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Lug 22


E’ stato presentato questa mattina al grattacielo Intesa Sanpaolo il Masterplan delle Nitto ATP Finals 2024, che si svolgeranno per il quarto anno consecutivo a Torino, dal 10 al 17 novembre. Un’edizione che si preannuncia fin d’ora con numeri da record: la prevendita dei biglietti ad oggi è infatti più che raddoppiata rispetto allo stesso periodo del 2023, con 152 mila tagliandi venduti e un grado di riempimento medio dell’Inalpi Arena dell’89%. Numeri straordinari per quella che è già diventata la manifestazione sportiva indoor più seguita della storia nel nostro paese. 

Il torneo dei “Maestri” chiude la stagione del circuito maschile e vedrà impegnati i migliori otto giocatori del mondo e le migliori otto coppie di doppio. Un’edizione che si sta già colorando di azzurro: grazie ad una prima parte di stagione particolarmente positiva, Jannik Sinner e la coppia Simone Bolelli / Andrea Vavassori, rispettivamente numero 1 della PIF ATP Race to Turin di singolare e numero 3 della PIF ATP Doubles Race, sono infatti vicinissimi alla qualificazione matematica per il torneo, a testimonianza dello straordinario momento che sta vivendo il tennis italiano.

Il Sindaco Stefano Lo Russo, intervenendo alla conferenza stampa, ha sottolineato come le Nitto ATP Finals siano un grande evento capace di combinare sapientemente la dimensione sportiva di grande livello con quella dell’intrattenimento dell’intera città, con un clima di festa e sempre più eventi collaterali in grado di appassionare non solo gli amanti del tennis. “L’edizione 2024 sarà ancora più importante – ha aggiunta il Sindaco – con spazi più ampi e ancora più eventi, ma il punto fermo di questa manifestazione di successo è l’esempio che questi grandi sportivi lasciano ad ogni edizione del torneo ai nostri giovani, un messaggio positivo di sport e di inclusione che per noi è motivo di orgoglio e stimolo a fare sempre meglio“.

Sono tante le novità dell’edizione 2024 delle Finals, sintetizzate dal Masterplan che evidenzia nei numeri la continua crescita della manifestazione. A partire dal Fan Village di piazza d’Armi, che avrà un ruolo sempre più centrale e che offrirà nuove forme di intrattenimento e di coinvolgimento attivo del pubblico, nell’ottica di assicurare una piena integrazione tra le attività commerciali, le attività sportive e le offerte ristorative. E’ previsto un sensibile ampliamento degli spazi (+30% della superficie) e una riorganizzazione funzionale, con 5200 persone che potranno essere ospitate in contemporanea nei tre padiglioni. Quest’anno tutti gli appassionati – anche quelli che non avranno l’opportunità di assistere dal vivo ai match dei campioni, ma che desiderano comunque respirare l’atmosfera dell’evento – potranno vivere l’esperienza Finals grazie ai servizi e alle possibilità offerte dal Fan Village: per accedere a questo spazio saranno infatti disponibili biglietti “ground” al costo di 10 euro. Nel padiglione ristorativo sarà presente un maxischermo di 60 mq. che permetterà agli appassionati di “immergersi” nello spettacolo della Inalpi Arena e di non perdersi nessun istante delle partite. Novità anche per gli spazi dedicati alle attività sportive, ridefiniti per migliorare i flussi del pubblico e per rendere più piacevole e completa la conoscenza delle discipline federali: saranno presenti tutti gli sport della racchetta, con campi di pickleball, beach tennis, padel e, inoltre, un corner dedicato agli eSports. 

Anche gli spazi esterni al Fan Village e all’Inalpi Arena si caratterizzeranno per un’esperienza di intrattenimento ancora più coinvolgente e moderna: alle luci e ai colori della facciata del Fan Village, totalmente rinnovata, sarà affiancato un progetto di animazione scenica con contenuti audio-video che interesseranno l’intera area di piazzale Grande Torino, la Torre Maratona e l’Inalpi Arena. L’integrazione tra l’Arena e il Fan Village non sarà garantita solamente dalla show production ma sarà anche ‘fisica’, con una pensilina di collegamento coperta e riscaldata che garantirà continuità tra i padiglioni dell’intrattenimento e del relax e il campo da gioco.

Passando agli eventi collaterali, saranno sempre più le occasioni per far vivere l’evento ai torinesi e agli appassionati di tennis. Un’ importante novità sarà il “Grand Opening Show”, un evento inedito e spettacolare che darà il via al torneo, offrendo al pubblico la possibilità di avvicinarsi alle Finals in modo completamente nuovo. Confermati anche i due spettacolari momenti di incontro tra il pubblico e gli otto migliori tennisti: il “Blue Carpet” quest’anno si terrà in due delle piazze più belle di Torino, con i campioni che saranno circondati dall’affetto dei tifosi nella passerella che sarà allestita tra le piazze Carlo Alberto e Carignano. Il prestigioso Teatro Carignano sarà infine l’esclusivo scenario dell’evento “Meeting the Champions”. Anche quest’anno ci sarà inoltre la possibiltà di assistere alle sedute di allenamento dei campioni sugli spalti dell’Inalpi Arena e del Circolo della Stampa Sporting. 

