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Apr 10


Con l’inaugurazione alla Mole Antonelliana e la prima proiezione al Cinema Massimo ha avuto inizio oggi la quarantesima edizione del Lovers Film Festival, diretta da Vladimir Luxuria, che proseguirà fino a giovedì 17 aprile.

All’inaugurazione hanno partecipato anche l’assessora alla Cultura e l’assessore alle Politiche sociali della Città di Torino, che hanno sottolineato l’importanza del traguardo raggiunto dal festival, un quarantennale che attesta la longevità di una rassegna cinematografica di valore, ma soprattutto il suo continuo impegno nella promozione dei diritti e della cultura LGBTQI+, che lo hanno reso un vero e proprio presidio culturale e sociale.

Tra gli ospiti della serata, il fondatore del festival Giovanni Minerba, che ha ricordato il contesto storico in cui il progetto è nato, l’artista partenopeo Andrea Maresca in arte Spiff, autore del manifesto di questa edizione, dal titolo To emerge; Andrea Occhipinti, attore e fondatore della società di distribuzione e di produzione cinematografica italiana Lucky Red; e il duo drag Karma B. Momento centrale dell’evento inaugurale è stato il dialogo tra Vladimir Luxuria e l’attrice spagnola Karla Sofía Gascón, madrina di questa edizione del festival, vincitrice del premio per la Migliore interpretazione femminile al Festival di Cannes e candidata all’Oscar come Miglior attrice per il ruolo di protagonista nel film Emilia Pérez di Jacques Audiard.

La serata è proseguita al Cinema Massimo con la proiezione di Vivre, mourir, renaître del regista Gaël Morel, presente in sala.

Tutte le informazioni sul sito del Lovers Film Festival

 

Mar 30


“Il commercio di prossimità rappresenta da sempre un punto fermo in una città che cambia. I negozi di vicinato, passati spesso attraverso le generazioni, sono presidio e riferimento prezioso per la comunità cittadina in tutti i quartieri. Siete una parte importante della storia di questa città; questa iniziativa rappresenta un riconoscimento per il vostro lavoro ed è parte della più ampia strategia che, come amministrazione, stiamo mettendo in campo per sostenere e valorizzare il commercio locale”. Il sindaco Stefano Lo Russo ha dato così il benvenuto questa mattina al Conservatorio “Giuseppe Verdi” agli oltre 150 proprietari di attività commerciali iscritte all’albo EPIC (l’albo dei negozi storici della Città).

L’Albo, istituito per la prima volta nel 2024 e la cui adesione è a titolo volontario, si pone l’obiettivo di riconoscere in modo ufficiale gli Esercizi del commercio di valore storico, artistico e culturale, di tradizione, innovativi e di eccellenza sul territorio comunale. Negozi e botteghe che, oltre a raccontare la storia della città, costruiscono legami di fiducia con la comunità.
Sul palco insieme al Sindaco per consegnare le attestazioni di riconoscimento, in tutto 157, c’erano l’assessore al Commercio della Città Paolo Chiavarino, la presidente dell’Ascom Maria Luisa Coppa, il presidente di Confesercenti Giancarlo Banchieri e il consigliere della Camera di Commercio Massimiliano Cipolletta.

“Attività locali, botteghe storiche, negozi di quartiere – ha aggiunto l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino – sono per tante e tanti torinesi luoghi di fiducia. Sono una ricchezza insostituibile per il tessuto economico, culturale e sociale di tutta la città e, attraverso la costituzione di questo albo, vogliamo aiutarli a preservare queste importanti caratteristiche, che li rendono unici a Torino e nel mondo”.

Già confermate anche le linee guida per per l’edizione 2025 dell’Albo EPIC, approvate nei giorni scorsi dalla giunta comunale. Tra le novità l’introduzione all’interno del requisito ‘Cura della Prossimità’ della specifica ‘Family Friendly’ per gli EPIC Innovativi e di Eccellenza. Una nuova caratteristica che mira a premiare le attività che adottano iniziative e servizi a favore delle famiglie, in linea con la volontà dell’Amministrazione di incentivare politiche di sostegno alla genitorialità e benessere nei quartieri.

Mar 26


Ha preso il via questo pomeriggio al Teatro Carignano la nona edizione di Biennale Democrazia, dal titolo ‘Guerre e Paci’, con un dialogo tra lo storico Alessandro Barbero e la studiosa Manuela Ceretta sul conflitto e la pace nella storia. All’uscita, il pubblico è stato sorpreso dal flashmob dei giovani di Democrazia Futura. La giornata si chiuderà alle 21 alle OGR con lo spettacolo “La guerra civile” a cura di TPE – Teatro Piemonte Europa.

“Quasi vent’anni fa, un gruppo di intellettuali torinesi si è riunito con l’intento di avviare una riflessione ampia e collettiva sui temi della democrazia” – ha dichiarato il sindaco Stefano Lo Russo, che ha portato i saluti della Città di Torino all’evento inaugurale – “Io sono l’erede di una lunga tradizione di sindaci che, al di là delle appartenenze politiche, hanno sempre creduto nell’importanza di questa dinamica di relazione e nel valore di dedicare tempo e attenzione ai grandi temi della democrazia. Oggi con noi ci sono tanti ragazzi e ragazze del campus di ‘Democrazia Futura’, arrivati a Torino da tutta Italia. È un segnale estremamente positivo che i giovani abbiano risposto con entusiasmo al nostro invito. Voglio dare loro il benvenuto, insieme a tutti coloro che seguiranno gli eventi di questa nuova straordinaria edizione di Biennale Democrazia”.

Nell’incontro inaugurale delle 16.30 al Teatro Carignano Alessandro Barbero, storico e docente presso l’Università del Piemonte Orientale, e Manuela Ceretta, rettrice dell’Università di Aosta, hanno affrontato il tema della fine delle guerre, della guerra come soluzione per dirimere i conflitti tra Stati, del rapporto tra verità e propaganda di guerra, e interrogandosi su quali siano i fattori che determinano la pace.

A seguire, nella piazza antistante il teatro, si è svolto un flashmob organizzato da Biennale Democrazia insieme ai ragazzi del campus Democrazia Futura. L’azione collettiva, ideata da Graphic Days e costruita all’interno del percorso di Democrazia Futura, ha coinvolto una cinquantina giovani che, muniti di cartelli con domande ispirate dai temi del programma, hanno accompagnato il pubblico all’uscita del teatro, per stimolare una riflessione collettiva sul tema della pace.

Questa sera alle 21 alle OGR lo spettacolo “La guerra civile”, curato da TPE – Teatro Piemonte Europa e liberamente ispirato al poema “Pharsalia” di Marco Anneo Lucano, vedrà sul palcoscenico Umberto Orsini, in una lettura accompagnata dagli interventi musicali di Giorgio Li Calzi e dalla drammaturgia di Fabrizio Sinisi, e offrirà una riflessione artistica sulla violenza e sulla lotta fratricida, temi che attraversano la storia e il nostro presente.

Biennale Democrazia 2025 proseguirà fino domenica 30 marzo con un fitto programma di incontri, dibattiti ed eventi culturali. Il programma completo è disponibile sul sito www.biennaledemocrazia.it.