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Gen 29


La prima abbondante nevicata del 2012. Le immagini della città imbiancata.

Lunedì 30 gennaio a Torino le scuole saranno chiuse.

Considerato il persistere di precipitazioni nevose e il formarsi nella notte di vaste aree ghiacchiate del manto stradale e dei relativi marciapiedi, in via precauzionale e a tutela della incolumità dei cittadini, il Sindaco di Torino ha disposto la chiusura domani delle scuole di ogni ordine e grado, inclusi asili nido e scuole materne su tutto il territorio comunale .

Analoga misura riguarda i centri comunali per persone anziane o disabili e i cimiteri.

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Set 05


La settecentesca Villa Sartirana, conosciuta ai molti come la Villa del Parco della Tesoriera, di proprietà della Città, si è rifatta il look. Grazie all’impegno preso dall’amministrazione comunale, l’edificio storico dotato di armoniosi ambienti ricchi di affreschi e di stucchi, destinato a sede della Biblioteca civica musicale “Andrea della Corte”, chiuso da circa due anni (il cantiere, avviato a maggio 2009, si è concluso lo scorso giugno 2011), è ritornato al suo splendore. Sono stati infatti realizzati lavori all’impiantistica e di conservazione dipinti e stucchi. “L’esigenza di salvaguardare e riqualificare la Villa in quanto bene storico-artistico – ha spiegato stamattina l’assessore alla Cultura della Città, Maurizio Braccialarghe – e quella di rivedere la funzionalità e l’organizzazione complessiva degli spazi interni, valorizzando l’attività pubblica della biblioteca, ha portato l’Amministrazione a optare per un intervento straordinario di manutenzione e di restauro, il cui progetto definitivo è stato approvato nel luglio del 2007”. L’intervento di manutenzione straordinaria è stato necessario per garantire la migliore conservazione nel tempo della Villa, per rispondere alle esigenze della Direzione della Biblioteca Musicale e soprattutto per migliorare la fruibilità di spazi e servizi per gli utenti. “Le opere realizzate hanno consentito di rivedere l’impostazione funzionale e la riorganizzazione degli spazi interni – ha spiegato la dirigente del Settore Edifici per la Cultura e responsabile dei lavori – anche a seguito dello spostamento in altra sede del servizio per la celebrazione dei matrimoni civili, oltre che per adeguare gli spazi alle vigenti normative sulla prevenzione incendi, alle nuove disposizioni in merito alla sicurezza e salute dei luoghi di lavoro, al superamento delle barriere architettoniche e alle disposizioni del nuovo regolamento igienico ed edilizio”. I lavori, che sono costati circa 2milioni e 220mila ero, IVA esclusa, sono stati aggiudicati, mediante gare a procedura aperta, con appalto della Città di Torino, per le parti edili – architettoniche e di restauro e con appalto di IRIDE Servizi S.p.A., per le parti impiantistiche.
L’obiettivo dell’amministrazione è di riallestire le sale e riaprire la biblioteca musicale per il prossimo gennaio 2012 per poter “restituire il prima possibile il patrimonio ai cittadini”, ha sottolineato ancora l’assessore Braccialarghe. L’edificio pubblico, cha accoglierà tutto il materiale donato dal musicologo Andrea della Corte, a cui è stata intitolata la biblioteca, avrà un’impostazione moderna: al piano terra sarà sistemato il materiale di consultazione, compresi gli antichi vinili, il primo piano invece ospiterà una grande sala d’ascolto dotata di impianto audio- video e di un pianoforte e altre salette con delle postazioni di ascolto (da 1 a 4 persone) con impianti di altissima qualità.
La struttura, non ancora aperta al pubblico, ospiterà alcuni appuntamenti gratuiti del festival MiTo SettembreMusica per la città.

Un po’ di storia
La Villa Sartirana, di chiara impostazione settecentesca, ha subito nel corso degli anni notevoli mutamenti. Il nucleo centrale fu realizzato fra il 1713 ed il 1715, su progetto di Jacopo Maggi, per il Tesoriere Generale di Sua Maestà. Nel 1844 la proprietà passò al Marchese di Sartirana, Senatore del Regno, che fece apportare sostanziali trasformazioni al parco e alla Villa, fra le quali la realizzazione della nuova ala laterale a levante. Per circa 25 anni, la Tesoriera divenne un importante centro di cultura, arricchito di preziose collezioni e di una biblioteca di oltre 1500 volumi di storia naturale e botanica. Nel 1934 diventa proprietario il Principe Amedeo Umberto di Savoia Duca d’Aosta, il quale fa eseguire ulteriori importanti lavori, affidando l’incarico del progetto all’architetto Giovanni Ricci. Venne demolita la parte di sinistra della Villa e costruita un’ala simmetrica a quella di destra, ove furono risistemati i servizi inerenti la nuova destinazione d’uso. L’ala ottocentesca di destra venne svuotata e dotata di un nuovo scalone d’onore e di una biblioteca, liberando le sale centrali dalle ingombranti scaffalature e riprendendo gli stucchi manomessi. Soppresse le scale centrali e le serre addossate alla facciata e realizzata ex novo il prospetto a nord, a somiglianza di quello a sud, la parte più vasta e più bella del parco. La Villa venne destinata unicamente a luogo di rappresentanza. Rimasta a lungo disabitata e il parco trascurato, nel 1962 la tenuta diventa di proprietà dell’Istituto Sociale dei Padri Gesuiti e viene destinata a club privato. Le salette e i saloni sono utilizzati per riunioni, ricevimenti, sale da gioco. Alcuni locali, al piano terreno e interrato, sono trasformati in spogliatoi e servizi per i campi da tennis, ricavati a ridosso della facciata Nord. All’inizio degli anni ‘70 il Comune inizia le trattative con l’Istituto Sociale per il recupero a uso pubblico del parco e della Villa. Nel 1971 si apre al pubblico una prima parte di parco, affacciato a corso Francia, per un’estensione di circa 18mila e 500 mq. In seguito, la Città espropria le rimanenti aree verdi e conclude la trattativa per l’acquisto della parte centrale del parco e della Villa, per un importo di 738 mila e 400mila lire. Nel 1978 vengono affidati i lavori per la realizzazione della nuova sede della Biblioteca Musicale “Andrea della Corte”, attuale destinazione d’uso dell’edificio.

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