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Dic 28


Presentato questa mattina a Palazzo Civico dal Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il resoconto delle attività svolte dall’Amministrazione comunale e le opportunità e gli scenari futuri.

“Chiudiamo un anno che è stato particolarmente complesso – ha dichiarato il Sindaco – che ci ha visto molto impegnati sulla costruzione dei progetti che partiranno tra il 2023 e il 2024 e che, anche sulla scorta degli investimenti dei fondi europei e del PNRR, daranno davvero un nuovo volto e una nuova proiezione di crescita al futuro di Torino.
Dal risanamento strutturale dei conti con il Patto per Torino firmato con Draghi all’accordo con Stellantis, dal Consiglio d’Europa alla gestione dei grandi eventi, dalla riorganizzazione della macchina comunale al rilancio della cultura e al finanziamento della Linea 2 sono davvero tanti i risultati raggiunti.
Ci siamo posti come Amministrazione – ha continuato il Sindaco – quattro grandi prioritĂ : lo sviluppo e la ripartenza economica, la coesione e la ricucitura sociale, la sostenibilitĂ  ambientale e la cura dei servizi, delle persone e dello spazio pubblico. Per dare corpo a questa visione ci siamo dati un metodo di lavoro basato sull’ascolto e il confronto con tutti gli interlocutori della CittĂ , abbiamo puntato sul merito e sulla competenza cercando di favorire al massimo l’innovazione anche dentro la macchina amministrativa.
Credo che si siano gettate le basi per un nuovo ciclo pluriennale di rilancio della CittĂ . E i primi risultati di questo lavoro si possono giĂ  apprezzare.
Nel 2023 – ha concluso Lo Russo – lavoreremo con ancora maggior impegno e determinazione per dare corso ai tanti progetti sviluppati in questo primo anno di mandato e cecheremo di rendere ancora piĂš evidente e tangibile il cambiamento che abbiamo avviato”.

All’incontro con i giornalisti erano presenti anche tutti gli assessori della Giunta comunale che hanno approfondito gli argomenti delle proprie tematiche assessorili.

Dic 22


Si inaugura venerdĂŹ 23 dicembre alle ore 18.00 in piazza San Carlo la prima edizione di Torino CittĂ  Dinamica.

Emblema della rigorosa eleganza sabauda, la piazza, una tra le più belle e importanti del capoluogo piemontese, ospita fino all’8 gennaio 2023 un video percorso narrativo proiettato sulle facciate dei palazzi del lato ovest

Un’iniziativa culturale che animerà la città con contenuti visivi provenienti dalla storia dell’arte moderna e contemporanea. Visibili, sugli edifici della piazza, circa 70 immagini di opere pittoriche, grafiche e fotografiche conservate in alcune tra le collezioni museali cittadine.

Torino CittĂ  Dinamica – progetto del Comune di Torino realizzato da Fondazione per la Cultura Torino e 24 ORE Cultura, main partner Intesa Sanpaolo, con il sostegno di Fondazione CRT, in collaborazione con Fondazione Torino Musei, GAM, Palazzo Madama, Fondazione De Fornaris, Museo Nazionale del Risorgimento, Gallerie d’Italia – Torino e Fondazione Contrada Torino – ha l’obiettivo di promuovere la cultura torinese in modo innovativo e sostenibile. Le immagini saranno proiettate sulle superfici degli edifici ottenendo spettacolari effetti visivi. Il visitatore sarĂ  cosĂŹ coinvolto emotivamente in un video racconto d’arte.

“Il progetto CittĂ  Dinamica rappresenta un punto di incontro ideale tra cultura e innovazione. Cittadini e turisti saranno accompagnati in una visita virtuale delle collezioni dei musei della cittĂ . Attraverso la tecnica del videomapping si proietteranno i contenuti d’arte arricchiti dall’elemento di animazione in grado di raccontare il nostro patrimonio artistico in un inedito viaggio di immagini, colori e suoni”, dichiara Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino.

“L’obiettivo che 24 ORE Cultura si è prefissato di raggiungere con questo progetto di videomapping è quello di ‘estroflettere’ l’arte, dalla parete di un museo al muro di una piazza, simbolo per eccellenza della vita cittadina. E questo è possibile grazie al linguaggio universale delle immagini, della bellezza; un linguaggio che arriva a tutti, senza bisogno della mediazione delle parole”, afferma Federico Silvestri, amministratore delegato di 24 ORE Cultura.

Il videomapping – regia e art direction di Karmachina (www.karmachina.it)è composto da 1 prologo e 3 atti e segue idealmente il processo di trasformazione della città di Torino raccontando per immagini il passaggio dalla societĂ  aristocratica a quella tecnica.

Prologo – La Piazza e l’Indipendenza

Sound design composto elaborando suggestioni e figure musicali provenienti dal repertorio dell’epoca.

Il prologo si apre con delle immagini sul luogo stesso in cui è visibile il videomapping: piazza San Carlo. Sulla facciata saranno proiettate le architetture dipinte da Giovanni Michele Graneri, pittore di scene di genere, capaci di restituire il clima di un’intera epoca con un sapore vivace e vernacolare di un Settecento popolare e insieme aristocratico.

La piazza, che dalla metà del ‘600 è di fatto ‘il Salotto di Torino’, si riconosce nei particolari delle architetture di Carlo di Castellamonte, concepita come una ‘platea barocca’, luogo magico in cui la vita si rispecchia e si rappresenta. 

Il racconto prosegue sui campi di battaglia dove si è fatta l’Unità d’Italia a opera di anonimi soldati e ‘padri della Patria’, negli anni dell’epopea risorgimentale, eroi che gli artisti hanno ritratto seguendo i canoni di un’estetica legata al mito di fondazione, soldati e condottieri, politici e generali, nobili e plebei nei volti dei quali si legge l’orgoglio dell’impresa.

