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Mar 09


Il “Monumentale” di Torino come Père-Lachaise a Parigi, o il cimitero ebraico di Praga? il paragone è forse un po’ esagerato, ma anche sotto la Mole in tanti vanno alla scoperta dei capolavori artistici e delle opere presenti all’interno del camposanto cittadino dove sono state censite le sepolture di oltre 500 personaggi illustri tra scrittori, statisti, storici, artisti, calciatori, eroi.
Sempre di più sono le richieste di visite da parte di associazioni, enti, operatori turistici, guide, docenti scolastici e universitari: addirittura triplicate dal 2006. Nelle sole due “Giornate internazionali delle Guide Turistiche”, il 21 e 22 febbraio scorsi, si sono registrati 350 ingressi.
Anche per questo motivo la Città di Torino, attraverso i Servizi Cimiteriali, ha deciso di avviare un processo di accreditamento degli operatori turistici e culturali interessati a sviluppare l’iniziativa accompagnando i gruppi o i singoli cittadini.
I promotori delle visite avranno anche la possibilità di avere una vetrina sul web: i percorsi proposti con narrazioni, immagini, video, docu-web potranno essere pubblicati sul sito www.cimiteritorino.it, nella sezione Arte e Tombe illustri, così da permettere ai visitatori di scegliere l’itinerario preferito. Uno spazio che, come una biblioteca virtuale, si arricchirà con il tempo di nuovo materiale incrementando le informazioni disponibili.
Per facilitare l’accesso alle informazioni multimediali, verrà potenziato il servizio, già realizzato in questi anni, di leggii attrezzati di “QR Code” sulle tombe dei personaggi dei più illustri, in modo da rendere disponibili i dati multimediali on line attraverso tablet e smartphone dei visitatori.
“Torino è una città ricca di tesori artistici talvolta nascosti – spiega l’assessore Stefano Lo Russo – Tra questi il Monumentale rappresenta un patrimonio fondamentale per capire la città anche attraverso i personaggi che l’hanno abitata e che ne hanno caratterizzato la fisionomia. I percorsi culturali rappresentano un nuovo servizio a disposizione dei cittadini che auspichiamo possa contribuire a rafforzare anche il senso di appartenenza alla comunità”.

[fonte: TorinoClick]