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Lug 19


Il Museo nazionale dell’automobile di Torino festeggia oggi i suoi 90 anni con una “Millemiglia delle idee” – una serie di incontri e talk sulla storia e sul futuro dell’automobile -, una parata di auto storiche e un concerto dei giovani del Regio Ensemble. Per l’occasione Il Presidente Benedetto Camerana ha invitato i rappresentanti delle istituzioni e delle realtà culturali coinvolte nei festeggiamenti e ha annunciato la nuova direttrice Lorenza Bravetta.

Per la CittĂ  di Torino ha partecipato la Vicesindaca Michela Favaro. “La storia del Museo dell’automobile si intreccia profondamente con quella di Torino e contribuisce a renderla la capitale mondiale dell’auto” ha dichiarato. “Anche Torino sta correndo la sua millemiglia – ha aggiunto – Nei prossimi anni la vedremo cambiare e diventare piĂč bella, piĂč efficiente e piĂč attrattiva sia per il turismo sia per le aziende, grazie a un investimento sul territorio di 4 miliardi di euro”.

Ai saluti istituzionali era presente anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che ha ricordato il ruolo di capofila del Piemonte nell’accordo tra governo, Stellantis e regioni che ospitano l’industria dell’automobile e ha auspicato il ritorno di Torino a centro di progettazione e di produzione delle auto. È stata poi la volta del Presidente del MAUTO Benedetto Camerana, che ha ripercorso la storia del museo dalla prima esposizione di vetture storiche del 19 luglio 1933 a oggi, passando per l’importante ristrutturazione della sede su progetto di Cino Zucchi, e ha annunciato la nomina di Lorenza Bravetta a nuova direttrice del museo, dopo la prematura scomparsa di Mariella Mengozzi lo scorso maggio.

Ex direttrice di Camera e di Magnum Photos per l’Europa continentale, la neo direttrice era già in forze al Museo dell’auto come responsabile delle iniziative culturali. “La nomina di Lorenza Bravetta – dichiara Camerana – rappresenta appieno l’intenzione del MAUTO di allargare i propri orizzonti, aprendosi al confronto con il mondo del cinema e dell’arte, anche per attrarre nuovo pubblico e nuovi sponsor.”

Lug 18


La mostra Dorothea Lange. Racconti di vita e lavoro, che si compone di 200 immagini ed Ăš curata dal direttore artistico di CAMERA Walter Guadagnini e dalla curatrice Monica Poggi, presenta la carriera di Dorothea Lange (Hoboken, New Jersey, 1895 – San Francisco, 1965), autrice che Ăš stata, come scrisse John Szarkowski, “per scelta un’osservatrice sociale e per istinto un’artista”.

Il percorso di mostra si concentra in particolare sugli anni Trenta e Quaranta, picco assoluto della sua attività, periodo nel quale documenta gli eventi epocali che hanno modificato l’assetto economico e sociale degli Stati Uniti. Fra il 1931 e il 1939, il Sud degli Stati Uniti viene infatti colpito da una grave siccità e da continue tempeste di sabbia, che mettono in ginocchio l’agricoltura dell’area, costringendo migliaia di persone a migrare. Dorothea Lange fa parte del gruppo di fotografi chiamati dalla Farm Security Administration (agenzia governativa incaricata di promuovere le politiche del New Deal) a documentare l’esodo dei lavoratori agricoli in cerca di un’occupazione nelle grandi piantagioni della Central Valley: Lange realizza migliaia di scatti, raccogliendo storie e racconti, riportati poi nelle dettagliate didascalie che completano le immagini.È in questo contesto che realizza il ritratto, passato alla storia, di una giovane madre disperata e stremata dalla povertà (Migrant Mother), che vive insieme ai sette figli in un accampamento di tende e auto dismesse.

Un altro nucleo di lavori esposto in mostra rivela, invece, una vicenda poco nota della storia del Novecento: i campi di detenzione della popolazione di origine giapponese negli Stati Uniti dopo l’attacco a Pearl Harbor (1941). Anche in questo caso, Lange lavora insieme ad altri autori – tra cui il grande paesaggista Ansel Adams – su incarico del governo americano, nonostante lei e il marito abbiano espresso pubblicamente il proprio dissenso nei confronti di questa misura. I suoi scatti documentano l’assurditĂ  di una legge razziale e discriminatoria e di come questa abbia stravolto la vita di migliaia di persone ben inserite nella societĂ , costringendole ad abbandonare le proprie case e le proprie attivitĂ . Lange, eccelsa ritrattista, riesce ancora una volta a raccontare il vissuto emotivo delle persone che incontra, sottolineando come le scelte politiche e le condizioni ambientali si ripercuotano sulla vita dei singoli. 

La crisi climatica, le migrazioni, le discriminazioni: nonostante ci separi quasi un secolo da queste immagini, i temi trattati da Dorothea Lange sono di assoluta attualitĂ  e forniscono spunti di riflessione e occasioni di dibattito sul presente, oltre a evidenziare una tappa imprescindibile della storia della fotografia del Novecento.

Per maggiori informazioni www.camera.to

 

Lug 17


Fondato il 19 luglio del 1933, il Museo Nazionale dell’Automobile festeggia la ricorrenza con un ricco calendario di eventi: dal 15 al 23 luglio una rassegna diffusa nei luoghi simbolo della cittĂ  raccoglie gli approcci multidisciplinari all’automobile e ne racconta la trasversalitĂ . 
Tra le iniziative in programma, l’esposizione di alcune tra le piĂč importanti vetture della collezione del MAUTO in cortili o nelle sale auliche di edifici storici o in spazi all’aperto di grande interesse turistico.

Le vetture storiche esposte in cittĂ 

Nove le vetture da collezione che, per una settimana, sono ospitate in altrettanti eccezionali luoghi della cittĂ : Alfa Romeo Disco Volante del 1952 nella Galleria Grande della Reggia di Venaria, Phoenix II Solare del 1987 in dialogo con la videoinstallazione dell’artista NatĂĄlia TrejbalovĂĄ negli spazi delle OGR Torino, Itala 35/45 HP “Palombella” del 1909 appartenuta alla Regina Margherita nel Giardino Ducale dei Musei Reali, Pope Waverley Model 36 del 1907 sotto le volte del cortile del Rettorato dell’UniversitĂ  di Torino a Palazzo Garove, Benz Motor Velocipede del 1898 a Palazzo Birago sede istituzionale della Camera di Commercio di Torino, Fiat 130 coupĂ© del 1971 al Teatro Regio, Fiat 520 del 1928, automobile personale di Virginia Agnelli, moglie di Edoardo fondatore della Juventus, esposta allo Juventus Museum, Itala  modello 61 del 1928 nella preziosa cornice di Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio sede del Museo Storico Reale Mutua, Austin Mini Cooper S del 1969 di The Italian Job nello splendido scalone juvarriano di Palazzo Madama.
Un evento speciale ha coinvolto inoltre la Fiat 508 “Balilla” del 1935 che, lunedĂŹ 17 luglio alle ore 18.30, Ăš tornata a correre sulla Pista 500 del Lingotto, dove fu prodotta dal 1932 al 1937 in piĂč di 113.000 esemplari.

Scopri tutti gli appuntamenti sul sito del Museo dell’Automobile di Torino.