Si inaugura venerdĂŹ 23 dicembre alle ore 18.00 in piazza San Carlo la prima edizione di Torino CittĂ Dinamica.
Emblema della rigorosa eleganza sabauda, la piazza, una tra le piĂš belle e importanti del capoluogo piemontese, ospita fino allâ8 gennaio 2023 un video percorso narrativo proiettato sulle facciate dei palazzi del lato ovest.
Unâiniziativa culturale che animerĂ la cittĂ con contenuti visivi provenienti dalla storia dellâarte moderna e contemporanea. Visibili, sugli edifici della piazza, circa 70 immagini di opere pittoriche, grafiche e fotografiche conservate in alcune tra le collezioni museali cittadine.
Torino CittĂ Dinamica – progetto del Comune di Torino realizzato da Fondazione per la Cultura Torino e 24 ORE Cultura, main partner Intesa Sanpaolo, con il sostegno di Fondazione CRT, in collaborazione con Fondazione Torino Musei, GAM, Palazzo Madama, Fondazione De Fornaris, Museo Nazionale del Risorgimento, Gallerie dâItalia – Torino e Fondazione Contrada Torino – ha lâobiettivo di promuovere la cultura torinese in modo innovativo e sostenibile. Le immagini saranno proiettate sulle superfici degli edifici ottenendo spettacolari effetti visivi. Il visitatore sarĂ cosĂŹ coinvolto emotivamente in un video racconto dâarte.
âIl progetto CittĂ Dinamica rappresenta un punto di incontro ideale tra cultura e innovazione. Cittadini e turisti saranno accompagnati in una visita virtuale delle collezioni dei musei della cittĂ . Attraverso la tecnica del videomapping si proietteranno i contenuti d’arte arricchiti dallâelemento di animazione in grado di raccontare il nostro patrimonio artistico in un inedito viaggio di immagini, colori e suoniâ, dichiara Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino.
âLâobiettivo che 24 ORE Cultura si è prefissato di raggiungere con questo progetto di videomapping è quello di âestroflettereâ lâarte, dalla parete di un museo al muro di una piazza, simbolo per eccellenza della vita cittadina. E questo è possibile grazie al linguaggio universale delle immagini, della bellezza; un linguaggio che arriva a tutti, senza bisogno della mediazione delle paroleâ, afferma Federico Silvestri, amministratore delegato di 24 ORE Cultura.
Il videomapping – regia e art direction di Karmachina (www.karmachina.it) – è composto da 1 prologo e 3 atti e segue idealmente il processo di trasformazione della cittaĚ di Torino raccontando per immagini il passaggio dalla societĂ aristocratica a quella tecnica.
Prologo – La Piazza e lâIndipendenza
Sound design composto elaborando suggestioni e figure musicali provenienti dal repertorio dellâepoca.
Il prologo si apre con delle immagini sul luogo stesso in cui è visibile il videomapping: piazza San Carlo. Sulla facciata saranno proiettate le architetture dipinte da Giovanni Michele Graneri, pittore di scene di genere, capaci di restituire il clima di unâintera epoca con un sapore vivace e vernacolare di un Settecento popolare e insieme aristocratico.
La piazza, che dalla metaĚ del â600 è di fatto âil Salotto di Torinoâ, si riconosce nei particolari delle architetture di Carlo di Castellamonte, concepita come una âplatea baroccaâ, luogo magico in cui la vita si rispecchia e si rappresenta.
Il racconto prosegue sui campi di battaglia dove si è fatta lâUnitĂ dâItalia a opera di anonimi soldati e âpadri della Patriaâ, negli anni dellâepopea risorgimentale, eroi che gli artisti hanno ritratto seguendo i canoni di unâestetica legata al mito di fondazione, soldati e condottieri, politici e generali, nobili e plebei nei volti dei quali si legge lâorgoglio dellâimpresa.
