Sabato e domenica Torino hanno rivissuto l’emozione di Portici di Carta, al suo decimo anniversario. Edizione dedicata al grande Umberto Eco, scomparso lo scorso 19 febbraio. Oltre 120 librai, editori e bouquinistes “hanno invaso” con due chilometri di bancarelle via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice.
Novità principale della decima edizione è stata l’iniziativa “Un libro per ri-costruire”, promossa dalla Città di Torino insieme alla Protezione Civile: acquistare un libro a Portici per donarlo e ricostruire le biblioteche dei paesi marchigiani colpiti dal sisma. Su ogni libro acquistato e donato è stato incollato uno sticker con la scritta “Un libro per ricostruire” in modo che, una volta consegnato nelle aree colpite, rimanga il ricordo di questo gesto di solidarietà dei torinesi. Nei due giorni, i libri offerti hanno alimentato un’installazione “work in progress” del Dipartimento educazione del Castello di Rivoli. La “torre libraria” è stata poi consegnata simbolicamente ai terremotati domenica alle 19, durante una cerimonia in piazza San Carlo con collegamenti con le zone terremotate.
Ma Portici di Carta è anche un modo concreto di avvicinare il pubblico alle librerie e al gusto del leggere, nel ritrovare un autore amato e nello scoprirne altri, grazie anche al centinaio di incontri, eventi, spettacoli e iniziative fra l’Oratorio San Filippo, il Corner Bambini, il Palco di Piazza San Carlo, il Gazebo e i Giardini Sambuy con le animazioni del Centro Interculturale della Città di Torino.