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Apr 22


Annunciare i tanti appuntamenti che nella primavera estate 2022 faranno del capoluogo e della regione piemontese un vero e proprio palcoscenico per eventi musicali, di cultura e sportivi e, insieme a questo, lanciare a tutti il messaggio che Torino e il Piemonte non solo ospitano ma sono di per sé uno ‘spettacolo’ da non perdere e da visitare.

Questo l’obiettivo di ‘Torino, che spettacolo! L’evento ti emoziona, il Piemonte ti sorprende’, campagna di comunicazione frutto di un lavoro condiviso tra le principali istituzioni, Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di Commercio di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Iren partner tecnico, che parte quest’oggi con l’affissione di 2mila e 800 manifesti su tabelloni pubblicitari, all’interno delle stazioni ferroviarie italiane, della metropolitana, su mezzi pubblici, all’aeroporto di Caselle e in altri spazi cittadini e non solo.

I messaggi della campagna di comunicazione sul palinsesto degli eventi organizzati saranno veicolati anche attraverso stendardi, mupi, totem e pagine pubblicitarie di organi di informazione.

Duplice, come detto, il messaggio lanciato attraverso il claim: con ‘Torino, che spettacolo!’ si intende infatti evidenziare che la città sarà sì palcoscenico per importanti appuntamenti a livello nazionale e internazionale, ma che gli stessi grandi eventi offrono l’occasione di visitare una città che, per la sua offerta turistica in termini di storia e tradizione, gioielli architettonici, musei, ambiente, enogastronomia e altro ancora, è di per sé uno spettacolo.

Il payoff ‘L’evento ti emoziona, il Piemonte ti sorprende’, sottolinea la promozione congiunta di tutto il territorio.

Il format è stato pensato per risultare flessibile e poter essere declinato agilmente. ‘Torino, che spettacolo!’ sarà infatti una ‘campagna contenitore’ che servirà per promuovere gli eventi del territorio di della primavera e dell’estate e che verrà declinato di volta in volta per trovare facilmente spazio su canali e media di diversa tipologia.

Apr 22


Ex Incet ha aperto oggi le sue porte al pubblico, alla presenza del Sindaco Stefano Lo Russo e dell’Assessora alla Transizione ecologica e digitale e all’Innovazione, Chiara Foglietta, per un’intensa giornata di incontri e workshop all’insegna dell’innovazione.

Generato dall’intervento di riqualificazione dell’area un tempo occupata dalla fabbrica di cavi elettrici nell’ambito del programma Urban Barriera, Ex-Incet è un centro di innovazione aperta e di servizi per la collettività che ha avviato le sue attività nel 2015. Il Compendio è formato da due Maniche che ognuna con le proprie peculiarità agiscono in sinergia per creare connessioni con ecosistemi nazionali e internazionali per l’innovazione sociale.

L’Open Day Ã¨ stato introdotto dalla conferenza stampa alla quale sono intervenuti per la Città il Sindaco Stefano Lo Russo e l’Assessora alla Transizione ecologica e digitale e all’Innovazione Chiara Foglietta e per Ex Incet, il referente della Manica Est, Matteo Dispenza e la Direttrice della Fondazione Brodolini, per la Manica Sud, Manuelita Mancini.

Presenti inoltre il Presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto, e Mario Calderini, Portavoce di Torino Social Impact, insieme al Direttore del Dipartimento Progetti Programmazione comunitaria e nazionale della Città di Torino, Gianfranco Presutti, che ha moderato la conferenza durante la quale è stato presentato il piano strategico per le due Maniche.

 â€œEx Incet è un luogo simbolico, che ben rappresenta la scommessa fatta da Torino molti anni fa di far diventare un luogo di produzione, ormai abbandonato da decenni dopo la deindustrializzazione che aveva colpito la città, un qualcosa di diverso. Un esempio di come immaginiamo la Torino di domani capace di consolidare vocazioni e creare nuove opportunità per chi desidera fare innovazioneâ€, ha detto il Sindaco Stefano Lo Russo.

“Questa giornata è un momento di rilancio a cui teniamo molto. Si apre una nuova dimensione per l’ex Incet, dove ci sarà uno spazio per la formulazione di politiche pubbliche con momenti di partecipazione civica, di cui oggi avremo un primo assaggio â€“ ha sottolineato l’assessora Chiara Foglietta -. Le porte aperte di oggi hanno l’obiettivo di presentare tutte le attività che si svolgono all’interno degli spazi, di presentare la nuova governance, di permettere al territorio di conoscere le opportunità che questo luogo di innovazione aperta offre. Confidiamo che sia l’inizio di una nuova vitalità dello spazio che ha moltissime potenzialitàâ€.

“Torino è all’avanguardia sui temi dell’innovazione sociale â€“ ha rimarcato Mario Calderini, Portavoce di Torino Social Impact â€“ . Lo confermano l’insediamento in questo spazio del Competence center del progetto europeo Seed, e l’aggiudicazione, grazie a Torino Social Impact, del progetto Social Tech. In Ex Incet â€“ ha proseguito – si saldano il valore dell’imprenditoria sociale e l’innovazione come leva dello sviluppo economicoâ€.

Manica Sud, Open Incet, è un centro di servizi e un laboratorio di design e sperimentazione di politiche pubbliche. Offre programmi di formazione, consulenza e advisory sui temi dell’innovazione e delle nuove economie urbane.

