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Nov 30


Nell’edizione del quarantennale del Torino Film Festival, il Premio Stella della Mole va a Malcolm McDowell, grande star del cinema internazionale.

“Per noi è un grande onore poter conferire il Premio Stella della Mole a Malcolm McDowell – sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema. La prima premiata è stata Isabella Rossellini nel 2020 durante il TFF, in piena pandemia. Dopo di lei sono stati premiati grandi artisti come  Monica Bellucci, Xavier Dolan e Dario Argento. Ora è il turno di Malcolm McDowell, un grande personaggio, vera icona del cinema internazionale, che con le sue interpretazioni ha segnato non solo la storia della settima arte ma anche e soprattutto l’immaginario collettivo di diverse generazioni”. 

“Durante questo Torino Film Festival è stato per me un grande piacere trascorrere questo periodo qui in vostra compagnia – afferma Malcolm McDowell dopo aver ricevuto il Premio Stella della Mole -, grazie per l’invito e grazie per lo straordinario Torino Film Festival. Torino ha anche questo meraviglioso Museo del Cinema, ne visitati molti nel mondo ma niente è paragonabile alla bellezza di questo museo. Grazie ancora, la vostra cittĂ  è davvero meravigliosa, mi dispiace lasciare Torino. Pensavo di vedere una cittĂ  molto simile a Manchester, pensavo che a Torino si fabbricassero le automobili della Fiat. In realtĂ  è una cittĂ  bellissima ed elegante, la piĂą bella d’Italia”. 

La motivazione.

Nella sua lunga carriera, Malcolm McDowell ha interpretato 270 film e in tutti ha lasciato un segno indelebile. Esordisce nel 1968 interpretando Mick Travis in If di Lindsay Anderson e già si fa portatore di una ribellione che caratterizzerà molte delle sue interpretazioni successive. Per il grande pubblico sarà sempre identificato con Alex DeLarge nel film di Stanley Kubrick Arancia meccanica, ma la sua fama di attore versatile è legata ai film più diversi, da Il bacio della pantera di Paul Schrader a Intrigo a Hollywood di Blake Edwards, da Mortacci di Sergio Citti, a I protagonisti di Robert Altman e Halloween di Rob Zombie. Tra i molti premi di cui è stato insignito il Nastro d’argento europeo nel 2005 per Evilenko di David Grieco.

Nov 29


I Musei Reali presentano al pubblico il nuovo allestimento al secondo piano della Galleria Sabauda, teso a valorizzare la Collezione Gualino e la raccolta di opere del Settecento. Il riordino intende rafforzare l’identità della Pinacoteca nel contesto del sistema museale e si pone in stretta continuità con i percorsi di visita inaugurati negli ultimi anni all’interno della Manica Nuova di Palazzo Reale.

La nuova sistemazione della Collezione Gualino è stata realizzata con il sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e il progetto museografico dello Studio Loredana Iacopino Architettura. Il percorso, ordinato per epoche storiche, è fedele alle scelte e al gusto di Riccardo Gualino, anche in relazione al contesto storico della sua epoca.

Imprenditore, collezionista e mecenate, Riccardo Gualino (Biella 1879 – Firenze 1964) fu uno dei grandi protagonisti della storia italiana del Novecento. Grazie al suo spirito cosmopolita e alla sua rete di conoscenze, si affermò ben presto come una delle personalitĂ  piĂą influenti nel campo delle arti e dell’industria. Da sempre al centro delle sue principali passioni, l’arte assume per lui un ruolo identitario. Raccolta a partire dal primo decennio del Novecento con il supporto della moglie Cesarina Gurgo Salice, è considerata una delle piĂą significative e importanti collezioni italiane del secolo, alimentata da una straordinaria disponibilitĂ  di risorse, ottenute nei settori del commercio, della produzione industriale e della finanza, in Italia e all’estero. Comprende sculture antiche e moderne, dipinti, oreficerie e mobili, bronzetti e avori datati dall’antichitĂ  all’Ottocento e provenienti dall’area europea e orientale. La collezione nasce come raccolta antiquariale con funzione d’arredo, per poi assumere un nuovo e piĂą ampio orientamento, impresso dal sodalizio con lo storico dell’arte Lionello Venturi, coinvolto come consulente nel 1918. Nel corso degli anni Venti, la collezione si apre alla sfera del mecenatismo verso artisti attivi a Torino, in particolare Felice Casorati e il gruppo dei Sei pittori.

