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Mag 18


15mila metri quadrati di esposizione, 573 stand, 48 sale di incontri. Con questi numeri, riassunti dal presidente dell’associazione Torino Città del libro Silvio Viale, si è aperta l’edizione 2023 del Salone del Libro.

Un lungo e caloroso applauso ha salutato l’arrivo sul palco del direttore Nicola Lagioia, che dopo sette anni ne lascerà la guida: “questi anni- ha detto- sono stati una grande esperienza umana. Lascio un’istituzione molto più forte di come l’avevo trovata: la cosa importante è che il Salone abbia dato ogni anno risultato migliore di quello precedente. Il nostro è un paese ricchissimo di cultura dove gli indici di lettura hanno ampi margini di miglioramentoâ€.

“Questo Salone è l’ennesima prova che la cultura, come la intendiamo noi, è un bene comune â€“ ha sottolineato il Sindaco Stefano Lo Russo – al di là di qualsiasi colore politico. Sono contento di poter dire che il Salone di Torino ha attraversato amministrazioni locali e governi di diversi colori, crescendo anche di anno in annoâ€. Il primo cittadino ha ricordato Rolando Picchioni, a lungo presidente della kermesse, recentemente scomparso, rimarcandone lo stretto legame con la Città: â€œnon dimentichiamo â€“ ha aggiunto- come il Salone sia anche un grande volano economico per una città che lo ospita con orgoglio da trentacinque anniâ€. Anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha ricordato come il Salone â€œha sempre avuto un supporto istituzionale ed economico. Noi in Piemonte -ha spiegato- vogliamo attrarre gli studenti di tutto il mondoâ€.

“Il valore delle idee non ha steccati†ha rimarcato il Ministro per Cultura Gennaro Sangiuliano â€œai giovani dico di visitare musei, ascoltare buona musica e leggere tanti libri. La cultura è nutrimento per l’animaâ€. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha osservato come il logo della kermesse veda il dorso di tanti libri, che simbolicamente sono di tutti i colori â€œperché deve e può ospitare ogni tipo di contaminazione, di diversità. Solo dall’assenza di steccati nasce una maggiore credibilità della cultura. E la cultura è la vera arma per far tornare una pace giusta in Ucraina e in Europaâ€.

Paese ospite di quest’anno è l’Albania. â€œNel mio paese â€“ ha commentato la Ministra della Cultura albanese Elva Margariti â€“ all’ospite era riservato il posto più vicino al focolare e oggi mi sento così, al caldo dell ospitalità del Salone del Libroâ€.