“Negli ultimi dodici mesi sono state poste le basi per fare del 2014 un anno di ripresa e di crescita”. C’è fiducia nelle parole con cui il sindaco Piero Fassino ha illustrato, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, i risultati del lavoro svolto dall’Amministrazione comunale nel corso del 2013 e le linee che ne guideranno l’azione nei prossimi mesi.
“La riduzione del debito, che nel 2013 è calato di 107 milioni e nel 2014 scenderà sotto la soglia tre miliardi di euro, e il rafforzamento delle scelte strategiche hanno guidato – ha sottolineato Fassino – il capoluogo piemontese alla stabilizzazione e al consolidamento per avviare programmi di sviluppo ed investimenti”.
Pronti al rilancio con l’apertura di una nuova fase di intense trasformazioni urbane (dalla ex Continassa prossima a diventare la cittadella sportiva della Juventus, alla ex Westinghouse sede del nuovo centro congressi e dell’Energy center, all’area ex Thyssen che ospiterà un cittadella tecnologica oltre a recuperare un’ara storica come quella del Castello di Lucento, alle sette nuove residenze universitarie, ai 25 parcheggi pertinenziali, al completamento della linea 1 della metropolitana e al progetto Variante 200 con il masterplan recentemente presentato) e con la realizzazione di progetti che contribuiranno a fare di Torino una “smart city”.
A proposito di questi ultimi, Fassino ha ricordato che nel 2013 Palazzo Civico, coinvolgendo Politecnico e Università di Torino, ha predisposto 45 progetti, vinto 11 bandi e partecipato a 20 progetti europei e che il 2014 sarà l’anno della loro realizzazione.
Torino continuerà a puntare forte e investire sulla cultura. Nell’anno appena trascorso, mostre, festival e altri eventi culturali hanno portato nel capoluogo piemontese oltre 5 milioni di visitatori, segno di una visibilità turistica importante che cattura turisti in cerca di eventi di qualità . Un dato che per il sindaco Fassino “conferma Torino come città della conoscenza, ricca di cultura, accogliente per i giovani in cerca di stimoli culturali e di formazione d’eccellenza”.
A proposito di cultura, tra gli appuntamenti di rilievo del 2014 il sindaco ha annunciato “un’altra esposizione (dopo quelle di Degas e Renoir) dedicata agli impressionisti, una mostra di Roy Lichtenstein e una allestita con opere della fondazione Gulbenkian”.
Essere una città solidale e attenta alle persone più fragili è scritto nel DNA del capoluogo piemontese e per i suoi servizi di welfare, nonostante la riduzione delle risorse finanziarie a disposizione, Palazzo Civico ha mantenuto alto il livello degli investimenti, garantendo attenzione e sostegno a chi ha più bisogno, “anche – ha spiegato il vicesindaco Elide Tisi, che ha affiancato il sindaco durante l’incontro con i giornalisti – allargando il perimetro dove cercare le indispensabili risorse per garantire il funzionamento del sistema”.
“E’ stato un anno di intenso lavoro – ha concluso Fassino – per il quale voglio ringraziare tutti i dipendenti comunali che, con dedizione e competenza, lavorano con me ogni giorno e, naturalmente, i cittadini torinesi che ci hanno dato fiducia e sono i primi destinatari dei nostri sforzi e delle nostre politiche.”
Dic 30