Primo atto – la forma umana e il volto

La colonna sonora attinge, elaborandole, dalle melodie della grande stagione del melodramma.

Il primo atto si apre con una galleria di ritratti della seconda metà dell’800 conservati alla GAM di Torino. Indagando la trasformazione e le mutazioni avvenute nell’occhio e nella mente dei pittori, in questo atto si vede come i volti raffigurati diventino, progressivamente, più espressivi eludendo pian piano i canoni del realismo pittorico. Il confronto è visibile attraverso i ritratti fotografici di Mario Gabinio provenienti dall’Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei che mettono bene in luce un passaggio di testimone, dal ritratto che interpreta lo sguardo all’obiettivo della macchina fotografica che cattura il vero in uno scatto. La rottura del codice della rappresentazione è ormai chiara e insanabile e il Futurismo ne interpreta lo spirito.

Secondo atto – forme in movimento

Il sound prende le mosse dai momenti di rottura dell’armonia classica di inizio Novecento.

Il secondo atto mette in scena le opere e gli autori del Futurismo e, in particolare, della stagione torinese (anni Venti) che si esprime attraverso un’estetica piĂš giocosa rispetto alla precedente. Le forme e i colori non sono piĂš il martello con cui spezzare la percezione, ma rispondono piuttosto a un gioco combinatorio di geometrie e colori. Filippo Tommaso Marinetti, fondatore della corrente, viene raffigurato da Enrico Prampolini secondo i canoni dell’estetica proclamata e propagandata nei Manifesti delle Arti futuriste dove il segno grafico e tipografico concorrono all’affermazione di un’idea dirompente di progresso. 

Terzo atto – astrattismo polifonico

Il sound si ispira al minimalismo armonico e ripetitivo di Steve Reich 

I rapporti tra colori, forme e profonditĂ  del campo percettivo danno luogo a composizioni polifoniche di linee, superfici e colori. Figure astratte che catturano e affascinano lo sguardo di chi osserva. Le opere di Giacomo Balla rappresentano alla perfezione questa grande tendenza artistica e forniscono lo spunto ideale per l’epilogo di uno spettacolo concepito come un percorso che guarda al passato con gli occhi di un presente artistico e tecnologico. 

 

Per ‘Torino CittĂ  Dinamica’ l’Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei ha selezionato e fornito 238 immagini che si suddividono in 159 riproduzioni di opere della GAM e della Fondazione De Fornaris, 76 scatti provenienti dai fondi storici, 3 fotografie di opere di Palazzo Madama. In seguito a un’accurata ricerca, 53 immagini sono state utilizzate per la versione definitiva del videomapping e per gli approfondimenti che saranno disponibili sui totem in piazza San Carlo.

Sono invece tredici i quadri conservati al Museo Nazionale del Risorgimento – di cui alcuni in deposito grazie a un accordo con la GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino – visibili nelle suggestive proiezioni in piazza San Carlo.

La ‘Battaglia di Guastalla’ di Jan Peeter Verdussen (1743-1745) proviene dal patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo ed esposto alle Gallerie d’Italia – Torino, mentre le restanti immagini da riviste e manifesti d’epoca.

Si ringrazia per la gentile disponibilitĂ  e collaborazione: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, Gallerie d’Italia – Torino, museo di Intesa Sanpaolo e Fondazione CRT . 

 

TORINO CITTÀ DINAMICA

Video Percorsi Narrativi – Due secoli d’arte in cittĂ 

23 dicembre 2022 – 8 gennaio 2023

dalle ore 18 alle ore 23 – piazza San Carlo – Torino

 

Regia e art direction – Karmachina

Sceneggiatura e content design – Giuliano Corti

Postproduzione video e compositing – Francesca Macciò, Filippo Marta

Musica e sound design – Alberto Modignani

Dic 18


A un anno dalla tragedia del crollo della gru di via Genova del 18 dicembre 2021, è stata posta una targa sul luogo del disastro, per ricordare i tre operai morti sul lavoro: Filippo Falotico, Roberto Peretto e Marco Pozzetti.

Di fronte a una folle silenziosa e commossa, Maria Grazia Grippo, presidente del Consiglio Comunale e della Commissione Toponomastica della Città di Torino, ha espresso il cordoglio dell’intera comunità torinese e ha ringraziato consigliere e consiglieri comunali per avere votato all’unanimità la proposta di apposizione della targa. Ha quindi ricordato che il lavoro dovrebbe servire per vivere, e a lungo, non per morire.

Il sindaco Stefano Lo Russo ha affermato che serve un taglio diverso per affrontare la questione della sicurezza sul lavoro in Italia e che occorrono controlli e sanzioni, oltre alla certezza della giustizia per le vittime, per evitare altre tragedie come quella di via Genova e della ThyssenKrupp, avvenuta 15 anni fa e ancora in attesa di una piena giustizia.

ll presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano, ha manifestato la vicinanza della Circoscrizione ai familiari delle vittime e ha spiegato che sono stati piantati nei giorni scorsi tre alberi in un vicino giardino pubblico, per onorare la memoria dei tre operai.

Infine, Roberta Varotti, moglie di una delle tre vittime (Marco Pozzetti), ha ringraziato per la sensibilità e la vicinanza dimostrata e, auspicando una rapida definizione del percorso processuale, ha denunciato come ogni morte sul lavoro sia un’ingiustizia.

Tante le autoritĂ  presenti, tra cui gli assessori Pentenero e Tresso, il vicepresidente vicario del Consiglio Comunale Garcea e numerosi consiglieri comunali e regionali, oltre ai sindacati e a tanti cittadini e cittadine.

[Fonte: CittAgorĂ ]