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Giu 23


Nel Salone d’Onore dell’Accademia Albertina, Marina Abramović ha ricevuto il Diploma Honoris Causa in Tecniche performative per le arti visive dalla Scuola di Pittura dell’Accademia di Belle Arti. La Abramović, dopo la Laudatio proferita da Gabriele Romeo, Presidente AICA Italia, e la consegna del Diploma e della medaglia commemorativa, ha tenuto un’attesa Lectio magistralis sulla sua arte e il suo indiscusso magistero, riservata agli studenti dell’Accademia. L’evento, già sold out, è stato trasmesso in video.

“Marina Abramović ha saputo dare uno straordinario e unico impulso, tra il XX e il XXI secolo, al rinnovamento della gestualità comportamentale nelle tecniche performative internazionali: dagli esordi nei primi anni ’70, alla consacrazione bolognese nell’azione intitolata “Imponderabilia”, eseguita insieme a Ulay il 2 giugno 1977 alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna – in occasione della Settimana Internazionale della Performance – fino alle più recenti operazioni performative inscritte nel “Metodo Abramović,” nato da una riflessione che l’artista ha sviluppato a partire dalle sue tre performance: The House With the Ocean View (2002), Seven Easy Pieces (2005) e The Artist is Present (2010), esperienze che hanno segnato profondamente il suo modo di percepire il proprio lavoro in esperienze condivise insieme al pubblico, richiamando anche The Heroes’ Manifesto, una rielaborazione del suo An Artist’s Life Manifesto”. Questa è stata la motivazione del Consiglio Accademico dell’Accademia Albertina.

Giu 19


Palazzo Madama presenta il progetto espositivo “Teatri e teatrini. Le arti della scena tra Sette e Ottocento nelle collezioni di Palazzo Madama“, una nuova occasione per scoprire i tesori custoditi nelle collezioni permanenti del museo. La mostra presenta una selezione di materiali relativi alla storia del teatro, fra cui diversi nuclei di disegni scenografici: dalle opere di Filippo Juvarra per il teatro del cardinale Ottoboni contenute nei primi due volumi di disegni dell’architetto messinese, ai bozzetti scenografici dei Galli da Bibiena, dei fratelli Bernardino, Fabrizio e Giuseppe Galliari, di Pietro Gonzaga e di Romolo Liverani, realizzati per opere in musica messe in scena nei teatri di Torino, Milano e Parma dal 1750 a tutto il secolo successivo. Accanto a questi capolavori grafici sono collocati il dipinto di Giovanni Michele Graneri che ritrae l’interno del Teatro Regio di Torino con la rappresentazione del Lucio Papirio del 1752, e il ventaglio raffigurante il Teatro Regio e il Teatro Carignano con i palchi e i nomi degli occupanti nella stagione teatrale del 1780 – 1781.  La mostra è anche l’occasione per esporre una selezione di scenari per teatrini di marionette del XIX secolo; saranno inoltre presentati sei fondali e un teatrino, ovvero la struttura entro cui venivano montati e conservati i teli, provvisto di aste e pennacchi lignei.

Maggiori informazioni nelle pagine di Palazzo Madama

Giu 13


 Centro Italiano per la Fotografia, presenta una nuova esposizione che vede protagonista un ‘altra grande maestra della fotografia del Novecento: l’americana Margaret Bourke – White . Dal 14 giugno al 6 ottobre 2024 gli spazi del Centro accoglieranno infatti un percorso espositivo, che attraverso circa 150 fotografie, racconterà il lavoro, la vita straordinaria, l’altissima qualità degli scatti di Bourke – White , capaci di raccontare la complessa esperienza umana sulle pagine di riviste a grande diffusione – di cui la mostra presenta una ricca selezione – superando con determinazione barriere e confini di genere.

La Project Room di CAMERA ospita Il giorno dopo la notte, personale di Paolo Novelli (Brescia, 1976) a cura del direttore artistico del Centro Walter Guadagnini, che riunisce due cicli di lavoro de fotografo, realizzati fra 2011 e 2018, e considerati centrali nell’evoluzione del suo linguaggio. Attivo dalla fine degli anni Novanta, sostenuto da fotografi, artisti e intellettuali come Giovanni Martini, Lanfranco Colombo, Arturo Carlo Quintavalle e Giovanni Gastel, Novelli, a partire dagli anni Duemila, ha pubblicato di verse monografie, tra cui Interiors in occasione della sua prima mostra alla Galleria Massimo Minini (2011).

Maggiori informazioni sul sito di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia