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Mar 19


Centinaia di persone in piazza del Municipio per testimoniare la solidarietà e la vicinanza alle vittime dell’attacco terroristico di Tunisi.

Tra le persone convenute il governatore Sergio Chiamparino e Ernesto Olivero fondatore del Sermig, il rappresentante della comunità tunisina Fausi Haj Sassi, tanti sindaci dei comuni dell’area metropolitana e diversi parlamentari.

“Torino contro il terrorismo”, la scritta campeggia a grandi lettere su uno striscione esposto dalla balconata di Palazzo Civico, lì dove da un giorno e mezzo si susseguono i collegamenti delle varie troupe televisive nazionali.

Bandiere tunisine vicino a quelle italiane, donne col velo accanto ad altre donne: il senso della vicinanza della comunità tunisina a quella torinese si percepisce forte.

il portavoce del Sindaco Giovannetti ha letto il messaggio che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto indirizzare ai torinesi: “Cittadini di Torino in queste ore di lutto e di angoscia desidero farvi pervenire, attraverso il vostro Sindaco Piero Fassino, tutta la mia solidarietà umana e politica per il vostro dolore. Un gesto di odio cieco e disumano ha provocato la morte assurda e brutale di vostri concittadini.

“Occorre lottare contro chi ha tossine fanatiche e integraliste, isolarli”, ha detto Fassino nel suo intervento: “Serve una mobilitazione civile e democratica, anche nei Paesi dove operano le cellule del terrorismo. Ieri a Tunisi e oggi nuovamente sono scesi in piazza migliaia di cittadini, come a Parigi con Charlie Hebdo”.
“Per questo – sottolinea il sindaco – abbiamo proclamato il lutto cittadino, oggi e domani, attestando con l’atto morale di sospendere ogni attività alle ore 12 la vicinanza con chi è stato colpito”.
“Torino non ha paura – ha ribadito, terminando il suo intervendo: insieme saremo più forti di coloro che vogliono distruggerci”, mentre partono le note dell’ Inno di Mameli, l’esecuzione del quale conclude la manifestazione.

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