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Mag 09


Mentre i padiglioni del Lingotto rapidamente si riempiono di lettori, scolaresche e curiosi e iniziano ad animarsi i primi talk  con scrittori e ospiti, all’Auditorium il taglio del nastro dà ufficialmente inizio alla trentaseiesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, la più grande di sempre con i suoi 137mila metri quadrati tra Lingotto, Oval e Centro Congressi.

Ad anticipare il grande giorno, ieri sera, è stato lo spettacolo Castelli in aria, andato in scena all’Auditorium Rai, con le letture di David Riondino, a partire proprio dai Castelli in aria di Luciano di Samosata, accompagnato dalle canzoni interpretate da Monica Demuru insieme al pianoforte di Natalio Mangalavite.

Questa mattina, come da tradizione, la direttrice Annalena Benini ha aperto la sua prima edizione del Salone, insieme alle autorità. È anche il primo Salone senza Ernesto Ferrero, suo storico direttore per un periodo lunghissimo, scomparso l’ottobre scorso, come ha ricordato il Sindaco della Città di Torino nel suo intervento, rimarcando l’importanza della kermesse per Torino e per i torinesi. A seguire gli interventi del presidente della Regione e dei ministri all’Istruzione e alla Cultura, con l’annuncio di una grande mostra in arrivo a Torino dedicata alla figura di Piero Gobetti.

Nelle immagini del fotoblog alcuni dei protagonisti della giornata inaugurale.

Mag 02


Sale l’attesa per la Grande Partenza del Giro d’Italia, che sabato prenderà il via da Venaria Reale e che, prima di concludersi a Torino sul traguardo di corso Moncalieri, transiterà sul Colle di Superga in omaggio ai Campioni del Grande Torino, a 75 dalla tragedia che sconvolse la città e l’intero paese.

Il grande spettacolo sportivo sulle strade sarà affiancato dall’entusiasmo e dal clima di festa che coinvolgerà tutta la città, che per tre giorni sarà al centro dell’attenzione del mondo del ciclismo e dello sport italiano; il ricco programma di eventi è stato presentato oggi al Museo Egizio, che quest’anno celebra il suo bicentenario, alla presenza del Sindaco della Città di Torino, del Presidente della Regione Piemonte, della Presidente del Museo Egizio e dall’amministratore delegato di RCS Sport.

Nel suo intervento il Sindaco ha ricordato come la Città abbia deciso di accompagnare questo grande appuntamento sportivo con un ricco calendario di iniziative per i torinesi per promuovere la cultura della bicicletta, e che il 4 maggio sarà una data particolarmente importante per la città, dedicata al ricordo delle vittime di Superga cui anche il Giro quest’anno renderà omaggio.

Il cuore pulsante degli eventi sarà piazza Vittorio Veneto, dove oggi alle ore 17 verranno inaugurati GiroLand, il villaggio con gli stand degli sponsor che offrirà intrattenimento e animazione per adulti e bambini, e il Green Fun Village. I due spazi saranno aperti anche venerdì (orario 14-22) e sabato, il giorno della tappa, dalle ore 10 alle 19. Sempre oggi, giovedì 2 maggio, alle ore 20.30 al Castello del Valentino si terrà la Cerimonia di apertura e la presentazione delle squadre, con i campioni che sfileranno per il pubblico sul palco allestito davanti alla residenza reale.

Sabato sarà il giorno della Grande Partenza, con la carovana rosa che lascerà Venaria Reale alle ore 13.50 e con l’arrivo previsto a Torino, nei pressi della Gran Madre, intorno alle 17.15. Ricco il programma di eventi in piazza Vittorio Veneto, dove alle consuete attività di GiroLand si affiancherà, alle ore 13.45, la partenza della 1a tappa del Giro-E e, a seguire, il workshop con ANCI al Green Fun Village del Giro-E. Alle ore 19.30 ad Eataly si terrà inoltre il Bike Business Forum, evento in cui si parlerà di bike economy e di eccellenze italiane nel mondo.

Nella tre giorni in In piazza Vittorio Veneto non mancherà lo stand dedicato a BiciScuola, il progetto di “edutainment” per sensibilizzare i più piccoli all’utilizzo della bicicletta per uno stile di vita sano, al fairplay sportivo, a un’alimentazione equilibrata, all’educazione stradale e alle regole della nuova mobilità sostenibile. L’iniziativa gratuita coinvolge i bambini delle scuole primarie di primo grado (6-10 anni) situate nelle località attraversate dal Giro d’Italia e dal Giro-E.