Primo atto – la forma umana e il volto
La colonna sonora attinge, elaborandole, dalle melodie della grande stagione del melodramma.
Il primo atto si apre con una galleria di ritratti della seconda metĂ dellâ800 conservati alla GAM di Torino. Indagando la trasformazione e le mutazioni avvenute nellâocchio e nella mente dei pittori, in questo atto si vede come i volti raffigurati diventino, progressivamente, piĂš espressivi eludendo pian piano i canoni del realismo pittorico. Il confronto è visibile attraverso i ritratti fotografici di Mario Gabinio provenienti dallâArchivio Fotografico della Fondazione Torino Musei che mettono bene in luce un passaggio di testimone, dal ritratto che interpreta lo sguardo allâobiettivo della macchina fotografica che cattura il vero in uno scatto. La rottura del codice della rappresentazione è ormai chiara e insanabile e il Futurismo ne interpreta lo spirito.
Secondo atto – forme in movimento
Il sound prende le mosse dai momenti di rottura dell’armonia classica di inizio Novecento.
Il secondo atto mette in scena le opere e gli autori del Futurismo e, in particolare, della stagione torinese (anni Venti) che si esprime attraverso unâestetica piĂš giocosa rispetto alla precedente. Le forme e i colori non sono piĂš il martello con cui spezzare la percezione, ma rispondono piuttosto a un gioco combinatorio di geometrie e colori. Filippo Tommaso Marinetti, fondatore della corrente, viene raffigurato da Enrico Prampolini secondo i canoni dellâestetica proclamata e propagandata nei Manifesti delle Arti futuriste dove il segno grafico e tipografico concorrono allâaffermazione di unâidea dirompente di progresso.
Terzo atto – astrattismo polifonico
Il sound si ispira al minimalismo armonico e ripetitivo di Steve Reich
I rapporti tra colori, forme e profonditĂ del campo percettivo danno luogo a composizioni polifoniche di linee, superfici e colori. Figure astratte che catturano e affascinano lo sguardo di chi osserva. Le opere di Giacomo Balla rappresentano alla perfezione questa grande tendenza artistica e forniscono lo spunto ideale per lâepilogo di uno spettacolo concepito come un percorso che guarda al passato con gli occhi di un presente artistico e tecnologico.
Per âTorino CittĂ Dinamicaâ lâArchivio Fotografico della Fondazione Torino Musei ha selezionato e fornito 238 immagini che si suddividono in 159 riproduzioni di opere della GAM e della Fondazione De Fornaris, 76 scatti provenienti dai fondi storici, 3 fotografie di opere di Palazzo Madama. In seguito a un’accurata ricerca, 53 immagini sono state utilizzate per la versione definitiva del videomapping e per gli approfondimenti che saranno disponibili sui totem in piazza San Carlo.
Sono invece tredici i quadri conservati al Museo Nazionale del Risorgimento – di cui alcuni in deposito grazie a un accordo con la GAM – Galleria dâArte Moderna e Contemporanea di Torino – visibili nelle suggestive proiezioni in piazza San Carlo.
La âBattaglia di Guastallaâ di Jan Peeter Verdussen (1743-1745) proviene dal patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo ed esposto alle Gallerie dâItalia – Torino, mentre le restanti immagini da riviste e manifesti dâepoca.
Si ringrazia per la gentile disponibilitĂ e collaborazione: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, Gallerie dâItalia – Torino, museo di Intesa Sanpaolo e Fondazione CRT .
TORINO CITTĂ DINAMICA
Video Percorsi Narrativi – Due secoli dâarte in cittĂ
23 dicembre 2022 â 8 gennaio 2023
dalle ore 18 alle ore 23 – piazza San Carlo â Torino
Regia e art direction – Karmachina
Sceneggiatura e content design – Giuliano Corti
Postproduzione video e compositing – Francesca Macciò, Filippo Marta
Musica e sound design – Alberto Modignani