 â€œOpen Incet è stata la prima manica dell’Ex Incet ad aprire nel 2015. Per noi di Fondazione ha rappresentato una straordinaria opportunità di apprendimento sul campo di come una politica pubblica locale per l’innovazione sociale può essere implementata con successo â€“ spiega Manuelita Mancini, Direttrice della Fondazione Brodolini, per la Manica Sud â€“ . Oggi rilanciamo, e vediamo in Open Incet la sfida di portare questa esperienza al servizio non solo del territorio, ma di amministrazioni pubbliche in tutta Italia e in Europa.â€

Tre i Target strategici a cui riferisce la propria azione sono Pubblica amministrazione, GiovanÉ™ e Imprese.

La Pubblica Amministrazione, target principale, a cui propone laboratori di co-design e sperimentazione di politiche pubbliche, un vero e proprio Policy Lab che oggi vede il suo primo incontro sui temi della New European Bauhaus con il suo Comitato promotore.

I/le giovani trovano voce, ispirazione per la generazione di idee. A loro sono rivolte le attività finalizzate al rafforzamento delle competenze per l’innovazione sociale, all’accesso ai finanziamenti e allo sviluppo dell’imprenditoria intesa come motore dell’economia sociale; trovano opportunità di lavoro e spazi di incontro per essere cittadini attivi ed essere riconosciuti come parte di comunità del cambiamento.

Le imprese dell’economia sociale, attraverso programmi di formazione e servizi di accompagnamento per la creazione di nuovi modelli di business orientati alla sostenibilità e all’impatto sociale, l’accesso a finanziamenti e la raccolta di capitali tramite, anche attraverso la sua piattaforma di equity crowdfunding.

Ad oggi Manica Sud è una RTI composta da Fondazione Giacomo Brodolini e Italiacamp, e si avvale della collaborazione di ReStartUp. E’ inserita nell’ecosistema torinese per l’innovazione sociale, in qualità di partner di Torino Social Impact e del Torino City Lab e attraverso le reti dei sui partner e l’organizzazione dell’Open Innovation Summit (OIS) , connette l’ecosistema locale internazionalmente e dal 2017 ha riunito in Torino più di 200 policy maker e rilevanti stakeholder territoriali provenienti da tutta Europa e gli Stati Uniti.

Manica Est – da oggi ribattezzata Colla!, Collaborative Innovation –  è gestita da “Incet srl Impresa Socialeâ€

 Obiettivo strategico della Manica Est è diventare il centro dedicato alle Comunità creative e nuove imprese creando una piattaforma partecipativa per il supporto e lo sviluppo di economie, servizi, progetti e iniziative di prossimità nel quartiere Barriera di Milano e a Torino Nord, in connessione con ecosistemi nazionali e internazionali.

“Per tutte le realtà presenti questa è una giornata storica â€“ commenta Matteo Dispenza, referente della Manica Est e fondatore di Sti -. Abbiamo iniziato a lavorare al progetto della Manica Est di Incet nel 2016, e finalmente siamo in grado di presentare alla cittadinanza in via ufficiale un rilancio delle attività e delle progettualità. Partiamo da tutto ciò che di buono è stato fatto in questi anni, in cui abbiamo trasformato un edificio bellissimo, ma vuoto, nella casa di oltre 150 ragazzi che ogni giorno lavorano per trasformare in realtà le proprie ideeâ€.

 Manica Est è una piazza digitale e un luogo fisico d’incontro, in grado di abilitare la trasformazione digitale nei soggetti economici locali, dalle imprese del terzo settore alle PMI.

L’approccio generativo adottato dal nuovo piano operativo di Manica Est  segue due direttrici di sviluppo, interconnesse e in costante dialogo:

–       La promozione e lo sviluppo della prossimità come risorsa collettiva attraverso la quale si candida ad essere uno spazio aperto e accessibile al quartiere e alla città;

–       L’utilizzo della tecnologia digitale per il bene sociale: un’infrastruttura territoriale e digitale per la partecipazione civica. In accordo con Torino Social Impact attraverso questo approccio Manica Est accoglie le istanze mutualistiche e di comunità innovative.

Con i suoi progetti Manica Est vuole amplificare l’azione dell’ecosistema locale di Torino per potenziare al massimo le capacità del territorio di attrarre investimenti e di posizionarsi su reti internazionali di sviluppo. I campi di azione sono quelli dell’imprenditoria sociale, delle nuove tecnologie, dell’economia della condivisione e di quella delle soluzioni, della co-progettazione dello sviluppo urbano e dell’applicazione della conoscenza generata dal territorio in nuove forme di valore economico e sociale.

Gli obiettivi del Centro sono:

–       sensibilizzare il territorio su temi di frontiera legati al mondo digitale e dell’innovazione sociale;

–       generare idee e soluzioni innovative, applicando approcci multidisciplinari, che sappiano favorire lo scambio e la contaminazione di saperi sociali, economici, tecnologici;

–       accelerare lo sviluppo di idee in progetti imprenditoriali  innovativi e sostenibili,  aumentando conoscenza e formando competenze;

–       costruire comunità per l’innovazione, favorendo l’incontro tra idee e tecnologie, tra imprenditori e investitori, tra start up e business partner;

–       connettere ecosistemi per l’innovazione, supportando la nascita, lo sviluppo e l’internazionalizzazione di cluster sull’innovazione.

Insieme alla presentazione delle nuove attività strategiche delle due Maniche presenti in Ex Incet, la giornata è anche l’occasione per conoscere e confrontarsi con la comunità di innovatori che danno vita a questi spazi.

Diverse infatti le attività in programma con incontri e workshop che, dalle 12, affrontano i temi sui quali gli innovatori di Ex Incet lavorano quotidianamente offrendo supporto alla Pubblica Amministrazione per il co-design di politiche pubbliche e servizi allo sviluppo di nuove competenze e progetti innovativi, quali economia circolare ed economia sociale, blockchain, ambiente e transizione digitale.