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Ott 27


Alla Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti è stato presentato un nuovo evento espositivo dedicato ai Neoclassicismi a Torino, dal Settecento al giovane Antonelli.

Ideale punto di partenza del racconto è la figura di Laurent PĂ©cheux. Il suo taccuino romano e i regolamenti che scrisse per l’Accademia di Belle Arti nel 1778 aprono la strada al classicismo tardo settecentesco riconoscibili in cittĂ  nelle sculture dei fratelli Collino e nel progetto architettonico per le scuderie dei Principi di Carignano, ora Biblioteca Nazionale Universitaria.

Altrettanto significativi sono i cantieri degli architetti che furono vicini all’Accademia negli anni della Restaurazione: dalla Gran Madre di Ferdinando Bonsignore ai progetti di Giuseppe Maria Talucchi; tra questi la “Rotonda” al centro del cortile dell’Accademia.

Allievo di Bonsignore e Talucchi fu Alessandro Antonelli, di cui si conservano i visionari progetti per una nuova cattedrale in piazza Castello, insieme a tanti altri meravigliosi disegni originali.

Maggiori informazioni su www.pinacotecalbertina.it