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Mag 25



Il cielo di Torino oggi pomeriggio si è colorato col verde, bianco e rosso del Tricolore disegnato dalle Frecce Tricolori.

Tantissimi i torinesi con il naso all’insù per gustare uno spettacolo che suscita sempre grande interesse per il fascino e la perfezione delle manovre di cui sono capaci i piloti della Pattuglia acrobatica, vanto ne mondo del nostro Paese.

La Pattuglia Acrobatica dell’Aeronautica militare effettuerà dei sorvoli in tutt’Italia abbracciando simbolicamente tutto il Paese. Dopo Torino gli aerei si sono diretti ad Aosta. Il programma delle Frecce proseguirà domani, martedì 26, a Genova, Firenze, Perugia e L’Aquila. Mercoledì Cagliari e Palermo, mentre giovedì Catanzaro, Bari, Potenza, Napoli e Campobasso.  Venerdì Loreto, Ancona, Bologna, Venezia e Trieste. Il giro d’Italia delle Frecce si concluderà il 2 giugno con il sorvolo di Roma in occasione della Festa della Repubblica.

Mag 01



Breve cerimonia nel cortile d’Onore di Palazzo di Città per la Festa dei Lavoratori, con la banda della Polizia municipale che ha suonato l’inno dei lavoratori e quello d’Italia alla presenza della sindaca Chiara Appendino, del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, e dei segretari generali di CGIL, CISL e Uil Torino Enrica Valfre’, Domenico Lo Bianco e Gianni Cortese.
A margine dell’iniziativa, la sindaca Appendino ha sottolineato che “questo Primo Maggio ci deve ricordare tutti coloro che hanno lavorato in questo periodo per garantire i servizi essenziali. Dobbiamo pensare in particolare – ha aggiunto la prima cittadina – alle donne che avevano un carico familiare non facile e a chi ha perso il lavoro”.
“Un Primo Maggio – ha detto ancora la sindaca- per chi il lavoro l’ha appena perso e per chi non sa se il suo settore esisterà ancora. Per chi durante questa pandemia ha lavorato il doppio con il doppio delle preoccupazioni e dei rischi. Per i lavoratori raramente celebrati ma senza i quali ci mancherebbero servizi essenziali. Per chi sul lavoro quest’anno ha perso la vita e per chi, grazie a un lavoratore, ce l’ha ancora”.
La sindaca Appendino ha poi aggiunto che “la convivenza col virus sarà ancora lunga e quindi molto dipenderà dalle nostre abitudini” ma si è detta “certa che la città farà la sua parte, i cittadini sono responsabili, quindi tutti insieme speriamo che la città possa ripartire”.