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Ott 14



Proponiamo in questa galleria fotografica lo stato di avanzamento dei lavori per lo smantellamento di Atrium. Il secondo aggiornamento dopo quello fatto il 29 settembre scorso.
Il “giandujotto” posto fra via Alfieri e via Arcivescovado è stato rimosso. Restano i basamenti in cemento da togliere con l’ausilio dei martelli idraulici.
Per lo smantellamento del secondo padiglione si dovrà attendere ancora qualche settimana. Gli arredi sono stati praticamente rimossi del tutto, ma lo spazio esterno a disposizione per le manovre dei mezzi è limitato per via della presenza da un lato della fontana e dall’altro del monumento al Duca di Genova. Questo significa che, rispetto al giandujotto già abbattuto saranno necessari alcuni giorni in più.

Galleria fotografica di lavori di smantellamento del 29 settembre 2010.

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Set 29



In piazza Solferino i lavori per smantellare i due padiglioni di Atrium procedono alacremente.
Li esegue la Società Campana Costruzioni, che ha iniziato dal padiglione verso via Arcivescovado, da cui sono già state tolte tutte le vetrate e si sta iniziando lo smontaggio della struttura vera e propria.
Poi si procederà con il padiglione gemello, nei pressi della fontana Angelica. “Sarà necessario ancora un mesetto di lavori – dicono dagli uffici tecnici comunali – ma non ci sarà interruzione nei lavori. Finito lo smontaggio dei padiglioni, la Società inizierà quelli per la costruzione del parcheggio interrato, per cui stanno firmando in questi giorni la convenzione”.
Di certo si sa che saranno recuperati soltanto i materiali riutilizzabili, ma i gianduiotti non saranno più rimontati in nessun’altra città.
Il parcheggio pertinenziale ospiterà 233 posti auto tra cui 188 box.
Il silos interrato sarà lungo 117 metri e largo 17, ma prima di veder terminato il posteggio, i torinesi potranno godere della risistemazione superficiale della piazza davanti al teatro Alfieri.

[fonte: TorinoClick]

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Feb 03


La medaglia d'oro di Torino 2006

Atmosfere e ricordi della Torino a cinque cerchi riprendono vita negli spazi espositivi del Museo regionale di Scienze naturali dove è stato inaugurato il Museo Olimpico Italiano. Allestito a cura di Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino, con la collaborazione di TOP e Torino Olympic Park, raccoglie oggetti e immagini di quei giorni del 2006, in cui le montagne della
Valsusa e della Val Chisone divennero protagoniste di un palcoscenico mondiale e la città sotto la Mole tornò a essere capitale, accogliendo la più festosa, cosmopolita e piacevole invasione della sua storia.

Il Museo Olimpico è allestito presso il Museo di Scienze Naturali di via Giolitti, 36.
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19,escluso il martedì.
Il costo del biglietto, compreso nell’ingresso al Museo di Scienze Naturali, è di 5 euro (intero), 2,50 ridotto).
L’ingresso è gratuito per i volontari di Noi 2006

Le immagini delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi dal fotoblog del 2006:

Olimpiadi

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