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Set 26


Alberto Contador ha vinto la 93.ma edizione della Milano-Torino (tempo di 3h32’12”, media oraria di 38,740 km).
Sul traguardo della Basilica di Superga, lo spagnolo ha preceduto Diego Ulissi e Fredrik Kessiafof. Quarto Joaquin Rodriguez, settimo Domenico Pozzovivo, nono Vincenzo Nibali.
Decisivo l’attacco solitario di Contador all’ultimo chilometro della salita del colle di Superga.

L’assessore Stefano Gallo nel consegnare il trofeo Nobili ad Alberto Contador ha ringraziato il pubblico e gli organizzatori della manifestazione ricordando che: “Ancora una volta la Città ha dimostrato di essere pronta ad accogliere ed organizzare manifestazioni di questa portata. Sin d’ora – ha aggiunto l’assessore – invito il team dell’associazione ciclistica Arona ad organizzare l’edizione 2013 della Milano Torino e del giro ciclistico del Gran Piemonte”.

Spazio sul traguardo anche alla candidatura di Torino a Capitale Europea dello Sport 2015: lo speaker della manifestazione ha ricordato al pubblico e agli atleti che sono in questi giorni in città i membri della Commissione ACES Europe per valutare la candidatura del capoluogo subalpino. La competizione è con la polacca Cracovia, l’altra città in lizza. La decisione sarà svelata il prossimo 7 novembre a Bruxelles, davanti al Parlamento Europeo.

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Set 19


Torino riabbraccia la “sua” corsa e lo fa con tutti gli onori: è stata infatti la splendida Sala delle Colonne, a Palazzo di Città, ad ospitare stamane la conferenza stampa di presentazione della 93a. Milano-Torino, la corsa più antica del panorama mondiale, che si disputerà mercoledì 26 settembre.

IL SALUTO DELLA CITTÀ. A fare gli onori di casa è stato Stefano Gallo, assessore allo Sport e Tempo Libero della Città di Torino: «Le “classiche” del ciclismo nazionale e internazionale da sempre appassionano un pubblico numeroso che si accalca lungo i bordi delle strade per sostenere e incoraggiare i propri beniamini nei tratti più faticosi sino al traguardo – ha detto nel suo intervento -. La Milano- Torino è nata addirittura nel 1876 e nel suo palmares vanta vincitori del calibro di Costante Girardengo, degli ex campioni del Mondo Giuseppe Saronni, Francesco Moser e Gianni Bugno e, non ultimi, Davide Cassani, Francesco Casagrande e Danilo Di Luca. Quest’anno, dopo ben quattro anni di interruzione, una delle più importanti e affascinanti gare di sempre ritorna e festeggia il suo 93° compleanno, grazie all’impegno ed al lavoro di tutti i soci dell’Associazione Ciclistica Arona e con il sostegno dell’Assessorato allo Sport della Città di Torino. Accogliere quest’importante evento, oltre a dare lustro alla nostra città, conferma una volta per tutte la vocazione “sportiva” di Torino e la voglia di tutti di ospitare sempre più eventi di rilevanza nazionale e internazionale. Voglio ringraziare tutti coloro che si sono prodigati affinché la Milano-Torino potesse “rinascere” e ai corridori auguro di raggiungere i risultati sperati nel rispetto delle regole e dei loro compagni di gara».

L’AC ARONA. «È stato un grande onore, per noi – ha replicato Antonio Bertinotti a nome dell’Ac Arona – poter collaborare con il Comune di Torino per riportare al suo antico splendore una corsa storica con la Milano-Torino. Ringrazio il sindaco Fassino, l’assessore Gallo e tutta l’amministrazione comunale perché ci hanno offerto la massima disponibilità ed hanno collaborato con noi in ogni fase dell’organizzazione di questo grande appuntamento. Lavorando insieme, siamo convinti di poter offrire alla città di Torino un grande spettacolo grazie anche al lungo elenco di campioni che hanno già dato la loro adesione alla corsa. La doppia salita al Colle di Superga rappresenterà, per tutti gli appassionati, un’occasione straordinaria per applaudire i campioni del ciclismo che, non dimentichiamolo, resta uno degli sport più popolari e più amati del nostro paese e che ha proprio nella città di Torino e nel Piemonte una delle sue culle storiche».

PERCORSO. Saranno 193,5 i chilometri da percorrere: partenza fissata dal Municipio di Settimo Milanese alle 10.45, lungo tratto pianeggiante fino a Novara (km 40), quindi comincerà un tratto collinare che prevede anche il passaggio davanti alla sede del main sponsor – la Nobili Rubinetterie – a Suno (km 58,9). Da qui torna di scena la pianura fino ai piedi della salita di Superga: dopo un primo passag- gio (4,1 km), discesa da Pino Torinese per rientrare a Torino e tornare nuovamente a salire (4,7 km di ascesa) verso il traguardo che sarà posto proprio nel piazzale della Basilica di Superga, con arrivo previsto attorno alle 15.15.

IN CITTÀ. Particolare attenzione è stata posta al tracciato cittadino della corsa e nel corso dell’incontro odierno sono stati illustrati i provvedimenti presi in materia di traffico.
Da San Mauro i ciclisti seguiranno il percorso su corso Casale, strada Superga, strada dei Colli (“Panoramica”), corso Chieri, corso Casale, strada Superga fino al traguardo.

