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Apr 28


Questa mattina si è svolta l’apertura ufficiale alla presenza del vescovo ausiliare di Torino, monsignor Alessandro Giraudo, della vicesindaca della Città di Torino, Michela Favaro, della Presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, dell’assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte, Maurizio Marrone, del prefetto di Torino, Donato Cafagna, e di Adriana Acutis, vicepresidente della Fondazione Carlo Acutis.

La Tenda di Avvolti, dedicata alla memoria di Papa Francesco come segno di riconoscenza per il suo ministero e la sua testimonianza evangelica, rimarrà aperta fino al 5 maggio. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l’Arcidiocesi di Torino, la Regione Piemonte, la Città di Torino, la Camera di commercio di Torino e la Fondazione Carlo Acutis.

L’allestimento si articola in tre sezioni principali.

La prima offre un’inedita visita immersiva alla Sindone, grazie a una nuova installazione multimediale: un tavolo interattivo che riproduce il Telo a grandezza naturale, arricchito da narrazioni e approfondimenti visivi, progettato per coinvolgere i visitatori in un’esperienza di esplorazione dettagliata e partecipativa del mistero sindonico.

Tra la prima e la seconda area è collocato uno speciale plastico del Telo della Sindone, messo a disposizione dal Museo della Sindone, che propone una riproduzione in rilievo dell’impronta sindonica: un’esperienza accessibile anche ai non vedenti, che possono conoscerne i dettagli attraverso il contatto tattile.

La seconda sezione ospita la mostra multimediale “Volti nel Volto”, curata dalla Fondazione Carlo Acutis. L’esposizione propone, attraverso il supporto delle tecnologie digitali, un confronto tra numerosi ritratti del volto di Gesù realizzati nei secoli, mettendo in luce tratti iconografici ricorrenti che sembrano trovare ispirazione proprio nel Volto della Sindone.

Il terzo ambiente è costituito da uno spazio conferenze, che accoglie un ricco programma di incontri quotidiani su temi legati alla Sindone, alla santità, alla spiritualità e all’arte

Per visitare la Tenda di Avvolti è necessaria la prenotazione tramite il sito www.avvolti.org.

Apr 25


Questa mattina, in occasione del 25 Aprile, Torino ha celebrato l’80° anniversario della Liberazione con una cerimonia solenne al Cimitero Monumentale. Un momento dal forte valore simbolico per una città insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare e riconosciuta come emblema della Resistenza italiana.

La commemorazione si è aperta con l’omaggio ai Caduti e la tradizionale deposizione delle corone ai cippi e alle lapidi, alla presenza delle autorità cittadine e delle rappresentanze delle associazioni combattentistiche e partigiane.

Hanno preso parte alla cerimonia il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il Prefetto Donato Giovanni Cafagna e un rappresentante del Consiglio Regionale del Piemonte, oltre a numerosi cittadini e delegazioni che hanno voluto rendere omaggio alla memoria della Resistenza.

Apr 24


Con la tradizionale fiaccolata di ieri sera entrano nel vivo i festeggiamenti del Giorno della Liberazione, di cui ricorre quest’anno l’80esimo anniversario. La fiaccolata è terminata in piazza Castello, con gli interventi del presidente del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte Domenico Ravetti, del sindaco Stefano Lo Russo e l’orazione ufficiale dello storico e docente universitario Bruno Maida.

“Sin da ragazzo – ha detto il Sindaco nel suo intervento – ho avuto l’opportunità di ascoltare le storie di donne e uomini che, nel ’45, si ritrovarono in queste stesse piazze e in queste stesse strade con un’unica certezza nel cuore: che la libertà vale ogni sacrificio. È una memoria che dobbiamo onorare, un passato che non possiamo dimenticare.

La Resistenza – ha aggiunto- ci ha lasciato un’eredità che parla anche europeo, difendere i suoi valori oggi significa anche credere nell’Europa dei popoli e dei diritti.

In questa festa di memoria e di impegno – ha concluso – non possiamo non ricordare con commozione anche la figura di Papa Francesco, che ci ha lasciati proprio in questi giorni. Un uomo che, con voce mite ma potente, ha lavorato per costruire ponti di pace, per ricordarci che non c’è libertà senza giustizia, non c’è futuro senza solidarietà”.