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Mag 11


Il giardino di piazza Maria Teresa è stato oggi intitolato a Mario Lattes, editore, scrittore e artista, per decenni esponente di primo piano della cultura torinese, nato nel 1923 e scomparso all’età di 78 anni. In rappresentanza della Città di Torino è intervenuto il consigliere Federico Mensio, che ha ripercorso il poliedrico e fertilissimo itinerario umano, artistico e imprenditoriale di Mario Lattes. A capo della casa editrice portante il nome di famiglia, fondata dal nonno Simone negli ultimi anni del XIX secolo, l’intellettuale torinese di origine ebraica seppe dedicarsi con successo anche alla pittura (l’ultima retrospettiva, postuma, ad Alba nel 2016) e alla letteratura, pubblicando vari romanzi tra il 1959 e il 1985, tra cui quello dedicato all’incendio che distrusse il Teatro Regio. Alla cerimonia, che per via della pioggia si è svolta – prima dello scoprimento della targa presso il giardino – nello spazio espositivo della Fondazione Bottari Lattes, in via della Rocca 37B, hanno preso parte anche l’assessora alla Cultura Francesca Leon e il presidente della Circoscrizione 1, Massimo Guerrini, oltre a familiari dello scomparso ed appassionati di arte e cultura

[Fonte: Comunicati stampa Città di Torino]

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Apr 07


In piazza Pasquale Villari, nella Circoscrizione 5, è stato inaugurato il giardino Augusto Daolio, cantante, attivista e pittore italiano, cofondatore del gruppo musicale dei Nomadi insieme a Beppe Carletti.
Alla cerimonia erano presenti: Enzo Lavolta, vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Torino; Beppe Carletti, Rosanna Fantuzzi, compagna di Augusto Daolio, Marco Novello, presidente della Circoscrizione 5 e l’ex consigliere comunale Luca Cassiani, autore della proposta di intitolazione su richiesta del Nomadi Fans Club “I Vagabondi della Mole”.
Una cerimonia di intitolazione fuori dall’ordinario grazie alla presenza della cover band “Le ombre del nomade” che ha eseguito un piccolo concerto per i tanti fan convenuti all’appuntamento.
Daolio, fondatore nel 1963 del gruppo musicale “Nomadi”, ne fu per lungo tempo autore, leader e voce solista. Appassionato di poesia e pittura, l’impegno sociale, civile e politico ne caratterizzarono la vita lontano dal palco.
Dopo la sua morte, nel 1992, venne fondata l’Associazione “Augusto per la vita”, presieduta dalla compagna Rosanna Fantuzzi, con l’obiettivo di finanziare la ricerca oncologica, la formazione di medici specializzati, l’acquisto di apparecchiature e strumenti per i centri di Ricerca e Cura.

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Ott 27


Con lo srotolamento di una bandiera tricolore lunga trenta metri da un’autoscala, si è conclusa oggi la cerimonia di intitolazione ai Vigili del Fuoco della piazzola nei pressi della Porta Palatina, tra Corso Regina Margherita e Via XX Settembre, di fronte all’ex caserma dei Vigili del Fuoco, per cento anni sede centrale del Corpo.

Alla presenza di numerose autorità militari e civili, tra cui il Prefetto e il Questore di Torino, ha aperto la cerimonia il presidente del Consiglio Comunale Fabio Versaci, con un pensiero alle popolazioni recentemente colpite dal terremoto. Ha quindi ricordato lo storico legame tra i Vigili del Fuoco e la Città di Torino, soffermandosi sui principali interventi, tra cui quello in occasione dell’incendio del 1997 nella Cappella della Sindone: “intervento riuscito grazie alla lucidità, alla preparazione tecnica e al coraggio, qualità indispensabili al Vigile del Fuoco”. “Ma i Vigili del Fuoco – ha concluso – sono vicini ai cittadini anche nella quotidianità, grazie anche ad altre qualità, come l’empatia e la capacità di ascolto: la Città di Torino è loro profondamente grata”.

Ha quindi preso la parola il presidente dell’Associazione nazionale Vigili del Fuoco “La fratellanza” – sezione di Torino Luciano Zecchinato, che ha narrato la storia dell’ex Caserma dei Vigili del Fuoco di Corso Regina Margherita 126, attiva dal 1883 al 1993, costruita nei pressi dell’antica fontana di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco, a cui era dedicata anche una Cappella (ora scomparsa) al fondo di Vicolo San Giobbe (l’attuale corso XI Febbraio).

È poi intervenuto il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino Marco Cavriani: “Questa aiuola, a un passo dal Duomo e da piazza Castello, è vicina alla nostra ex caserma, luogo da cui partivano i pompieri che, nell’Ottocento, si muovevamo con le pompe a mano e poi con quelle ippotrainate. Mi piace pensare che i Vigili del Fuoco abbiano avuto un cambiamento di pari passo alla crescita industriale di Torino. Da quella caserma sono uscite squadre che sono andate ad aiutare ovunque in Italia, dai terremoti alle alluvioni, e in questo periodo sono attive in Italia centrale, in soccorso delle vittime de terremoto”.

Ha concluso la cerimonia la Sindaca Chiara Appendino: “È un onore per me rappresentare oggi tutta la Città e poter esprimere a nome e per conto della stessa una profonda gratitudine nei confronti dei Vigili del Fuoco, che quotidianamente operano per la nostra sicurezza, con impegno e con coraggio, pur in periodo si scarsità di mezzi e risorse”. Ha quindi ricordato i tanti eroici interventi dei Vigili del Fuoco – tra cui quelli in occasione dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e dell’incendio alle Acciaierie ThyssenKrupp – e altri meno gravosi, come l’apertura della caselle del calendario dell’Avvento ogni anno, in piazza Castello. “Oggi – ha concluso – non stiamo celebrando solo una memoria, ma anche un’idea, o meglio un ideale, che porta con sé valori fondamentali, di cui le vostra gesta, i vostri sentimenti e le vostre divise sono un simbolo”.

[fonte: Comunicati stampa della Città di Torino]

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