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Mag 14


Una nuova opera d’arte urbana anima l’area del Palavela di Torino. Si tratta di Le montagne dei Paesi Bassi, il murales firmato dall’artista olandese Zenk One, realizzato nell’ambito del progetto Crealiterary – urban artists & novel writers, ideato da INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana. L’iniziativa si colloca tra gli eventi culturali promossi in occasione della presenza dei Paesi Bassi come ospiti d’onore al Salone Internazionale del Libro di Torino 2025.

L’inaugurazione ufficiale è avvenuta mercoledì 14 maggio con la partecipazione dell’Ambasciata e del Consolato Generale dei Paesi Bassi, della Fondazione neerlandese per la letteratura, di Parcolimpico Srl, dell’associazione culturale Il Cerchio e le Gocce e di INWARD. Il murales sorge all’ingresso principale del Palavela, in Via Ventimiglia 145, luogo simbolico dell’architettura torinese e teatro di eventi sportivi e culturali.

L’opera trae ispirazione dal romanzo Le montagne dei Paesi Bassi di Cees Nooteboom, uno dei più importanti autori contemporanei olandesi. Zenk One ha tradotto in immagine l’immaginario evocativo del libro, intrecciando letteratura e pittura murale in una narrazione visiva potente e suggestiva. La realizzazione è stata coordinata dall’associazione Il Cerchio e le Gocce, storicamente attiva nella promozione dell’arte urbana.

“Questo murales è un ponte tra Italia e Paesi Bassi, tra scrittura e pittura, tra la dimensione intima della lettura e quella pubblica dello spazio urbano”, ha dichiarato Willem van Eee, ambasciatore olandese in Italia.

Anche Carlotta Salerno, assessora alle Politiche educative della Città di Torino, ha sottolineato l’importanza del progetto:

“L’opera di Zenk One avvicina le nuove generazioni all’arte e alla letteratura, trasformando lo spazio cittadino in un luogo di scoperta e crescita”.

Zenk One, attivo dagli anni ’90, è noto a livello internazionale per il suo stile illustrativo semi-astratto e per l’uso coerente di una palette cromatica distintiva. Con opere realizzate in diversi continenti, l’artista continua a trasformare pareti urbane in esperienze visive che uniscono estetica e significato.