CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e Torino Stratosferica hanno presentato al Precollinear Park Futures, programma europeo FU (EPP – European Photography Platform) di ricerca sulla fotografia contemporanea sostenuta dall’Unione Europea di cui CAMERA fa parte insieme ad altre 20 istituzioni e festival stranieri.
Cinque gli artisti emergenti dell’edizione 2022: Karim El Maktafi, Martina Dendi, Mara Palena, Riccardo Svelto, Jacopo Valentini.
Dalla riflessione politica e sociale di El Maktafi a quella sulla sessualità e sugli stereotipi di genere di Dendi, dalla lettura poetica e allo stesso tempo analitica della memoria fatta da Palena a quella dei luoghi fisici e immaginari di Valentini, passando per l’approccio intimista di Svelto, questa installazione urbana offre uno spaccato della varietà di poetiche e pratiche della fotografia e dell’immagine contemporanea in Italia.
La serata inaugurale si inserisce nel calendario delle attività proposte nel programma 2022 del Precollinear Park Summer, la rassegna culturale curata Torino Stratosferica che a partire da maggio ha accolto numerose realtà di Torino, fornendo uno spazio inedito per la divulgazione culturale di vari temi: arte e performing art, ambiente, città, musica, cinema, letteratura.
I talent FUTURES 2022:
Karim El Maktafi (Desenzano del Garda, 1992). Nel 2013 si laurea all’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Nel 2016 ottiene una borsa di studio presso Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton a Treviso. Durante la sua residenza Karim realizza il progetto “Hayati”, vincitore del PHMuseum 2017 Grant – New Generation Prize ed è finalista del CAP Prize 2017 (Premio di Fotografia Africana Contemporanea) e secondo premio al Kassel Dummy Award 2018. Nel 2018 ottiene la borsa di studio Magnum Photos con Alex Majoli. Karim lavora su progetti a lungo termine tra l’Italia e il Marocco e la sua ricerca fotografica esplora il concetto di identità e appartenenza attraverso la fotografia documentaria e il ritratto. Il suo lavoro è stato esposto in varie sedi istituzionali come La Triennale di Milano, Museum in Der Kulturbrauerei a Berlino, Pavillon Populaire a Montpellier, Museo Macro Testaccio a Roma e in altri festival di fotografia in Europa. Collabora anche con giornali e riviste internazionali come The Washington Post Magazine, National Geographic USA, Internazionale, Vice, GEO
Martina Dendi (Livorno, 1994) sviluppa la sua formazione nell’ambito della fotografia alla Libera Accademia di Belle Arti (LABA) di Firenze, all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e alla Moholy-Nagy Művészeti Egyetem, a Budapest. I suoi lavori partono da uno studio antropologico e dall’amore per il lato grottesco e ironico della vita. Crea le sue immagini e, allo stesso tempo, spesso ne è protagonista, attivando un processo necessario e terapeutico di autodefinizione e di presa di coscienza della sua presenza nel mondo. Nel 2017 presenta il fotolibro “Caducità” presso la Tethys Gallery di Firenze. Grazie ad una borsa di studio frequenta la Stephen F. Austin State University (SFASU) in Texas, Nacogdoches, dove esporrà anche il suo progetto fotografico Assenza. Ha al suo attivo diverse mostre collettive in diversi spazi nazionali, tra i quali CAREOF a Milano. Il suo lavoro è tra i finalisti del Premio Combat 2021.
Mara Palena (1988) vive e lavora a Milano. La sua ricerca si concentra su temi come la memoria, il ricordo e l’identità. L’estetica dell’artista, chiaramente influenzata dal campo della moda dove ha lavorato per diversi anni, si combina con una visione intima e poetica. Utilizzando fotografia, video e suono, il suo lavoro mira a coinvolgere lo spettatore in esperienze di carattere sensoriale. Rielaborando materiale d’archivio cerca un legame tra personale e collettivo, tra introspezione e connessione. Il suo lavoro, rappresentato dalla galleria Twenty14, è stato esposto in diversi festival, spazi e gallerie internazionali come: Art Society, London; Marsèll Paradise, Milano; MOPLA, Los Angeles; Nowhere Gallery, Milano; Pananti Atelier, Milano; Etherea Art Gallery, Genova; Recontemporary, Torino. Nel 2021 è stata finalista del premio Etherea Art Prize e del premio Combat. Il suo lavoro è segnalato nella pubblicazione “222 artisti emergenti su cui investire 2021”, pubblicato dalla rivista di settore Exibart.
Riccardo Svelto (Bagno a Ripoli, 1989) si è laureato in Fotografia alla LABA – Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, dove ora è docente nel corso “Developing a Photographic Project”. Il suo lavoro si concentra principalmente sul rapporto tra empatia e dinamiche sociali, cercando di comprendere l’interazione emotiva e le forme mentali che affrontiamo in diverse età e circostanze della vita. “La Cattedrale”, edito da Witty Books (2021) è il suo primo libro fotografico. Il suo lavoro è presente in pubblicazioni cartacee e online come Ignant, i-D, Booooooom, VOSTOK magazine e altri. Il suo lavoro è stato selezionato tra i finalisti del Premio Ghirri – Giovane Fotografia Italiana di Reggio Emilia.
Jacopo Valentini (Modena, 1990) Nel 2017 si laurea in fotografia allo IUAV di Venezia e in Architettura all’Accademia di Architettura di Mendrisio. Nello stesso anno vince la 101ma Collettiva Giovani Artisti alla Fondazione Bevilacqua La Masa. Nel 2019 viene selezionato per Giovane Fotografia Italiana #07 a Reggio Emilia, e vince il Premio Nocivelli. Nel 2020 vince il bando Refocus, indetto dal MiC in collaborazione con la Triennale di Milano e il MUfoco. Nel 2021 vince il grant ministeriale Cantica21, indetto dal MiC e dal MAECI, con la ricerca Concerning Dante – Autonomus Cell, poi edito da Humboldt Books. Ha esposto in istituzioni e spazi privati fra cui: Triennale di Milano, Centro per l’Arte Contemporanea L.Pecci, Museo Fattori, Royal Institute British of Architecture, Fondazione Fabbri, Fondazione Bevilacqua La Masa, Fondazione Ragghianti, Galleria Civica di Modena. I suoi lavori sono presenti in collezioni, sia pubbliche che private, fra cui: Regione Emilia Romagna – IBC Emilia Romagna, Galleria Civica di Modena – FMAV, Fondazione Ragghianti di Lucca, Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.
Oltre CAMERA, i partner di FUTURES sono FOMU Fotomuseum (Anversa), PhotoEspaña (Madrid), British Journal of Photography (Londra), Robert Capa Contemporary Photography Center (Budapest), Foundation of Visual Education (Lodz), Photo Romania Festival (Cluj), Photo Ireland Foundation (Dublino), Festival d’Hyeres (Hyeres), Triennale der Photographie (Amburgo), The Calvert Journal (Londra), Copenhagen Photo Festival (Copenhagen), Tbilisi Photo Festival (Tbilisi), Void (Atene).
FUTURES è cofinanziato dal Programma Europa Creativa dell’Unione Europea.
Maggiori informazioni su:
www.camera.to
www.torinostratosferica.it