e conoscenza, ripensare a un welfare a misura delle famiglie con il coinvolgimento dei cittadini, favorire l’integrazione dei cittadini stranieri e riorganizzare la macchina comunale allo scopo di ridurre l’esposizione debitoria generata dai grandi investimenti che hanno trasformato la città”.

Il Sindaco ha evidenziato che tuttavia occorre fare oggi i conti con le ristrettezze causate dalla negativa congiuntura economica e dai tagli alla finanza pubblica. “Abbiamo avviato la stesura del bilancio di previsione per il 2012 e – ha annunciato Fassino – assumendo la decisione non facile, ma necessaria, di non rispettare i tetti previsti dal Patto di stabilità. Se non lo avessimo fatto – ha detto il Sindaco Fassino – avremmo dovuto tagliare servizi ai cittadini per 120 milioni di euro e posticipare pagamenti ai fornitori per 200 milioni di euro”.
“Sarebbe stato un colpo troppo duro per la vita di Torino. Non rispettare il Patto di stabilità ci consente di non tagliare servizi essenziali ed effettuare pagamenti a imprese che hanno lavorato per la città e che, se non percepissero le loro spettanze, ne avrebbero grave danno”.

Nel 2010 Palazzo civico aveva pagato fornitori per 240 milioni e nel 2011 la cifra sale a 450 milioni di euro e, dunque, il mancato rispetto del patto – ha spiegato Fassino – “consente una forte iniezione di liquidità nel sistema produttivo torinese, molto positiva per lo sviluppo economico del territorio”.

Il Sindaco ha aggiunto che saranno create le condizioni affinché nel 2012 si rientri nel Patto di stabilità, che – ha ricordato Fassino – “come anticipato dal governo Monti sarà rivisto perché così com’è non è assolutamente utile.
Torino ha lo stesso indebitamento di Catania, ma nel capoluogo piemontese sono stati realizzati la metropolitana, il passante ferroviario ed è in fase di costruzione l’inceneritore, ma ai fini dell’attuale normativa meritano entrambe lo stesso trattamento. E’ un Patto di stabilità stupido e cieco perché non seleziona. Torino ha un debito alto perché ha investito, non perché ha sprecato”.

“Il 2012 – ha concluso Fassino – sarà un anno austero, ma qualità e quantità dei servizi comunali rimarranno inalterati seppur con qualche aumento tariffario, come nel caso dei trasporti”.

[fonte: Comunicati Stampa Città di Torino]

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