Per maggiori informazioni www.museireali.beniculturali.it

Nov 28


Torino avrĂ  un nuovo spazio verde curato e vivibile da tutti, Il Giardino del Sole, un parco cittadino in Piazza Polonia con area giochi e zone relax, intitolato a Maria Teresa Lavazza, una delle figure di riferimento a livello regionale e nazionale nel mondo del sostegno nel sociale, soprattutto a favore dei bambini, Presidente dell’associazione Adisco Sezione Piemonte dal 1997 al 2020.

L’esecuzione del progetto è stata possibile grazie ad Adisco Sezione Piemonte*, principale partner finanziatore dell’opera, al Comune di Torino e alla A.O.U CittĂ  della Salute e della Scienza di Torino, che hanno creduto fin da subito nel valore della proposta migliorativa di un’idea progettuale nata giĂ  nel 2017 su iniziativa di Federvolontari, associazione che ha contribuito fattivamente alla progettualitĂ  e al supporto finanziario lanciando una raccolta fondi a cui hanno aderito tante persone generose.

“Il Giardino del Sole â€“ dichiara Francesca Lavazza, Presidente Adisco Sezione Piemonte â€“ Ă¨ il sesto grande intervento dell’Associazione a favore dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Siamo felici di poter contribuire ancora una volta e donare uno spazio all’aperto dove i piccoli pazienti, le loro famiglie, i sanitari e chiunque passi di lì possano trovare pace e svago. Questo giardino sarĂ  intitolato a mia madre Maria Teresa Lavazza, che aveva a cuore tutti i bambini in cura presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita, in particolare quelli presi in carico dal dipartimento di Oncoematologia Pediatrica, che necessitano di un sostegno a tutto tondo e di usufruire di spazi, interni ed esterni, che possano favorire il percorso di cura.”

Maria Teresa Lavazza si è occupata in prima persona dei primi cinque grandi progetti realizzati dall’associazione Adisco Sezione Piemonte presso l’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, a partire dal day hospital di Oncoematologia Pediatrica inaugurato nel 2013 per arrivare agli ambulatori, sinergici al reparto, inaugurati nel 2021 dopo la sua scomparsa. La sua visione generosa e lungimirante ha garantito negli anni un supporto concreto e continuativo alla ricerca scientifica, e in parallelo ha promosso l’idea innovativa di un profondo ripensamento dei luoghi di cura per porre sempre la persona, e la qualità della vita, al centro.

“Federvolontari â€“ sostiene il Presidente, Edoardo Casolari â€“ nell’ormai lontano 2017 ha abbracciato un’idea progettuale per la riqualificazione dell’area verde inutilizzata prospicente l’ospedale infantile Regina Margherita e si è attivata per la realizzazione di un nuovo spazio a beneficio dei bambini dell’ospedale, dei loro parenti e della cittadinanza tutta. Federvolontari ha inoltre proposto e sostenuto fin dalla nascita del progetto l’intitolazione del giardino a Maria Teresa Lavazza proprio per celebrare il suo operato, ricordare la sua visione lungimirante e il suo impegno sia verso i bambini in cura sia a sostegno delle loro famiglie, valori e principi condivisi dalla nostra associazione e d’ispirazione per il nostro agire quotidiano“.

All’incontro odierno, tenutosi nell’aula magna dell’Ospedale Regina Margherita, la Presidente Adisco- Sezione Piemonte, Francesca Lavazza insieme al Presidente di Federvolontari, Edoardo Casolari hanno presentato l’esito della riqualificazione e sistemazione del Giardino del Sole alla presenza del Presidente Regione Piemonte, Alberto Cirio, del Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo,  della Professoressa Franca Fagioli, Direttore Dipartimento Patologia e Cura del Bambino – Ospedale Infantile Regina Margherita* e di *Giovanni La Valle – Direttore Generale presso A.O.U. CittĂ  della Salute di Torino.

“Credo non ci sia nome piĂą giusto per questo giardino intitolato a Maria Teresa Lavazza â€“ sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -, perchĂ© il suo impegno e la sua passione hanno portato e continuano a portare luce e calore nella vita di molti bambini e delle loro famiglie. Una generositĂ , quella di Adisco, a cui si aggiunge per la realizzazione di questo giardino anche quella di Federvolontari, un’altra realtĂ  nata dall’esperienza diretta di famiglie che hanno vissuto l’eccellenza del Regina Margherita e hanno sentito il bisogno di restituire in qualche modo alla propria comunitĂ  il bene ricevuto”.

