Si apre oggi la terza edizione del Festival dell’Accoglienza, organizzato dall’Ufficio Pastorale Migranti di Torino in collaborazione con l’Ufficio Missionario dell’Arcidiocesi e con il patrocinio della Città di Torino.
48 giorni di Festival, 70 eventi, più di 200 relatori e oltre 100 partner per una manifestazione che diventa sempre più diffusa e che quest’anno coinvolgerà 40 sedi dislocate a Torino, in Piemonte e in altre regioni.
Il tema guida della terza edizione è la libertà: “Liberi di scegliere se migrare o restare”.
Oltre un mese di dibattiti, appuntamenti culturali legati al confronto e all’integrazione dei migranti per costruire una comunità aperta e coesa.
“L’accoglienza di chi arriva a Torino da lontano per cercare condizioni di vita migliori – ha sottolineato il sindaco Stefano Lo Russo- è da centinaia di anni una cifra caratterizzante della nostra Città. Torino si è costruita e ha costruito la sua crescita economica e demografica sugli immigrati, prima da altre parti del Piemonte – ai tempi di Don Bosco, poi da altre regioni d’Italia e poi negli ultimi decenni dall’estero. Fondamentale è stata la capacità di accogliere, di mediare i conflitti generati e di accompagnare l’integrazione delle diverse culture nel rispetto delle regole di convivenza della nostra comunità. Un tema più che mai attuale, su cui è importantissimo confrontarsi, per riuscire a comprenderne le attuali dinamiche profonde e costruire insieme una città delle opportunità e autenticamente inclusiva”.
Maggiori informazioni nelle pagine del Festival dell’Accoglienza