Nelle Nitto ATP Finals 2024, infine, ci sarà ancora più attenzione verso i temi della sostenibilità, con l’implementazione di numerose azioni di compensazione della CO2 e con l’utilizzo sempre più efficiente delle risorse. 

Lug 11


Mancano poco meno di 200 giorni alla Cerimonia d’apertura dei XXXII Giochi Mondiali Universitari Invernali Torino2025, l’appuntamento della neve e del ghiaccio che porterà oltre 2000 studenti-atleti da 55 paesi del mondo nel capoluogo e sulle montagne olimpiche.

Il Comitato Organizzatore ha presentato oggi il disegno delle medaglie che andranno al collo dei migliori atleti della neve, del ghiaccio e della mente in arrivo da ogni angolo del pianeta. Autrice del concept la studentessa Matilda Elia, che ha vinto il contest lanciato dall’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ai suoi studenti. Contestualmente è stato rivelato il Manifesto che verrà declinato nei vari formati del look of the city delle città ospitanti, realizzato dal duo creativo Van Orton Design.

La presentazione ufficiale si è svolta questa mattina presso la sede della Città Metropolitana di Torno. Sono intervenuti, oltre all’assessore allo Sport e Grandi eventi della Città di Torino, Domenico Carretta: il consigliere metropolitano delegato all’Ambiente, Alessandro Sicchiero; l’assessore al Turismo, Cultura, Sport, Pari opportunità e Politiche giovanili della Regione Piemonte, Marina Chiarelli, il direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti, Salvo Bitonti; il Presidente del Coni Piemonte e membro del Consiglio Direttivo del Comitato Organizzatore Torino 2025. Stefano Mossino.

L’assessore Domenico Carretta ha commentato: “Torino inizia a prepararsi per un grande ritorno a casa, quello dei Giochi Mondiali Universitari del 2025 e, come quando si aspetta qualcuno di gradito dopo tanto tempo, la città non vede l’ora di vestirsi a festa di manifesti e colori per rendersi ancora più bella. Anche attraverso il look of the city Torino si prepara ad accogliere più di 64 paesi che già in questi mesi verranno ad ispezionare i luoghi interessati dalle gare. Vogliamo essere pronti e mostrare il nostro spirito sportivo e l’orgoglio per questa importante manifestazione, nata proprio a Torino nel 1959, grazie alla lungimiranza dello storico presidente del CUS Primo Nebiolo. Vogliamo coinvolgere i cittadini e contagiare tutti, rendendo l’attesa di questo evento internazionale un momento di grande entusiasmo e partecipazione. Torino è pronta ad accogliere atlete e atleti delle università di tutto il mondo”.

Dal 13 al 23 gennaio 2025 saranno nove le discipline sportive invernali che si svolgeranno sul territorio piemontese. La Cerimonia d’apertura si terrà la sera di lunedì 13 gennaio alla Inalpi Arena di Torino. Il Palavela, che da quest’estate è diventato ufficialmente Casa TO2025, ospiterà le gare di short track e di pattinaggio di figura, mentre sulla pista 1 del PalaTazzoli si disputerà il torneo femminile di hockey su ghiaccio e le semifinali e finali maschili, oltre ai tornei maschile e femminile di curling sulla pista 2. Le fasi preliminari dell’hockey maschile si terranno nei palazzetti di Torre Pellice e Pinerolo, mentre Bardonecchia ospiterà sci alpino, ski freestyle e snowboard, Pragelato sarà teatro delle competizioni di biathlon, fondo e ski-orienteering, mentre a Sestriere andrá di scena lo ski mountaineering.

La #ROADTOTORINO avrà come prossimo grande appuntamento il 20 settembre, data in cui si celebrerà su scala globale la Giornata Mondiale dello Sport Universitario, giornata fondamentale per la Federazione Internazionale dello Sport Universitario (FISU), di FederCUSI e tutto il movimento sportivo universitario italiano. In questa occasione, prenderà il via la Torch Relay (la staffetta della Fiaccola del Sapere) dal Rettorato dell’Università degli Studi di Torino, dove risiede il braciere delle Universiadi. I Fisu Games nascono infatti proprio nel capoluogo piemontese, nel 1959 – con il nome originario di Universiade – grazie alla visionaria intuizione dell’allora presidente del CUS Torino Primo Nebiolo. L’edizione del 2025 sarà la settima volta in cui l’Italia ospita i Giochi Mondiali Universitari Invernali, dopo le edizioni di Sestriere 1966, Livigno 1975, Belluno 1985, Tarvisio 2003, Torino 2007 e Trentino 2013. Tre delle sette volte sono piemontesi: Sestriere 1966, Torino 2007 e, appunto, 2025.

Il 2018 ha sancito un protocollo strutturato tra FISU e CUSI che ha inserito Torino come città sede della Fiamma del Sapere e in occasione di tutte le edizioni delle Universiadi, i Paesi organizzatori si recano a Torino per dare inizio ai propri Giochi attraverso l’accensione del braciere. Questa sarà quindi un’edizione speciale, in cui la Fiaccola dei Giochi partirà da Torino per presentarsi all’Europa, ripercorrere la storia delle Universiadi e ritornare in Piemonte, dove saranno pronti ad accoglierla gli studenti delle diverse province della regione. Il percorso si concluderà dove tutto ha avuto inizio, arrivando a Torino il 13 gennaio 2025 per accendere il braciere dei XXXII Giochi Mondiali Universitari invernali.

Lug 01


Torino ha accolto in un clima di festa l’arrivo della terza tappa del Tour de France. Sono stati tantissimi i torinesi che hanno affollato il percorso fin dal primo pomeriggio, incitando i ciclisti, protagonisti di un finale di tappa spettacolare. Sul traguardo, al termine del rettilineo di corso Galileo Ferraris, ha trionfato l’eritreo Biniam Girmay, mentre l’ecuadoregno Richard Carapaz è la nuova maglia gialla. 

E’ stata una straordinaria vetrina internazionale per la città. Il Tour de France è infatti il terzo evento sportivo più seguito al mondo, dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio. C’erano le Tv di 190 paesi, 100 canali di cui 60 live per milioni e milioni di telespettatori, quasi 300 i giornalisti accreditati nella sala stampa allestita all’Inalpi Arena. E sono più di 12 milioni le persone che ogni anno affollano le strade per seguire le gesta sportive dei ciclisti più titolati al mondo. Uno spettacolo che quest’anno è partito per la prima volta dall’Italia. 

Il Sindaco Stefano Lo Russo ha commentato: “I riflettori del grande sport internazionale oggi erano tutti puntati su Torino, che come sempre ha dimostrato una grandissima capacità organizzativa e conferma la propria abilità nell’ospitare al meglio i grandi eventi sportivi internazionali grazie ad una macchina ormai collaudata e in piena sinergia con gli altri attori locali. Un’opportunità di ricaduta economica sul territorio importante, ma anche di promozione dello sport e di stili di vita sani soprattutto per i più giovani”.

Per l’assessore allo Sport Domenico Carretta: “Il Tour è uno dei grandi eventi sportivi internazionali che Torino, palcoscenico perfetto per queste manifestazioni, ha saputo accompagnare con un ricco programma di iniziative e appuntamenti collaterali, occasioni per il grande pubblico di immergersi in un clima di festa e di passione sportiva, come già sperimentato con successo in occasione delle Nitto Atp Finals e del Giro d’Italia”.

Per l’arrivo del Tour, la città si è colorata di giallo e ha partecipato con grande entusiasmo e spirito di accoglienza. Lungo il percorso cittadino sono state allestite aiuole e spazi verdi utilizzando oltre 14mia piantine stagionali di colore giallo, sono stati consegnati ai negozianti 200 sagomati per decorare le loro vetrine; 200 i festoni distribuiti nelle scuole, per coinvolgere i più giovani in questa grande festa dello sport. Tra i gadget del Tour distribuiti nei vari punti regalati al pubblico nei punti informativi della Città: 8mila bandane, 25mila braccialetti, 25mila adesivi e 2mila magliette. 

Con l’arrivo di tappa si è concluso ToRide, il ricchissimo programma di eventi, iniziato nell’aprile scorso, che hanno idealmente collegato le due grandi corse ciclistiche a tappe: prima il Giro d’Italia, poi la Grande Boucle, una combinazione storica e irripetibile. Per tre mesi Torino è stata la capitale della bicicletta, con una serie di eventi diffusi che hanno dato vita ad un’avventura ciclistica senza precedenti per una festa sportiva che ha coinvolto torinesi e turisti di tutte le età. 

Sono state 4 le grandi mostre fotografiche a tema ciclismo. 14 i talk che hanno avuto come protagonisti giornalisti e scrittori, per le due rassegne “Pagine in volata” e “Tour a Turin”, che hanno richiamato un pubblico curioso con spunti di riflessione e approfondimenti sul mondo del ciclismo e suoi suoi grandi campioni. Sulla recinzione del Motovelodromo Fausto Coppi è stata realizzata un’installazione artistica in 5 pannelli per rendere omaggio alla tappa torinese del Giro d’Italia e allo storico impianto sportivo intitolato al Campionissimo, mentre un telo gigante delle dimensioni di 75×25 metri con la scritta “Torino love le Tour” è stato posato sul campo della caserma Porcelli nei pressi dell’arrivo della tappa odierna. Sono stati 150 i torinesi che hanno composto la bicicletta gialla gigante umana in piazza Castello, nel flash mob organizzato in occasione del -30 alla partenza del Tour, e 1400 gli spettatori (tutto esaurito) che hanno partecipato ai 2 concerti di musica classica con brani musicali a tema. Inoltre, al Cinema Massimo sono state proiettate 12 pellicole nell’ambito della rassegna “Cinema in Sella”, che ha esplorato il mondo del ciclismo e della bicicletta nel suo rapporto con il grande schermo, mentre alla Casa Teatro Ragazzi ha avuto grande successo lo spettacolo teatrale sulla storia d’amore tra Gino Bartali e sua moglie Adriana.