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Feb 10



Nel settantunesimo anniversario della tragedia delle foibe e dell’esodo degli Istriani, Fiumani e Dalmati, la Città ha ricordato le vittime e gli esuli con diverse cerimonie.

Sabato 10 febbraio è stata celebrata la messa al Duomo di Torino e successivamente la cerimonia al Cimitero Monumentale presso il Monumento loro dedicato, realizzato dallo scultore istriano Michele Privileggi. L’opera in bronzo e pietra è costituita da due sfere, simbolo di due mondi, che si incontrano e si espandono. Alla commemorazione erano presenti le Autorità civili, religiose e militari ed il Comitato di Torino dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (A.N.V.G.D).

Nella Sala Rossa di Palazzo Civico si è svolta, venerdì 9, la celebrazione ufficiale del Giorno del Ricordo 2018 alla presenza della autorità civili e militari e delle associazioni di esuli.

Riportare la memoria alla tragedia delle foibe e dell’esodo di istriani, fiumani e dalmati è lo scopo del Giorno del Ricordo, istituito il 10 febbraio di 13 anni fa per riportare all’attenzione degli italiani una triste pagina della nostra storia.

Le occupazioni tedesca e italiana del nord della Jugoslavia nel corso del secondo conflitto mondiale scatenarono una reazione antitaliana nel nord della Jugoslavia e i partigiani di Tito si spinsero ad occupare gran parte dei territori italiani di confine. Grazie all’intervento degli Alleati, in prima istanza delle truppe neozelandesi, la loro avanzata venne fermata, ma nei territori occupati, contro i nostri connazionali, si scatenò una dura repressione, con deportazioni e uccisioni di massa. Nelle foibe, grotte naturali che puntellano la superficie del Carso, tra il 1943 e il 1947, vennero uccise almeno 20mila persone e 250mila persone dovettero fuggire e in gran parte emigrare.

Altri appuntamenti si terranno la settimana successiva: giovedì 15 alle 10,30 la posa della corona sulla targa posta in via Pirano, nel quartiere Vallette, e il concerto dell’Orchestra Mandolinistica della Città di Torino domenica 18 alle 20,30 nella sala del Conservatorio .

Tutti gli appuntamenti e tutte le informazioni sono disponibili nell’opuscolo stampato dalla CittĂ  di Torino.

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