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Mag 21


Sono tornati in azione questa mattina, graziati dalla pioggia che però ha poi ripreso a cadere nel primo pomeriggio, i volontari di “Torino Spazio Pubblico”, il progetto varato dall’amministrazione comunale nello scorso dicembre e che intende valorizzare il contributo spontaneo e gratuito dei cittadini per la tutela e la promozione del bene comune e dell’interesse generale favorendo così anche la convivenza civile, la partecipazione e la coesione sociale.
L’appuntamento era al giardino dedicato ai Caduti nei Lager Nazisti di corso Moncalieri, angolo ponte di corso Vittorio Emanuele, per un intervento di pulizia e ripristino. Supportati dagli uffici dei Settori Arredo Urbano, che cura e coordina l’iniziativa, e Verde Gestione, i volontari provvederanno – l’intervento si protrarrà per più martedì – a ripulire dai rifiuti la passeggiata lungo il fiume, alla potatura di siepi e cespugli e all’asporto delle ramaglie.
Singoli o già riuniti in associazioni e gruppi come il comitato “Quattro zampe in centro” e “Le mamme dei Giardini Cavour”, sono oltre 70 i volontari che hanno aderito all’iniziativa, ma a fine mese si pensa che supereranno il centinaio. Le attività di questi “volontari civici”, raggruppati in piccoli gruppi a seconda della provenienza geografica (corso Racconigi, San Salvario, Mirafiori Sud) sono principalmente concentrate sulla cura degli elementi di arredo urbano presenti in città.
L’obiettivo è di riuscire a realizzare quella minuta manutenzione che, se effettuata con il ricorso a soggetti imprenditoriali sarebbe antieconomica, contribuendo quindi, in un’ottica di riduzione dei consumi e rispetto dell’ambiente, al recupero di strutture ancora utilizzabili con modeste riparazioni.
Tra i prossimi interventi in programma la pulizia del vecchio canale di corso Appio Claudio (nella circoscrizione 4) conosciuto come “Bealera della Pellerina” e risalente almeno al 1563, quando Torino divenne la capitale del Ducato di Savoia e subì imponenti trasformazioni urbanistiche. Il canale portava acqua ad alcuni mulini e fucine, i cui magli, o martinetti, erano azionati dall’energia idraulica. Nella seconda metà dell’800, lungo il corso del canale sorsero anche numerose industrie, soprattutto alimentari (Talmone, Caffarel, Metzger).

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Mag 10


Un incontro in Sala Rossa per rivolgere un sentito grazie della Città di Torino ai tantissimi volontari che nei giorni più freddi dello scorso inverno avevano lavorato per offrire aiuto, accoglienza notturna e un pasto caldo a quelle persone che proprio le condizioni climatiche e le rigide temperature avevano reso la vita ancora più difficile.
I volontari hanno ricevuto dalle mani del sindaco Piero Fassino e degli assessori alle Politiche sociali, Elide Tisi, e Polizia municipale, Giuliana Tedesco, una pergamena come attestato di riconoscimento per il servizio prestato.

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