Da giovedì 9 luglio fino al 18 ottobre al MEF – Museo Ettore Fico la mostra “Liberi tutti! Arte e società in Italia. 1989 – 2001” che presenta il primo tentativo di analisi attraverso una prospettiva storica della generazione di artisti italiani attivi tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Duemila.
Un periodo, dalla caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989) al crollo delle torri gemelle a New York (11 settembre 2001) in cui società e cultura hanno conosciuto cambiamenti particolarmente intensi, in attesa di un altro cruciale passaggio, l’avvento di un nuovo secolo e di un nuovo millennio.
In un brevissimo arco di tempo, infatti, l’affermazione della cultura digitale rivoluziona il nostro modo di vivere. La diffusione del virus dell’AIDS segna un cambiamento nei rapporti interpersonali, minando la libertà sessuale conquistata nei decenni precedenti allo stesso tempo stimolando una nuova riflessione sull’identità di genere.
Si diffonde una maggiore consapevolezza dei problemi ambientali e, soprattutto, con la fine della guerra fredda e lo scioglimento dell’URSS, l’affermarsi di dinamiche economiche globali e con i grandi flussi migratori verso i paesi più sviluppati e liberi da conflitti, cambia la percezione del mondo e dei suoi confini e l’incontro tra culture lontane si fa esperienza quotidiana.
L’arte esprime il proprio tempo e, a volte, è in grado di anticiparlo, fornendo consapevolezza sulla realtà che viviamo. Dal 1989 al 2001 essa stessa è dunque cambiata con una velocità sconosciuta, aprendosi a nuovi temi, nuovi linguaggi, e includendo nel suo sistema le espressioni di culture e ambiti geografici prima ignorati.
Tutte le informazioni sul sito del Museo Ettore Fico