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Giu 01


Dal 1° al 4 giugno 2023 con 115 eventi Torino torna ad essere la capitale mondiale dell’Economia. Studiosi provenienti da tutto il mondo, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni multilaterali che coordinano le politiche economiche tra i diversi paesi si confronteranno sul tema di questa edizione del Festival internazionale dell’Economia:
Ripensare la globalizzazione. Economisti e scienziati sociali che hanno studiato a fondo questo fenomeno discuteranno in che misura è possibile graduarne i tempi, ridurne la velocità indotta dal progresso tecnologico, rafforzare le istituzioni multilaterali, riformare i nostri sistemi di protezione sociale e sviluppare nuovi modelli di business che, invece di puntare sulla disintegrazione dei processi produttivi, rafforzino l’integrazione verticale.

“Stranamente – riflette Tito Boeri, direttore scientifico del Festival – ci si oppone alla globalizzazione e non al progresso tecnologico che di questa globalizzazione è grandemente responsabile. Eppure appare difficile governare la globalizzazione senza governare il progresso tecnologico. Difficile, se non impossibile, tornare indietro, fare reshoring anziché offshoring se non si riducono i costi fissi legati a queste operazioni.
Questi costi fissi spingono verso la concentrazione dell’attività economica nella ricerca di economie di scala e rendono il cambiamento difficilmente reversibile. Ci sono scelte importanti che competono alla politica su scala sovranazionale. A livello nazionale è importante occuparsi di come redistribuire i benefici della globalizzazione in modo tale da compensare chi ne subisce le conseguenze.”

Tutti gli appuntamenti anche quest’anno sono suddivisi nei tradizionali formati: parole chiave vere e proprie lezioni su concetti chiave, appunto, come “nazione più favorita”, “inflazione”, “catene globali del valore”; alla frontiera con le ricerche più innovative legate al tema del festival; visioni per guardare alla probabile evoluzione futura di molti fenomeni, intersezioni per promuovere la contaminazione reciproca fra economia e altre discipline; nella storia e storia delle idee dove il passato aiuta a meglio comprendere le ragioni del presente; testimoni del tempo, il racconto in prima persona di testimoni autorevoli del mondo dell’economia, della scienza, della politica. A quest’ultimo formato si affiancano i dialoghi e i forum che saranno occasioni di scambio di opinioni e competenze diverse; confronti per mettere in connessione le esperienze provenienti dal mondo dell’università, delle istituzioni e del territorio; incontri con l’autore in cui si presentano le novità editoriali più interessanti nel dibattito economico e politico, compresi libri freschi di stampa, ancora non tradotti in italiano; cineconomia, l’economia spiegata attraverso il grande cinema. Infine non mancheranno la Alan Krueger Lecturee la Luca d’Agliano Lecture.

Anteprima, giovedì 1 giugno alle 11.00 al Teatro Carignano, Mario Monti dialoga con Margrethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza, su Integrazione europea e aiuti di Stato, a seguire alle 12.00 la tradizionale inaugurazione con le autorità: presenti il Sindaco Stefano Lo Russo e il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Alle 12.30 sempre al Teatro Carignano, Tito Boeri con Michael Spence (Premio Nobel per l’Economia 2001) per parlare di Transizioni globali. Alle 14.00 in Sala Codici del Museo del Risorgimento incontro con John Elkann, Fabiano Schivardi e Andrea Gavosto.

Tutte le info su www.festivalinternazionaledelleconomia.com

Mag 22


Chiude con numeri da record l’edizione 2023 del Salone internazionale del libro.
Il successo di quest’anno era stato largamente preannunciato dai picchi di affluenza dei giorni scorsi, sabato 20 in particolare, e trova conferma nei dati, resi noti questo pomeriggio durante la conferenza stampa di chiusura. Sono stati 215.000 i visitatori a varcare i cancelli del Lingotto alla scoperta della più grande fiera italiana di libri e dei suoi oltre 1600 eventi.

Sul palco sono intervenuti il presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro Silvio Viale che ha parlato di “numeri da grande evento”, il presidente del Circolo dei lettori Giulio Biino che ha ringraziato il direttore uscente Nicola Lagioia e dato il benvenuto alla nuova direttrice Annalena Benini, l’amministratore delegato di Salone Piero Crocenzi, che ha illustrato i dati relativi ai visitatori, agli studenti coinvolti negli oltre 20mila progetti dedicati a scuole e università, ai 1520 eventi ospitati cui hanno preso parte oltre 100mila persone.

Grande successo anche per il Salone Off che ha contato più di 30mila presenze negli oltre 600 eventi diffusi sul territorio della Città e sul territorio piemontese , tra incontri con gli artisti e scrittori, dibattiti, spettacoli, mostre, cene letterarie, proiezioni cinematografiche, laboratori e concerti.

In rappresentanza della Città di Torino, l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia ha parlato di “un evento straordinario, per il quale bisogna ringraziare Nicola Lagioia che ha guidato il Salone del Libro in questi anni straordinari ma anche molto difficili”. Ha poi precisato che “il Salone è sempre stato e sarà sempre un luogo inclusivo. È la casa di tutti: scrittrici e scrittori, editrici ed editori, cittadine e cittadini. Questo aspetto sta molto a cuore alla Città di Torino, sulla quale il Salone del Libro potrà sempre contare.”

Accolto da un lunghissimo applauso Nicola Lagioia, che ha ringraziato “le istituzioni, senza le quali tutto questo non sarebbe possibile, la mia squadra alla quale mi legano ormai sentimenti di amicizia e il comitato editoriale composto da veri professionisti che in questi sette anni hanno dimostrato grande dedizione e coraggio”. Ha poi augurato buon lavoro ad Annalena Benini, “il futuro del Salone”, che lo ha raggiunto sul palco. “Il successo di questa edizione riempie di orgoglio tutte le persone che amano i libri” ha dichiarato la neo direttrice “e per me sarà uno stimolo a dare il massimo per il prossimo Salone del Libro, che tornerà a Torino l’anno prossimo, dal 9 al 13 maggio”.

Nelle immagini del fotoblog alcuni dei tantissimi ospiti di questa edizione del Salone

Mag 20


Grande spettacolo e un Pala Alpitour gremito per le CEV Super Finals che hanno visto il VakıfBank Spor Kulübü e Grupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle laurearsi le migliori squadre d’Europa.

Particolare soddisfazione per il successo della squadra turca guidata in panchina l’italiano Giovanni Guidetti che ha battuto le concittadine dell’Eczacibasi Istanbul 3 a 1 aggiudicandosi la Coppa per la sesta volta grazie anche a una grande prestazione di un’altra italiana: Paola Egonu, autrice di una partita davvero straordinaria.

Il derby polacco che valeva il titolo maschile è andato al Grupa Azoty ZAKSA che ha superato solo al tiebreak al termine di una partita entusiasmante i connazionali dello Jastrzębski Węgiel. Terzo titolo consecutivo per  la squadra di Kędzierzyn-Koźle, seguita a Torino anche dalla Sindaca Sabina Nowosielka, ricevuta venerdì a Palazzo Civico e ieri sera sulle tribune dell’impianto insieme alle migliaia di polacchi arrivati a Torino che per tutta la gara con uno splendido e colorato tifo hanno sostenuto a gran voce i propri beniamini.