Non saranno quindi transitabili tra le ore 14 e le ore 16 corso Chieri (“Pino vecchio”) da e per Pino Torinese, la strada regionale (SR) 10 (“strada al Traforo di Pino”) da e per Chieri, viale Agudio, carreggiata (est) direzione lungo Stura Lazio; la Strada Superga e per Baldissero sarà chiusa fino alle ore 17 per permettere il deflusso di concorrenti, organizzatori e spettatori.

Per agevolare coloro che durante lo svolgimento della gara dovessero raggiungere la zona nord della città si consiglia il percorso alternativo: corso Tortona, Cimitero Monumentale, piazza Sofia, strada Settimo. Per agevolare, invece, coloro che durante lo svolgimento della gara dovessero raggiungere la zona collinare della città si consiglia il percorso alternativo Eremo, Pecetto (da corso Fiume o da piazza Gran Madre).
A partire dalle ore 14,00 e fino alle ore 16,00 la Polizia Municipale di Torino indicherà le deviazioni e i percorsi alternativi (eccetto per i residenti nel tratto interessato) in corso Casale da corso Gabetti, in corso Quintino Sella da piazza Hermada e in corso Belgio da corso Brianza.

MEDIA. La Milano-Torino sarà trasmessa in differita su RaiSport2 dalle 19 alle 19.50 e si sta lavorando per una possibile finestra in diretta nel pomeriggio. Servizi verranno dedicati alla corsa anche su Sky e sulle reti Mediaset.

Gli appassionati potranno seguire in diretta la corsa su internet attraverso la cronaca realizzata da tuttobiciweb.it

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Mag 04


Nessuna squadra al mondo ha mai rappresentato per il calcio tutto ciò che è stato il Grande Torino.
L’Italia in quegli anni era reduce da una guerra perduta, aveva poca credibilità internazionale e furono le gesta di grandi campioni dello sport a rimetterci all’onore del mondo.
Campioni come Bartali, Coppi, il discobolo Consolini e appunto il Grande Torino che, essendo una squadra, riuscì a dimostrare come gli italiani sapessero far fronte comune per dare vita al più bel complesso di calcio mai visto e mai più comparso su un rettangolo di gioco.
Non per nulla l’11 maggio del 1947, Vittorio Pozzo, il commissario tecnico della Nazionale, vestì dieci granata d’azzurro per la partita contro l’Ungheria.
I nostri eroi vinsero. E avrebbero continuato a vincere su tutti i fronti se non fosse sceso in campo il destino più tragico per fermarli. Ma non per batterli.
Perché quella squadra di grandi uomini e di grandi fuoriclasse è passata direttamente alla leggenda. Una “favola granata” , l’ha ribattezzata questa mattina il presidente del Consiglio, Giovanni Maria Ferraris, durante la cerimonia in ricordo dei caduti del Grande Torino ospitata in Sala Rossa.
Il sindaco Piero Fassino ringraziando tutto il Consiglio comunale ha ricordato come nella vita ci siano eventi e personaggi che, col passare del tempo, rischiano di finire dimenticati,e altri che, invece, si sottraggono a questo pericolo.
Tra questi il Grande Torino, una squadra che continua a vivere nel ricordo di una città e di una nazione, nei tifosi del Toro e in tutti i cittadini: “una squadra – ha detto Fassino – che con la sua grandezza rappresentò nel mondo la voglia di riscatto e di rinascita di un
intero popolo uscito sconfitto dal conflitto della seconda guerra mondiale”.
Torino, lo ha ricordato anche il Sindaco, come altre città industriali fu epicentro e motore della ricostruzione nazionale e la squadra granata, detta degli “Invincibili” divenne il simbolo dell’ Italia, non solo sportiva, in tutto il mondo.
“È giusto – ha aggiunto il Sindaco – che ogni 4 maggio si possa celebrare il ricordo e trasmetterne il messaggio ai nostri figli perché il Torino ha fatto grande lo sport italiano e per questo c’è un sentimento diffuso di grande gratitudine”.
Dopo la tragedia di Superga, il Torino ha saputo tornare protagonista: per molto tempo è stata la squadra con il miglior vivaio giovanile, affermandosi a livello nazionale, lanciando al successotanti giovani.
“Stiamo lavorando con il Torino F.C. , la Fondazione Filadelfia e le altre istituzioni – ha detto ancora Fassino – per arrivare alla ricostruzione dello Stadio Filadelfia come luogo delle attività sportive del Torino, ma anche della memoria granata”.
Alla cerimonia erano presenti anche il Sindaco di Chioggia , Giuseppe Casson, l’assessore allo sport Narciso Girotto e Lucio Tiozzo, consigliere regionale del Veneto che hanno ricordato con la loro presenza i fratelli Dino e Aldo Ballarin, e il presidente del Torino Urbano Cairo.
“Oggi in molte parti d’Italia si ricorda il Grande Torino – ha detto Cairo – .
Qui a Torino è stata anche ufficialmente istituita la giornata dedicata alla loro memoria: per questo debbo ringraziare il sindaco Fassino e tutto il Consiglio comunale.
Ricordare la memoria di questi uomini è importante così come lo è la ricostruzione del Filadelfia”, ha sottolineato il presidente del Torino che ha poi espresso l’auspicio che “l’intesa raggiunta con la Città di Torino , la Regione e le altre istituzioni possa dare il necessario impulso alla ricostruzione dello stadio che vide le gesta del Grande Torino e di altri grandi campioni granata”.

Fonte: www.comune.torino.it/torinoclick

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