“Il Giardino del Sole – dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo â€“ Ă¨ una bellissima iniziativa che coniuga il valore positivo del volontariato, della rigenerazione urbana a favore dei piĂą piccoli e della proficua collaborazione tra pubblico e privato a sostegno della nostra comunitĂ . Quando uno spazio cittadino viene reso disponibile ai piĂą piccoli rende la nostra comunitĂ  piĂą vivibile e accogliente. Il mondo del volontariato contribuisce a dare senso al principio essenziale di una comunitĂ : la solidarietĂ . Svolge un lavoro straordinario, spesso nel totale silenzio, rendendo la cittĂ  inclusiva e accogliente. Le collaborazioni con la CittĂ  di Torino sono intense e intendiamo rafforzarle anche attraverso nuove forme innovative di coprogettazione, dove pubblico e privato si mettono insieme per soddisfare i bisogni sociali della cittĂ . Infine, un particolare ringraziamento lo voglio rivolgere ad Adisco, e a tutte le realtĂ  di volontariato sociale, che svolgono uno straordinario lavoro a sostegno dei piccoli pazienti e delle loro famiglie nei momenti piĂą difficili che possono capitare nella vita”.

“Il Giardino del Sole â€“ evidenzia la Professoressa Franca Fagioli â€“ Ă¨ un bellissimo progetto realizzato da Adisco Sezione Piemonte e Federvolontari, un’area verde e di gioco che diventa elemento integrante di benessere per i bambini durante il percorso di cura. Questo giardino consentirĂ  infatti ai giovani pazienti e alle loro famiglie di imparare a conoscere con maggiore serenitĂ  la struttura ospedaliera e vivere in maniera meno traumatica l’ingresso in ospedale. Questo luogo – intitolato a Maria Teresa Lavazza – esprime appieno la sua visione, e il percorso progettuale che abbiamo condiviso insieme per oltre vent’anni, legate da amicizia, sincero affetto e dalla volontĂ  di migliorare – anche attraverso la realizzazione di spazi che curano – la qualitĂ  della vita di bambini e adolescenti che affrontano un decorso difficile come quello della malattia oncologica”

L’intervento di riqualificazione, firmato dallo studio Miroglio + Lupica Architetti Associati, si è sviluppato su un’area ampliata di circa 1600 mq e ha incluso la bonifica e la fruizione del verde circostante, riportando così a nuova vita un’area fino a ieri inutilizzata. Oggi la troviamo attrezzata con giochi inclusivi per i piĂą piccoli, con sedute e un gazebo per godersi momenti di relax, arricchita con nuovi alberi, siepi e arbusti da fiore intervallati da prato erboso e pavimentazioni realizzate con materiali all’avanguardia sia per la sicurezza degli utenti sia per il minor impatto ambientale; un’attenzione e una sensibilitĂ  verso l’ambiente sottolineata anche dalla scelta degli architetti di installare solo giochi made green (realizzati con materiali riciclati post consumatore come rifiuti oceanici, tessuti usati, rifiuti di imballaggi alimentari..) e born green (realizzati con materiali naturali come legno proveniente da una selvicoltura sostenibile).

Anche il sentiero pedonale che porta all’ingresso del Regina Margherita è stato reso un luogo piĂą sicuro, percorribile anche in caso di pioggia grazie al cemento drenante ma anche piĂą colorato: lungo il muro confinante con l’Ospedale Sant’Anna si può infatti ammirare oggi un grande “bosco incantato”, opera monumentale realizzata da VĂ«rnis â€“ studio di due giovani artiste torinesi, Barbara Migliaccio e Sara Zecchino -, per stupire gli adulti e far sognare i bambini. 

“Ringraziamo Adisco sezione Piemonte, Federvolontari e il Comune di Torino per questo splendido Giardino, che come il sole potrĂ  illuminare le eccellenze del nostro ospedale Infantile Regina Margherita. Un Giardino per tutti. Per i nostri piccoli pazienti, per i loro famigliari e per tutti i cittadini. Un Giardino a misura di bambino che umanizzerĂ  chi dovrĂ  essere sottoposto al percorso di cure per poter superare nel corpo e nello spirito le ferite di una qualsiasi patologia” conclude Giovanni La Valle, Direttore Generale della CittĂ  della Salute di Torino.