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Giu 24


Dopo un anno e mezzo di stop dai concerti a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia il DJ/producer Gabry Ponte è tornato a esibirsi dietro la console e lo ha fatto per la sua città, Torino, in occasione della festa di San Giovanni Battista: dal suggestivo cortile del Castello del Valentino uno show senza precedenti per le celebrazioni del Santo Patrono della città.

Le restrizioni dettate dall’emergenza pandemica si sono rivelate un’opportunità di creatività e grazie alla diretta streaming lo spettacolo del DJ ha raggiunto le case e gli smartphones dei torinesi, e non solo, per una notte tutta da ballare.

Il DJ Set durato 60 minuti e la musica hanno avuto come scenografia luci, effetti speciali e la magnifica città di Torino a farà da cornice.

Sono passati più di vent’anni da quando la sua Blue, insieme agli Eiffel 65 scalava le chart mondiali, e da allora Gabry Ponte non ha mai smesso di pubblicare successi. Da ‘Che ne sanno i 2000’, inno generazionale dedicato ai millennials, con oltre 100 milioni di streams su Youtube, alle recenti collaborazioni con i top dj della scena internazionale come Timmy Trumpet, Robin Schulz e KSHMR, ai numerosi dischi d’oro e di platino ottenuti insieme al giovane produttore LUM!X.

Non a caso Gabry Ponte è il DJ italiano più ascoltato al mondo con oltre mezzo miliardo di streams su Spotify e più di 12 milioni di ascoltatori mensili combinati: più degli abitanti dell’intero Piemonte.

Prospettiva internazionale ma animo italiano per Gabry Ponte, un artista che ha dimostrato negli anni di sapersi costantemente evolvere e adattarsi alle nuove tendenze musicali per restare sempre in vetta.

Giu 24


Dopo il grandissimo successo dell’anno scorso, sia sul territorio che sui social network, nonché a livello internazionale con oltre 1.500.000 visualizzazioni da tutto il mondo, torna lo spettacolo di videomapping immersivo sulla Mole Antonelliana, realizzato grazie alla collaborazione di Iren.  

Da giovedì 24 giugno, giorno di San Giovanni, patrono di Torino, a domenica 25 luglio ogni sera la cupola dell’edificio simbolo della città si anima con immagini che raccontano le emozioni che solo la spettacolarità e le suggestioni del cinema sanno dare, proponendo un evento in anteprima mondiale.

Lo spettacolo, della durata di circa 25 minuti, verrà trasmesso in loop ogni sera dalle 22:30 alle 00:30.

L’edizione 2021 del videomapping si articola in tre sezioni, tutte in anteprima mondiale, e per la prima volta sarà possibile ascoltare in sincrono le colonne sonore originali degli spettacoli, grazie all’app MNC XR, realizzata da Synesthesia e dal Politecnico di Torino.  

Exhibition

In occasione della mostra Photocall. Attori e attrici del cinema italiano, che dal 20 luglio sarà ospitata al Museo Nazionale del Cinema, viene proposto lo spettacolo Torino’s Dreaming, ideato e diretto da Luca Tommassini, con i volti dei più noti attori e attrici del cinema italiano, alternati alle scene di ballo dei film più famosi della storia del cinema.

Solo per la serata del 24 giugno, le proiezioni delle 22:30 e delle 23:30 sono state accompagnate da uno spettacolo acrobatico di danza verticale curato da Luca Tommassini, dove 8 ballerini-acrobati si sono esibiti sui quattro lati della Mole Antonelliana, su musiche e coreografie originali.  

Masters

Realizzato in esclusiva dal regista David Cronenberg, ‘Red Cars’ racconta uno dei rapporti più iconici del mondo della settima arte, quello tra cinema e auto. Un montaggio serrato di immagini e video, il tutto rivisitato dal genio creativo di Donato Sansone.  

Show

Per la prima volta sulla cupola della Mole Antonelliana viene proiettato Revenge Room, presentato lo scorso anno alla Mostra del Cinema di Venezia in formato lineare e proposto in formato VR360 in anteprima nazionale lo scorso 18 maggio al Museo Nazionale del Cinema in occasione dell’inaugurazione del nuovo allestimento CineVR dedicato alla realtà virtuale.

