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Mar 27


Si è aperta la prima giornata di Biennale Democrazia 2019 con la mostra “Behind the Indian Boom” a cura dell’Istituto di Studi sull’Asia dell’Università di Torino”.

Un’inedita collaborazione tra antropologi, news maker, atti visti per raccontare l’emergenza sociale dell’India del boom economico. La restituzione collettiva di un progetto triennale di ricerca sulla disuguaglianza crescente di un Paese in cui la ricchezza di pochi aumenta in proporzione al dilagare della povertà.

L’edizione torinese della mostra fa parte del progetto diffuso India Invisibile realizzato con il coinvolgimento di numerose realtà cittadine. Dopo il debutto in Biennale Democrazia, proseguirà nella sede di ITC-ILO (fino al 17 maggio) e nello Spazio Regione di Piazza Castello (dal 28 maggio al 17 giugno).

La giornata al Campus Einaudi è proseguita con l’incontro “India invisibile. L’altra faccia del miracolo“  con i relatori Jens Lerche e Alpa Shah, coordinati da Tommaso Bobbio.

L’economia indiana è fra quelle in più rapida crescita, de- stinata a posizionarsi, entro la metà del secolo, subito dopo quella della Cina. Ma a quale prezzo? A godere del boom economico è solo una minoranza della popolazione: circa 800 milioni di persone, infatti, sopravvivono con meno di due dollari al giorno. L’incredibile ricchezza di cui usufrui- scono in pochi deriva da una vera e propria violazione dei diritti delle comunità più svantaggiate, quelle degli Adivasi e dei Dalit, fonte di manodopera a bassissimo costo: sono loro l’altra faccia del miracolo economico indiano.

Nella galleria fotografica le immagini dal Campus Einaudi, i colori di Biennale Democrazia in città e l’installazione artistica di Alessandro Bulgini  Demokratie Macht Frei (la democrazia rende liberi),  nel quadro di Welcome Aurora in via Cuneo.

Tutte le informazioni nelle pagine di Biennale Democrazia