L’omaggio al Grande Torino sulla Maglia Rosa
I giocatori del Grande Torino verranno ricordati anche sulla Maglia Rosa: all’interno del colletto, su uno sfondo di colore rosso granata, sarà inserita una citazione in ricordo degli “Invincibili”, con la scritta: «Grande Torino 1949 – Solo il fato li vinse».

L’omaggio del Museo Egizio alla prima Maglia Rosa del Giro 2024
Il Museo Egizio omaggerà il ciclista che per primo indosserà la Maglia Rosa di quest’anno con un oggetto in legno laccato in oro realizzato dall’artista Marco Sciascia. L’oggetto è liberamente ispirato alla collana shebyu, indossata dall’architetto Kha, intorno al 1400 a. C., il cui corredo funerario è conservato all’Egizio.

Il programma di iniziative ToRide
Continua il programma di eventi diffusi promossi dalla Città, a tema bici e ciclismo, che si allungherà in parte lungo l’estate aspettando l’arrivo di tappa del Tour de France, il 1 luglio (link il programma completo). Fino a sabato 5 maggio sotto i portici di via Po (lato sinistro) sarà ancora possibile ammirare la mostra fotografica “Torino e il Giro. Tra ricostruzione e boom economico”, mentre all’Archivio Storico della Città è allestita la mostra “Torino Universale, due secoli di grandi eventi” (ingresso gratuito), che ripercorre tutte le grandi manifestazioni, sportive e non, organizzate in città, dai Mondiali di Calcio 1990 alle Olimpiadi Invernali 2006, dalle Atp Finals alle tappe del Giro d’Italia e del Tour de France.
Continuano anche i talk ospitati nelle biblioteche civiche torinesi con ospiti giornalisti e scrittori, a tema ciclismo; venerdì 3 maggio la Civica Centrale ospita la presentazione del libro di Francesco Ceniti “Chiedimi chi era Pantani”, che ripercorre la vita dell’indimenticabile Pirata con una prospettiva e una voce inusuali, quella di un padre che racconta al figlio la storia del proprio Mito.
Spazio anche alla musica: domenica 5 maggio, al Conservatorio Giuseppe Verdi andrà in scena “Da Beethoven a Bartoli”, con brani eseguiti dall’Orchestra Giovanile della Pace, special guest il musicteller Federico Sacchi, che un inedito collegamento tra musica a suggestioni ciclistiche e sportive.

[Fonte: TorinoClick]

Apr 30


Via liberà definitivo dal G7 di Venaria su energia e clima ad “eliminare gradualmente l’attuale produzione di energia da carbone con emissioni non ridotte nei nostri sistemi energetici durante la prima metà del 2030 o in una tempistica coerente con il mantenimento di un limite di aumento medio globale della temperatura di 1,5 gradi.

L’impegno è stato inserito nel documento finale approvato oggi a chiusura del vertice al quale hanno partecipato le delegazioni dei sette Paesi delle economie più avanzate e la Commissione europea, più altri sei Stati, assieme a nove organizzazioni internazionali.

Sul fronte della cooperazione con altri Paesi c’è l’interesse a promuovere lo stop all’approvazione di nuove centrali elettriche a carbone a livello globale il più presto possibile, mentre, contestualmente, i sette Paesi più industrializzati al mondo ribadiscono la necessità di uno sforzo collettivo per ridurre le emissioni di gas serra del 43% entro il 2030 e del 60% entro il 2035.

Una sfida raccolta da Torino, selezionata dalla Commissione Europea tra le 100 città dell’Unione che partecipano alla missione delle città intelligenti a impatto zero. Agendo come centro di sperimentazione e innovazione il capoluogo piemontese, che proprio lo scorso 14 marzo ha presentato il suo Climate City Contract, il documento che la guiderà verso la neutralità climatica al 2030, anticipando il termine per il raggiungimento della neutralità climatica e consentendo a tutte le città europee di seguirne l’esempio entro il 2050.

Tra gli obiettivi inseriti nel documento approvato dai ministri del G7 inoltre il raddoppio l’efficienza energetica entro il 2030, data entro le quale le rinnovabili andranno triplicate, assieme a una riduzione delle emissioni di metano. Infine sostegno alle tecnologie nucleare, in particolare quelle innovative e in prospettiva, la fusione.

