Tra il 18 e il 20 dicembre 1922, a Torino le squadre fasciste perseguitarono gli oppositori al regime nei quartieri dove si concentravano i circoli operai, uccidendo 11 persone, dando fuoco alle sedi di ritrovo e al giornale L’Ordine Nuovo, fondato da Antonio Gramsci nel 1919, assaltando e bruciando la Camera del Lavoro. Alle vittime di quella strage è dedicata una targa nella piazza denominata appunto “XVIII dicembre 1922” di fronte alla stazione ferroviaria di Porta Susa.
Per non dimenticare, al cimitero Monumentale, sabato 16 dicembre alle ore 15, è stato ricordato Pietro Ferrero, l’operaio anarchico di Barriera di Milano, sindacalista della FIOM, ucciso a 30 anni nell’eccidio del 22.
L’Assessora Chiara Foglietta ha inaugurato il leggio informativo posto davanti alla celletta che ospita i suoi resti (la celletta n.7 presso il Campo Primitivo gruppo 1, scomparto 276, entrando dall’ingresso pedonale in corso Regio Parco 90 subito a destra lungo il muro perimetrale ). A raccontare la sua storia Giovanni Salierno dell’ Associazione Etica & Lavoro Pasquale Tavano onlus. Sono intervenuti anche Giuseppe Rizzo, presidente della Consulta Antifascista della Città di Grugliasco e Edi Lazzi, segretario generale della Fiom – Cgil di Torino.
Tutte le informazioni al link http://www.cimiteritorino.it/i-cimiteri/arte-storia-e-tombe-illustri/eventi/la-citta-a-perpetua-memoria-di-pietro-ferrero/