A 13 anni dalla tragedia della Thyssenkrupp, costato la vita a sette operai, la Città di Torino ha dedicato alle vittime un memoriale realizzato nel cimitero Monumentale.
L’opera è stata inaugurata oggi con una cerimonia alla quale, oltre alle famiglie, hanno preso parte la sindaca Chiara Appendino, l’assessore della Città di Torino Marco Giusta e l’assessore regionale Andrea Tronzano.
Per mantenere vivi alcuni simboli della tradizione e creare la magica atmosfera natalizia torinese, pur senza generare occasioni di assembramento in un periodo così delicato, oltre alle opere di Luci d’Artista che illuminano le strade e le piazze cittadine, mercoledì 2 dicembre è stato acceso l’Albero di Natale e sono state aperte le prime tre finestrelle del Calendario dell’Avvento.
Albero di Natale (2 dicembre – 6 gennaio 2021)
Gold & Silver è l’albero di Natale in piazza San Carlo.
Pensato come simbolo della tradizione delle feste natalizie con i suoi eleganti colori oro e argento, tradizionalmente associati al Natale, l’Albero di Luminarie Gold & Silver proietta le potenzialità artigiane, artistiche e culturali italiane, così come il calore e lo spirito di accoglienza. Alto 22,5 metri per un diametro di 10, nel 2019 è stato annoverato dalla rivista Vanity Fair tra gli alberi di Natale più belli al mondo. La struttura, di acciaio e ferro, pesa 5300 chilogrammi, mentre 12 metri cubi di legno d’abete sono stati usati per i 150 elementi luminosi che lo compongono: piccoli rosoni il cui disegno è ispirato al ricamo chantilly si alternano tra le sezioni del cono illuminati da oltre 27.000 lampadine LED di colore bianco caldo e freddo. Si ringrazia Iren per la collaborazione tecnica e la fornitura elettrica, e la ditta Mariano Light Srl, per la sponsorizzazione tecnica dell’Albero di Natale.
Calendario dell’Avvento (2 dicembre – 6 gennaio 2021)
La magia del Natale sarà scandita anche dallo scorrere dei giorni che in piazza San Carlo si manifesterà con l’apertura del fiabesco e colorato calendario nato dalla fantasia di Emanuele Luzzati. Realizzato grazie al lavoro del Teatro Regio di Torino sulla base dei disegni di Lastrego&Testa creati partendo dai bozzetti del Maestro che ha saputo far sognare tutti, unendo grandi e piccini nel più gioioso spirito natalizio. Le caselle del calendario saranno aperte dai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Torino.
La sera del 2 dicembre si è illuminata anche la Mole Antonelliana e alcuni alberi dei giardini Lamarmora e di piazza Maria Teresa.
Mole Illuminata (2 dicembre – 6 gennaio 2021)
Nei giorni di festa – grazie a Iren in collaborazione con la Città di Torino – sarà possibile ammirare la Mole Antonelliana illuminata di blu, rosso o bollicine a seconda delle occasioni: blu per tutto il periodo festivo, rosso nelle notti natalizie del 24, 25 e 26 dicembre e ‘bollicine’ il 31 dicembre dallo scoccare della mezzanotte. L’illuminazione è realizzata con 2000 lampade stroboscopiche a led installate lungo tutta la guglia e la cupola. Tutte le apparecchiature utilizzate per vestire di luce il simbolo di Torino sono di nuova generazione e in grado di consumare sino al 50% di energia in meno rispetto alle precedenti.
Illuminazione scenografica al giardino Lamarmora e piazza Maria Teresa (2 dicembre – 6 gennaio 2021)
Alcuni degli alberi secolari del giardino e della piazza saranno decorati, grazie alla creatività dei tecnici di Iren, da migliaia di luci a LED scintillanti di colore bianco che andranno a creare un emozionante effetto innevato.
Le feste tradizionali quest’anno sono all’insegna della solidarietà .
Con l’iniziativa ‘Torino Natale Solidale’ – proseguimento e rafforzamento di ’Torino Solidale’- a cui possono contribuire tutti, la Città si pone l’obiettivo di tutelare le persone e i nuclei in situazione di fragilità . Un’occasione per sensibilizzare alla solidarietà e all’aiuto reciproco.
È possibile contribuire a ‘Torino Natale Solidale’ effettuando un bonifico bancario a favore del Comune di Torino
IBAN IT69L0200801033000104431330
causale ‘Torino Solidale art. 66 dl 18/2020′
Info: www.nataleatorino.it
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A partire da oggi martedì 1° dicembre il servizio di trasporto pubblico nella Città di Torino può contare su 20 nuovi autobus Mercedes Conecto, 12 veicoli autosnodati da 18 metri ad alimentazione tradizionale Euro VI e 8 veicoli da 12 metri CNG a metano.
I nuovi veicoli sono impiegati sulla linea 58, che collega Corso Tazzoli nella zona di Mirafiori sud al centro città (Via Bertola) e sulla linea 11, che collega Venaria a Corso Stati Uniti e attraversa il centro di Torino.
La linea 58, interamente servita con autobus Mercedes dotati di validatori di nuova generazione, è ora abilitata al nuovo sistema di pagamento a bordo del biglietto con carta di credito; è quindi la quinta linea autobus, insieme alle linee 18, 55, 56 e 68 e alla metropolitana, ad offrire il servizio di pagamento “contactlessâ€, inaugurato da GTT lo scorso luglio.
Anche la linea 11 è da oggi servita con autobus di nuova generazione: 2 autobus su 3 sono autosnodati Conecto e a completamento del servizio sono inseriti gli Iveco Cytelis (2012). Ciò consente a GTT di alienare 26 autobus Van Hool, veicoli con motorizzazione euro 2. Beneficiano indirettamente dei nuovi mezzi anche le linee 10 navetta e 46 dove sono inseriti gli Iveco Cytelis, non più necessari alla gestione della linea 11.
GTT prosegue così il rinnovo della sua flotta in direzione di un parco veicoli sempre più eco-compatibile e giovane: questi 20 veicoli si aggiungono infatti ai 200 che negli ultimi 3 anni sono stati portati sulle strade dell’area metropolitana torinese, dopo un decennio di attesa.
Sono stati acquistati grazie alla clausola contrattuale del cosiddetto “quinto d’obbligo†che prevede la possibilità per il contraente di acquistare un ulteriore 20% rispetto alla fornitura iniziale, alle condizioni già stabilite.
Nel 2021 il 40% degli autobus GTT sarà a trazione elettrica o a metano e Il programma di progressiva sostituzione dei veicoli porterà entro lo stesso anno alla completa dismissione dei veicoli con motorizzazione euro 2 e all’impiego marginale di veicoli euro 3 ed euro 4 che rappresenteranno meno dell’8% dell’intero parco. L’età media della flotta bus già ridotta dai 12,2 anni del 2017 agli attuali 11 anni è destinata ulteriormente a scendere nel 2021 con l’arrivo dei nuovi 50 bus elettrici a 10,5 anni.