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Giu 02


Con un bagno di folla e l’energia contagiosa della Original Blues Brothers Band, che ha fatto ballare tutta la piazza, si è chiusa ieri notte la quarta edizione del TJF: un’avventura straordinaria per intensità artistica e partecipazione.
Molti gli eventi che hanno caratterizzato la IV edizione del TJF a partire dalla straordinaria anteprima al Museo Egizio con il Sonic Genome del maestro Anthony Braxton, il 28 maggio, che ha visto coinvolti per otto ore settanta musicisti provenienti da tutte la parti del mondo.
Tra gli oltre 150 eventi di quest’anno si segnalano la performance del compositore James Newton, prima assoluta, ispirata al Vangelo Secondo Matteo di Pierpaolo Pasolini, il tutto esaurito dei due concerti all’Auditorium Grattacielo Intesa Sanpaolo (Steve Lehman; Nils Wogram e Bojan Z), i partecipati concerti in piazza San Carlo come il commovente omaggio di Fabrizio Bosso e Randy Brecker a Marco Tamburini, tragicamente scomparso pochi giorni fa e la travolgente esibizione, che ha incantato tutti, dei giapponesi Shibuza Shirazu.
Grande successo di pubblico anche per il TJF Fringe, la parte sperimentale del Festival con gli spettacolari concerti sulle “night towers” e sulla zattera sul fiume Po, per l’area del cooking e il palco del Fringe Dance.
“La città di Torino ci sta dando l’opportunità di sperimentare una nuova formula di Festival – ha dichiarato Stefano Zenni, direttore artistico del Torino Jazz Festival – che coniuga il gradimento del pubblico con l’originalità e la qualità artistica”.

Nella galleria le immagini più significative dei 6 giorni di concerti.