Con la tradizionale fiaccolata di ieri sera entrano nel vivo i festeggiamenti del Giorno della Liberazione, di cui ricorre quest’anno l’80esimo anniversario. La fiaccolata è terminata in piazza Castello, con gli interventi del presidente del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte Domenico Ravetti, del sindaco Stefano Lo Russo e l’orazione ufficiale dello storico e docente universitario Bruno Maida.
“Sin da ragazzo – ha detto il Sindaco nel suo intervento – ho avuto l’opportunità di ascoltare le storie di donne e uomini che, nel ’45, si ritrovarono in queste stesse piazze e in queste stesse strade con un’unica certezza nel cuore: che la libertà vale ogni sacrificio. È una memoria che dobbiamo onorare, un passato che non possiamo dimenticare.
La Resistenza – ha aggiunto- ci ha lasciato un’eredità che parla anche europeo, difendere i suoi valori oggi significa anche credere nell’Europa dei popoli e dei diritti.
In questa festa di memoria e di impegno – ha concluso – non possiamo non ricordare con commozione anche la figura di Papa Francesco, che ci ha lasciati proprio in questi giorni. Un uomo che, con voce mite ma potente, ha lavorato per costruire ponti di pace, per ricordarci che non c’è libertà senza giustizia, non c’è futuro senza solidarietà”.