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Mag 06



Otto mani che lavorano come fossero due. È il caso di Mauro149, Rems182, Ninja1 e Mach505, quattro writers trentenni, artisti di strada dalle personalità diversissime che lavorano insieme da dieci anni e da quattro, in modo ufficiale, come collettivo Truly Design. A loro – vincitori due anni fa, con l’opera Interior Design, dell’XI^ edizione del concorso per giovani artisti Io Espongo – è dedicata la prima mostra antologica dal titolo “ibridi” che si inaugurerà giovedì 6 maggio alle ora 18.30 nello spazio espositivo Azimut di piazza Palazzo di Città 8. In mostra si potranno ammirare 56 opere realizzate con le tecniche più diverse, pittura acrilica, olio, spray, stampa fotografica, serigrafia e altro ancora, di cui una decina totalmente inedite e altre 15 già esposte solo a Bruxelles. I lavori, in sei serie distinte, Tarocchi, Interior Design, Power Illusion, Ritratti di Massimiliano Petrone, spaziano dal graffitismo all’illustrazione e dalla pittura alla grafica senza mai identificarsi troppo in nessuno degli ambiti. Ogni sezione è composta da opere create singolarmente dai quattro artisti: stesse tecniche, stesse coordinate, stesse tematiche, ma opere a se stanti che potrebbero avere una vita propria.
Nella prima vetrina, Tarocchi, saranno in mostra gli stampati in serie limitata realizzati, con medium digitale su carta da acquerello, in esclusiva per la galleria londinese Little Scratch di David Hannigan e ispirati alla simbologia delle 78 carte. Lo spazio di Interior Design è dedicato alla riflessione sul ruolo degli artisti negli anni. L’arte pittorica – dal ritratto fotografico si passa alle illustrazioni allegoriche e quelle autobiografiche – diventa uno strumento per scavare nella profondità dell’anima dei protagonisti. In Power Illusion, la serie più recente, il collettivo Truly Design affronta, con tecniche e linguaggi diversi il tema dell’illusione ottica. Ogni artista ha lavorato – in maniera diversa – per ingannare l’occhio dello spettatore. L’ultima parte è dedicata alla contaminazione tra generi e artisti diversi: quattro ritratti dipinti da ogni singolo writers-artista all’amico pittore Massimiliano Petrone il quale, a sua volta, ha raffigurato uno ad uno i componenti del collettivo. Un confronto tecnico e stilistico e conferma l’amicizia e la profonda stima che lega i cinque artisti.
Disponibile il catalogo della mostra

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