Dal summit anche il riconoscimento dell’importanza dell’acqua per lo sviluppo sostenibile, la prosperità e la pace e la necessità di azioni concrete con l’impegno a creare una coalizione per l’acqua del G7 per “identificare obiettivi e strategie comuni per catalizzare ambizioni e priorità condivise nell’affrontare la crisi idrica e sottolineare il ruolo degli approcci multisettoriali”.

L’intento è di preservare le risorse idriche riducendo l’inquinamento e promuovendo l’efficienza delle risorse e l’economia circolare anche aumentando gli investimenti in infrastrutture idriche e igienico-sanitarie sostenibili, a prova di catastrofe e resilienti al clima e in soluzioni basate sulla natura, anche per colmare il divario di investimenti in acqua e servizi igienico-sanitari.

Con questa aspirazione i ministri riuniti a Venaria puntano a “rafforzare la cooperazione politica e la ricerca sull’acqua per promuovere l’importanza della gestione integrata delle risorse idriche” e “attuare in modo rapido e completo soluzioni efficaci e inclusive per rafforzare le politiche idriche per raggiungere uno sviluppo sostenibile nel contesto del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento”.

Nel documento approvato oggi anche il riconoscimento dell’importanza di una rapida e significativa diffusione delle energie rinnovabili per favorire la transizione globale dai combustibili fossili, aumentando la sicurezza energetica e la crescita economica e creando posti di lavoro. Per raggiungere questo risultato è necessario un “aumento significativo degli investimenti nelle reti di trasmissione e distribuzione dell’elettricità entro il 2030 con l’obiettivo di espandere, rafforzare , modernizzando e digitalizzando le reti”, vista “l’analisi dell’Iea (International Energy Agency), secondo cui gli investimenti nella rete globale devono quasi raddoppiare entro il 2030 fino a superare i 600 miliardi di dollari l’anno per raggiungere gli obiettivi climatici nazionali annunciati.

I ministri ribadiscono anche le preoccupazioni sulla gravità e l’urgenza derivanti dalla crisi globale, interconnessa e che si rafforza reciprocamente, del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento, nonché della desertificazione, del territorio, del suolo e dell’oceano. “Il degrado e la scarsità d’acqua, la siccità e la deforestazione rappresentano una minaccia globale allo sviluppo sostenibile – si legge nel documento – . Questi problemi aggravano ulteriormente le perturbazioni economiche e sociali, le minacce alla salute e i danni ambientali, l’accesso all’energia e le sfide alla sicurezza, nonché le preoccupazioni esistenti in materia di sicurezza, comprese quelle causate o esacerbate dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”.

Preoccupazione  da parte dei ministri del G7 anche per le molteplici crisi in diverse regioni del Pianeta che pongono sfide geopolitiche a tutti i governi e hanno un impatto significativo sulle persone in tutto il mondo, in particolare sulla sicurezza energetica e alimentare. In particolare, sottolineano: “Siamo profondamente preoccupati per la devastante e crescente crisi umanitaria a Gaza”.

Tra gli impegni presi al G7 Ambiente, Energia e Clima a Venaria reale viene riconosciuta la necessità di sbloccare finanziamenti per il clima nell’ordine di “migliaia di miliardi”, riconoscendo le sfide che i Paesi vulnerabili stanno affrontando in relazione agli impatti climatici. E’ un messaggio che arriverà al prossimo G7 Finanze a Stresa. Intanto si sottolineano le sfide, gli oneri del debito, gli spazi fiscali dei diversi Paesi per incrementare gli investimenti, ed un incoraggiamento alle banche multilaterali di sviluppo perché aumentino i loro obiettivi di finanziamento per il clima coordinandosi con un approccio armonico.

La tre giorni del G7 ambiente e energia è stata preceduta dalla Planet Week un palinsesto di oltre sessanta eventi che, dal 20 al 28 aprile a Torino e in Piemonte, hanno coinvolto soggetti pubblici, imprese, giovani, artisti e società civile in  decine di iniziative tra convegni, workshop, mostre, proiezioni di film ed eventi di diffusione della cultura ambientale: tra queste, le celebrazioni per la Giornata della Terra e il dialogo interreligioso su Pace e Ambiente il 22 aprile, il confronto tra giovani di oltre venti Paesi e il settore privato sul cambiamento climatico organizzato da “Connect4Climate” e la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, presieduta dal Politecnico di Torino. E ancora: i focus sulle nuove tecnologie, le energie del futuro e le politiche di adattamento, l’impegno trasversale dei giovani come attori del cambiamento.