Con la proiezione sulla cupola della Mole Antonelliana, Revenge Room, prodotto da One More Pictures con Rai Cinema, diventa il primo progetto transmediale con una versione in videomapping sviluppata da Direct 2 Brain.

Giu 24


Torino è orgogliosa di annoverarli tra i suoi cittadini e loro si sono detti onorati di rappresentare nel mondo la città della Mole. Sono le dodici personalità che nel giorno di San Giovanni Battista, nella Sala Rossa di Palazzo Civico, la sindaca Chiara Appendino e il presidente del Consiglio comunale, Francesco Sicari, hanno nominato ambasciatori delle eccellenze del territorio torinese.

A ricevere questa mattina l’incarico di portare nei cinque continenti l’immagine migliore del capoluogo piemontese sono stati Alessandro Barbero, nominato ambasciatore per la capacità di coniugare rigore scientifico e talento divulgativo, portando la storia ad un vasto pubblico, con grande attenzione alle giovani generazioni, Benedetto Bellucci, per l’intensa e peculiare attività imprenditoriale, che ha dato i natali ad una delle prime società informatiche d’Italia, costruendo nel tempo relazioni e progetti in oltre settanta paesi del mondo, Valeria Cagno, per l’importante attività di ricerca scientifica condotta a livello internazionale e per aver saputo contribuire a divulgare buone pratiche sul Covid-19 attraverso la rete, Cristina Di Bari, per aver saputo coniugare un’importante attività imprenditoriale internazionale con una costante attenzione al sociale nell’ambito della filantropia strategica, operante in tre diverse aree: formazione trasformativa, charity e territorio, ricerca e innovazione, Sergio Durando, per l’intensa attività di assistenza agli adolescenti e ai giovani italiani e stranieri delle periferie urbane, con particolare attenzione alle problematiche legate a migranti e rifugiati, Giulia Gatto Monticone, per aver portato nel mondo il tennis femminile, partendo da Torino e raggiungendo significativi risultati a livello internazionale, Carlotta Gilli, per aver conseguito numerosi record mondiali ed europei, rappresentando nel mondo – nonostante la giovane età – la vocazione sportiva inclusiva della Città di Torino, Raffaele Guariniello, per l’importante lavoro svolto negli ambiti della promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro, della tutela dei lavoratori e dell’ambiente, Vanessa Anne Maher, per l’intensa attività scientifica e di formazione dedicata all’antropologia, con attenzione particolare alla tematica dei diritti umani, Luca Mercalli, per il costante impegno profuso nell’ambito della ricerca sui cambiamenti climatici e per l’attività di divulgazione e di sensibilizzazione del pubblico, Pietro Morello, per l’attività di volontariato e assistenza nei confronti dei bambini meno fortunati, in Italia e nel mondo, attraverso progetti di musicoterapia e percorsi di pre-scolarizzazione, e Gabriele Ponte, per aver portato nel mondo la musica e la creatività del nostro territorio, ottenendo riconoscimenti internazionali e record di ascolti, immutati dopo oltre venti anni dal suo debutto.

Rivolgendosi ai neoambasciatori, la sindaca Chiara Appendino ha sottolineato che “ogni città è grande, a suo modo, e può essere grande e ricordata per molti motivi: l’arte, la cultura, la sua storia, le sue peculiarità ed eccellenze.
Ma – ha aggiunto la sindaca – ciò che credo faccia davvero la differenza, è quando una città viene ricordata per le sue persone, perché non solo sono loro che l’hanno resa ciò che è fino a quel momento, ma sono anche quelle che continueranno a farla crescere e a prendersene cura.
Ognuno di voi – ha detto la prima cittadina – rappresenta il fuoco di qualche talento, e pensare che i vostri nomi sono scolpiti nell’identità di Torino, città che ho l’onore di rappresentare, non può che rendermi orgogliosa.
Felice di essere qui, oggi, a omaggiare gli Ambasciatori di Torino. Grazie per quello che siete, che avete fatto e che farete†– ha concluso Appendino.

“La Città di Torino – ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale, Francesco Sicari – continua ad aprirsi al mondo, e lo fa nominando dodici nuovi ambasciatori di altissimo profilo internazionale. Dobbiamo essere tutti orgogliosi delle eccellenze di Torino e del suo territorio. Questa è la strada giusta per fare in modo che si conosca quanto di buono è in grado di offrire la nostra stupenda cittàâ€.