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Gen 26


Dopo la prima edizione tenutasi nel 2022, Il BHM Torino torna anche quest’anno in una nuova veste, con tre nuove tematiche centrali e il coinvolgimento di luoghi storici della città. La volontà di affrontare una nuova edizione nasce innanzitutto dalla grande partecipazione riscontrata durante quella precedente e dalla voglia di rendere Torino nuovamente partecipe di un evento che riteniamo essere importante non solo per la multiculturalità che la contraddistingue ma anche perché questo possa essere lo stimolo per ideare, costruire, e rafforzare le politiche rivolte alle minoranze etniche, alle comunità diasporiche, ai ragazz* afrodiscendenti e alle scuole che sono, di questa multiculturalità, il maggiore esempio.

Questa edizione, promossa dall’Associazione Donne Africa Subsahariana e II Generazione (ADASS), è realizzata con il contributo della Fondazione Compagnia San Paolo, patrocinata da Città di Torino, in collaborazione con l’associazione Zonafranca, ass. Tamra, Snobiety, Black History Month Firenze e Black History Month Bologna e vedrà la partecipazione del Museo Nazionale del Cinema, Cinema Massimo, Palazzo Madama, Musei Reali Torino, Polo del 900, Museo di Antropologia e Etnografia del Sistema Museale di Ateneo di Torino, Università degli studi di Torino, Dipartimento Culture Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino, CODIASCO, Gruppo Abele, ass. Paìs, Polo Culturale Lombroso 16, Casa Del Quartiere San Salvario, Centro piemontese di studi africani, Cinecafè Ambrosio, ass. Ameb, Associazione Sudanese di Torino, Fondazione Mamre, Collettivo afrofemminista Nwanyi, ass. Afromondo, Associazione Senegalesi Torino AST, Di tutti i colori, Giguiya, Y-IDEA, OH4EU, LabPerm, ass. Mosaico.

La seconda edizione volgerà sui temi dell’identità, dell’afro-arte e dell’empowerment.
L’identità è un argomento complesso, caratterizzato da mille sfaccettature che ne accentuano spesso la difficoltà di lettura, ma che al contempo la rendono fonte di stimolo, di conoscenza
reciproca, di approfondimento e discussione. Il modo in cui si intende affrontare l’identità dei corpi neri e delle sue nuove generazioni è intrinsecamente legato alla rievocazione, alla rilettura e
alla riscoperta delle sue radici coloniali e di come queste ne abbiano plasmato la narrativa per secoli. Cosa ha lasciato il colonialismo? Quali sono i suoi effetti sui corpi razzializzati e come
affrontare questo discorso in un modo che sia il più possibile protettivo nei confronti di chi, tutt’oggi, vede la sua identità utilizzata come criterio di esclusione?
L’identità si può esprimere in diversi modi e pensiamo che l’arte, l’arte africana, l’arte frutto della diaspora, del melting pot culturale debba essere uno dei temi principali di questa edizione. Dalla
cura del corpo a quella dei capelli, dalla scrittura alla poesia. L’obiettivo è di far conoscere, di sperimentare, scoprire e riscoprire includendo ed educando.
Altri temi fulcro dell’edizione saranno l’empowerment e le parole.
L’empowerment femminile, in particolare delle donne africane, è il perno centrale di un reale progresso del continente africano, della storia che le diaspore scrivono in Italia e Torino e di una
storia che venga narrata dai diretti interessati.

Le parole non sono quindi elemento sterile, ma strumento in grado di trasmettere significati, simboli e stereotipi ed è proprio da queste che diventa necessario partire per una riflessione che
sia profonda e accurata.
Il Black History Month sarà anche quest’anno occasione di approfondimento e dibattito. La costruzione di una città plurale passa attraverso la conoscenza reciproca e sono sicura che
quest’iniziativa sia un passo ulteriore nella giusta direzione. Affermare le identità e renderle risorsa a disposizione della comunità vuol dire arricchire e non creare steccati, afferma l’assessora al Coordinamento delle politiche per la multiculturalità e integrazione Gianna Pentenero.
“La città di Torino è orgogliosa di ospitare la seconda edizione di “Black History Month”, una rassegna che mette al centro temi di grande importanza come la trasmissione dell’identità africana
attraverso l’arte, un aspetto che mette in luce la capacità di una comunità di esprimere la propria storia e il legame che intercorre tra lo sviluppo umano e la tradizione. Il grande numero di
associazioni e di musei cittadini coinvolti nella rassegna ben sottolinea la portata delle tematiche trattate e ritengo sia il viatico migliore per diffondere una profonda riflessione sul valore della
multiculturalità”, dichiara l’assessora alla cultura Rosanna Purchia.
“Dopo la prima edizione del 2022, sono felice che si torni a celebrare la diversità delle culture afro-discendenti della nostra città. Come suggeriscono le parole chiave della rassegna, l’empowerment deve essere il cardine per immaginare un futuro inclusivo in cui l’antirazzismo è una pratica di cui si fa esperienza collettivamente. Sarà un'occasione preziosa per incontrare il mondo associativo, approfondire il tema delle discriminazioni razziali oggi e celebrare una ricchezza artistica e culturale”, commenta l’assessore alle Politiche sociali e Pari opportunità Jacopo Rosatelli.

Programma completo disponibile sul sito: www.blackhistorymonthtorino.it