Come tradizione, in questi giorni di aprile prossimi alle celebrazioni per la Liberazione, lo spazio antistante l’edificio di corso Ferrucci al numero 122, è diventato l’occasione per ricordare gli operai torinesi che durante la Resistenza scioperarono più volte per contrastare il regine nazifascista prima, per salvaguardare le fabbriche dall’8 settembre in poi. Come ha sottolineato Pierino Crema, intervenuto per portare il saluto ufficiale della Città: “Gli operai di #Torino, da questa fabbrica e da altre in questa città, furono tra i primi a scioperare contro la #guerra, per la pace e per la #libertà”. Il presidente della commissione Lavoro di Palazzo Civico ha poi ricordato che: “Scioperarono nel marzo del ’43, con Mussolini ancora al potere, quindi nel 1944 mentre alla vigilia della Liberazione difesero con le armi il loro posto di lavoro, nella convinzione che impedire la distruzione delle fabbriche avrebbe agevolato la ricostruzione del Paese a guerra terminata”. Durante la cerimonia, cui hanno partecipato anche Susanna Maruffi e Lucio Monaco per ANED – Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti, è stata anche deposta una corona alla lapide che ricorda il sacrificio degli operai torinesi.
[Fonte: CittAgorà]