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Dic 06


L’arte incontra l’impegno sociale con Rosso Indelebile, il progetto che da sei anni punta i riflettori sulla prevenzione della violenza di genere attraverso un linguaggio universale e potente. Il 6 dicembre, presso l’Anagrafe Centrale di Torino, ha preso vita una nuova edizione della mostra collettiva curata da Artemixia, associazione guidata dall’artivista Rosalba Castelli, presidente, e dalla violartista Sara Francesca Molinari, vicepresidente. L’esposizione, un inno alla sensibilizzazione culturale, rimarrà visitabile gratuitamente fino all’8 marzo 2025.

Un percorso immersivo tra arte e consapevolezza

La mostra, inaugurata in via Carlo Ignazio Giulio 22, si snoda nei suggestivi spazi dell’ex manicomio femminile, trasformato in un luogo di riflessione e rinascita. L’esposizione presenta opere di 68 artistɜ, in gran parte giovani formati grazie ai percorsi educativi di Artemixia nelle scuole di Torino e Pinerolo. Tra i protagonisti spiccano gli studenti del Liceo Artistico Passoni e della Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, che hanno contribuito con creazioni inedite.

Il percorso espositivo è arricchito dalle performance dal vivo delle artiste Cristina Schembari, Claudia Appiano, Margaret Lanterman e de Lɜ SCINTILL3 di Rosso Indelebile, giovani performer che danno voce e corpo ai temi affrontati.

Un’opera permanente per fermare la violenza

Parallelamente alla mostra, prosegue la raccolta fondi su Eppela per la realizzazione dell’installazione permanente INSIEME FERMIAMO LA VIOLENZA. L’opera, che sarà inaugurata a marzo 2025, sarà un simbolo collettivo di responsabilità e speranza. La targa alla base riporterà i nomi di tutti i partecipanti alla campagna, a testimonianza di un impegno condiviso.

Arte e attivismo: un impatto duraturo

Secondo le stime, il progetto raggiungerà circa 28mila visitatori nei corridoi dell’ex manicomio e oltre 80mila persone all’anno grazie alla presenza dell’installazione permanente. L’assessore Francesco Tresso ha elogiato l’iniziativa, sottolineando l’importanza simbolica di trasformare un ex luogo di reclusione in un palcoscenico per i diritti: “L’anagrafe centrale diventa un luogo di apertura, dove l’arte promuove un messaggio universale contro la violenza.”

La presidente della Circoscrizione 1, Ilaria Gritti, ha aggiunto: “Coinvolgiamo giovani artisti e artiste per sensibilizzare sulla violenza di genere, valorizzando uno spazio cittadino in modo innovativo e significativo.”

Un impegno che non si ferma al 25 novembre

La mostra si inserisce nel progetto Rosso Indelebile 2.4 – Azioni a catena contro la violenza di genere, che include anche spettacoli, incontri e talk pubblici. Tra questi, l’evento Inneschi di Rosso Indelebile ha offerto momenti di poesia, musica e performance corporea per esplorare temi come violenza domestica, disparità economica e stereotipi di genere.

Il progetto gode del sostegno della Circoscrizione Torino 1, della Chiesa Valdese e di partner come Svolta Donna, Mais Ong e Ortika ODV. Con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino, Rosso Indelebile si conferma un esempio di come l’arte possa diventare strumento di trasformazione culturale e sociale.

Per chi desidera immergersi in questa esperienza unica, l’accesso alla mostra è gratuito, con visite guidate per le scuole su prenotazione. Un’occasione imperdibile per riflettere e contribuire al cambiamento.

Nov 29


Il Torino Film Festival si avvia alla conclusione, proponendo una giornata ricca di appuntamenti imperdibili. Il programma odierno offre un mix di pellicole e incontri che spaziano tra generi e generazioni, accompagnati da ospiti di rilievo.

Nella sezione Zibaldone viene proiettato Quando dico che ti amo, film del 1967 diretto da Giorgio Bianchi, con Tony Renis tra i protagonisti. Un’opera che riporta sul grande schermo l’atmosfera del cinema italiano degli anni Sessanta, offrendo al pubblico un prezioso momento di riscoperta.

Tra gli ospiti più attesi, spicca l’attore americano Vince Vaughn, protagonista di un incontro dedicato alla sua carriera nell’ambito della sezione Stelle della Mole. Vaughn, celebre per il suo eclettismo, condivide riflessioni sul suo percorso artistico e il rapporto con il mondo del cinema.

Sempre per Zibaldone, il regista Maurizio Nichetti presenta Amichemai, la sua più recente commedia del 2024, insieme ad Angela Finocchiaro e Serra Yilmaz. Il film promette di mescolare ironia e leggerezza, nel tipico stile di Nichetti, con l’apporto di un cast di grande talento.

Una giornata densa di appuntamenti, che accompagna il festival verso il gran finale, continuando a celebrare la magia del cinema.

Nov 27


Alla Cavallerizza, la presentazione di L’amore che ho ha attirato l’attenzione del pubblico e della critica. Diretto da Paolo Licata e inserito nella sezione Zibaldone, il film racconta la storia di Rosa Balistreri, la celebre cantautrice siciliana che con la sua musica ha dato voce alle lotte e alle sofferenze del popolo siciliano.

Il cast, di alto livello, include Donatella Finocchiaro, Lucia Sardo, Tania Bambaci, Anita Pomario, Katia Greco e Giovanni Carta. Le interpretazioni sono accompagnate dalla colonna sonora firmata da Carmen Consoli, che reinterpreta e valorizza le atmosfere musicali legate alla figura di Balistreri.

La giornata ha visto anche la presentazione di altri due titoli. The Black Sea, lungometraggio in concorso diretto da Derrick B. Harden e Crystal Moselle, si caratterizza per il contributo dell’attrice Irmena Chichikova e del direttore della fotografia Jackson Hunt.

Fuori concorso è stato presentato Here’s… Yianni! di Christina Eliopoulos, con Julia Ormond, Joe Cortese, il direttore della fotografia Russell Swanson e la produttrice Valerie McCaffrey.

Tra le opere proposte, L’amore che ho si è distinto come un sentito omaggio alla cultura siciliana e a una figura artistica di grande rilievo, segnando un momento significativo della giornata.