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Feb 17


Lunedì 17 febbraio, in piazza Palazzo di CittĂ , si è svolta una manifestazione per stigmatizzare i gravissimi episodi di antisemitismo che si sono verificati nei giorni scorsi nella nostra cittĂ  e ribadire i valori dell’Antifascismo che sono nel cuore di questa comunitĂ .
Sul palco e in piazza anche Marcello Segre e Maria Bigliani, che sono stati oggetto delle intimidazioni fasciste; il giovanissimo allievo della Scuola ebraica Mattia Terracini; Susanna Maruffi, figlia di Ferruccio, partigiano deportato a Mauthausen, presidente della sezione Aned di Torino; il partigiano Piergiorgio Betti in rappresentanza dell’Anpi; l’Ordine degli avvocati, i lavoratori e lavoratrici del Teatro Regio, rappresentanze sindacali, gli esperantisti, poi le bandiere del Sermig,  esponenti delle amministrazioni locali, a partire dalla CittĂ  di Torino e da Regione Piemonte e  CittĂ  Metropolitana.

Presenti in piazza anche diversi torinesi di origine cinese, comunitĂ  vittima di atti ostili subiti con il pretesto del “coronavirus”, e altri esponenti di comunitĂ  straniere residenti sotto la Mole.

Tutta la cittadinanza è stata invitata a testimoniare il proprio radicamento nei valori democratici per questa iniziativa istituzionale di testimonianza e di reazione civile contro la barbarie del razzismo e dell’antisemitismo, per riaffermare il forte impegno di questa CittĂ  contro ogni forma di prevaricazione e di violenza.

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Mar 19


Centinaia di persone in piazza del Municipio per testimoniare la solidarietà e la vicinanza alle vittime dell’attacco terroristico di Tunisi.

Tra le persone convenute il governatore Sergio Chiamparino e Ernesto Olivero fondatore del Sermig, il rappresentante della comunità tunisina Fausi Haj Sassi, tanti sindaci dei comuni dell’area metropolitana e diversi parlamentari.

“Torino contro il terrorismo”, la scritta campeggia a grandi lettere su uno striscione esposto dalla balconata di Palazzo Civico, lì dove da un giorno e mezzo si susseguono i collegamenti delle varie troupe televisive nazionali.

Bandiere tunisine vicino a quelle italiane, donne col velo accanto ad altre donne: il senso della vicinanza della comunitĂ  tunisina a quella torinese si percepisce forte.

il portavoce del Sindaco Giovannetti ha letto il messaggio che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto indirizzare ai torinesi: “Cittadini di Torino in queste ore di lutto e di angoscia desidero farvi pervenire, attraverso il vostro Sindaco Piero Fassino, tutta la mia solidarietà umana e politica per il vostro dolore. Un gesto di odio cieco e disumano ha provocato la morte assurda e brutale di vostri concittadini.

“Occorre lottare contro chi ha tossine fanatiche e integraliste, isolarli”, ha detto Fassino nel suo intervento: “Serve una mobilitazione civile e democratica, anche nei Paesi dove operano le cellule del terrorismo. Ieri a Tunisi e oggi nuovamente sono scesi in piazza migliaia di cittadini, come a Parigi con Charlie Hebdo”.
“Per questo – sottolinea il sindaco – abbiamo proclamato il lutto cittadino, oggi e domani, attestando con l’atto morale di sospendere ogni attivitĂ  alle ore 12 la vicinanza con chi è stato colpito”.
“Torino non ha paura – ha ribadito, terminando il suo intervendo: insieme saremo piĂą forti di coloro che vogliono distruggerci”, mentre partono le note dell’ Inno di Mameli, l’esecuzione del quale conclude la manifestazione.

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