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Giu 26


Una delegazione del Ministero del lavoro del Regno di Marocco ha visitato la Città di Torino per parlare delle politiche occupazionali, in particolare del tema della condivisione di una nomenclatura unificata e codificata di tutte le occupazioni.

Il viaggio fa parte del Programma integrato di supporto alla formazione e all’educazione (PIAFE) e in particolare dell’iniziativa «Appui à l’organisation de voyages d’études dans l’UE au bénéfice des acteurs de l’éducation et de la formation au Maroc», realizzata da ARS Progetti S.P.A. con finanziamento dell’Unione Europea.

La vicesindaca con delega al Lavoro e alla Formazione professionale, Michela Favaro, incontrando la delegazione nordafricana, ha ricordato l’importanza della comunità marocchina che risiede a Torino: l’intenzione è quella di rafforzare i momenti di interscambio con il Marocco anche per favorire lo sviluppo occupazionale e formativo. «La cooperazione internazionale è lo strumento giusto per la crescita delle politiche del lavoro – spiega Favaro – Il tema della formazione professionale è cruciale per la nostra città che sta vivendo un momento di transizione delicato, sia dal punto di vista ecologico che da quello energetico. Per affrontare queste sfide, è importante costruire una rete, una forte sinergia che abbia obiettivi comuni».

Nel workshop di scambio dal tema “La governance multilivello nelle politiche e nei servizi pubblici per l’impiego”, svoltosi in mattinata, sono state presentate esperienze nazionali, regionali e comunali e progetti sindacali internazionali. Ci sono poi stati gli interventi di un rappresentante del Ministero del lavoro del Regno del Marocco, e di esponenti della Direzione competente della Municipalità di Torino, dell’Agenzia Piemonte Lavoro e di ANOLF.

La visita si è svolta nel quadro del programma Mentor2, finanziato dall’Unione Europea con capofila il Comune di Milano, di cui la Città di Torino è partner. Il progetto offre a giovani marocchini e tunisini l’opportunità di svolgere tirocini in aziende di Torino e Milano, in un contesto di migrazione circolare.