Al Salone del Libro di Torino il sabato è da sempre il cuore pulsante dell’intera manifestazione, e l’edizione 2025 non ha fatto eccezione. Un affollatissimo Lingotto ha accolto lettori di ogni età in un’atmosfera carica di entusiasmo, con sale sold out, file agli stand e incontri capaci di unire mondi diversi sotto il segno della narrazione.
Tra i protagonisti fotografati nella giornata, le amatissime scrittrici di romance Charlotte Rose, Claire Dee, Ellie B. Luin, Giorgia Fiorella, Hazel Riley e Karim B., autrici dei bestseller Heart on Fire, Beyond the Surface, Deviant, My Baby, Limitless e Game of Gods.
Tra i volti più presenti e riconoscibili della giornata, Annalena Benini, direttrice del Salone, è stata fotografata mentre si muoveva tra gli stand, in compagnia prima di Silvio Viale (Presidente dell’Associazione Torino Città del Libro) e poi di Roberto Saviano, a testimonianza del suo coinvolgimento diretto e appassionato nella manifestazione. Più tardi, ha preso parte a uno degli incontri più toccanti del sabato, affiancando Caroline Darian, autrice di E ho smesso di chiamarti papà, in un dialogo profondo sul dolore, l’identità e il bisogno di riscrivere il proprio passato.
Il noir ha avuto il suo spazio con Donato Carrisi, sul palco insieme al leggendario Jean Reno, in un incontro capace di unire cinema e letteratura. Ironia e giallo al femminile per Simonetta Sciandivasci, Fatima Romina Alì, Ambra Angiolini e Carolina Crescentini, protagoniste dell’incontro-spettacolo Giovani, ricche, vedove – Come sopravvivere al proprio marito e trovarne gli assassini. Momento narrativo intenso anche con Claudia Gerini, protagonista del libro Sara: la donna nell’ombra.
Serena Dandini ha conquistato il pubblico con il suo stile caustico e coinvolgente, mentre Giovanni Lindo Ferretti ha proposto una lettura inedita delle omelie di Benedetto XVI, tratte dal volume Cristo è un futuro!, in un incontro che ha unito spiritualità e provocazione.
Tra le star del panorama young adult, acclamatissime Erin Doom e Felicia Kingsley, mentre Valérie Perrin ha confermato il suo legame profondo con i lettori italiani, riempiendo l’Auditorium in ogni ordine di posto.
Un intenso confronto sui giovani, la rabbia e le nuove forme espressive ha visto Matteo Lancini dialogare con Salmo in un Auditorium completamente sold out, seguito da un interminabile firmacopie.
Grande partecipazione anche per Max Collini, Chiara Francini, Cecilia Sala (anche lei in un Auditorium gremito), Franco Baresi, Antonello Venditti ed Enrico Brizzi, autore di Due, in dialogo con Omar Pedrini: un incontro che ha intrecciato letteratura e musica, confermando ancora una volta la vocazione trasversale del Salone, capace di abbracciare linguaggi e pubblici diversi.
Presente anche il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, intervenuto allo stand della Città per la presentazione del volume Governare le fragilità di Roberto Garofoli e Bernardo Giorgio Mattarella, a testimonianza dell’impegno civile e sociale che attraversa il programma del Salone.
Tra gli appuntamenti musicali e artistici, si sono distinti Alice Pasquini e DJ Gruff, seguiti dalla presentazione de Il dominio della luce, con Rodrigo D’Erasmo, Roberto Angelini, Vasco Brondi e Giulia Caminito, in un’atmosfera sospesa tra parola, suono e immaginazione. In chiusura, l’intervento di Ninni Bruschetta, tra i protagonisti della maratona d’ascolto camilleriana dedicata ai 100 anni dalla nascita di Andrea Camilleri.
Il Salone, nel suo giorno più denso e partecipato, ha confermato ancora una volta la sua natura di laboratorio aperto e caleidoscopico, dove ogni voce trova ascolto e ogni storia il suo pubblico.