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Apr 28


Il MAO riapre e, insieme al museo, apre anche la nuova mostra Krishna, il divino amante.

La collezione d’opere d’arte proveniente dall’Asia meridionale comprende quattro dipinti religiosi – di cui tre di notevoli dimensioni – incentrati sulla figura del dio Krishna e sulla sua vita terrena. L’esposizione si propone di mostrare al pubblico questo tipo di produzione pittorica (pichavai), accompagnata da una selezione di componimenti poetici ascrivibili alla corrente devozionale della bhakti, nell’ottica di esaltare attraverso la visita il concetto di esperienza estetica cara alla tradizione indiana, il rasa. I pichavai, opere pittoriche delle scuole del Rajasthan, sono grandi dipinti devozionali su tela libera consacrati al dio Krishna, una delle divinitĂ  indiane piĂą conosciute in Occidente, manifestazione terrena del dio Vishnu e fulcro della corrente devozionale della bhakti.

L’ originale mostra dal titolo China Goes Urban. La nuova epoca della cittĂ  è invece stata prorogata fino al 13 giugno.

Ogni anno, in Cina, oltre 16 milioni di persone si spostano dalle aree rurali a quelle urbane dando origine a quella che è considerata la piĂą grande migrazione di massa che il mondo abbia mai visto. Non si tratta di un processo “eccezionale”, ma di un trend globale: come rilevato da UN-Habitat, nel 2007 infatti la popolazione urbana del pianeta ha superato la popolazione rurale. Questo modello di sviluppo, che si è affermato nel corso dei secoli, presenta limiti e contraddizioni, sia dal punto di vista ambientale sia da quello socio-economico, particolarmente evidenti nell’attuale fase di incertezza dovuta all’emergenza sanitaria.

La mostra è frutto di una ricerca pluriennale e propone al pubblico una prospettiva nuova e ampia che traccia una linea di continuitĂ  tra passato, presente e futuro, mettendo in relazione la cultura della Cina tradizionale con le imponenti trasformazioni delle cittĂ  cinesi contemporanee. 
Un’occasione per approfondire e interrogarsi sulle sfide lanciate dai cambiamenti urbani in atto non solo in Cina ma in tutto il pianeta, partendo dall’esplorazione di alcune new town cinesi  – Tongzhou, Zhengdong, Zhaoqing e Lanzhou â€“ attraverso cui indagare la nuova urbanizzazione cinese e condurre il visitatore a interrogarsi sul (nostro) comune futuro urbano. La mostra è prorogata fino al 9 maggio 2021.

MAO Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico, 11 – Torino